Le pagelle di Frosinone – Crotone: Podio e Contropodio

Foto (c) Mario Salati

Podio e contropodio di Frosinone-Crotone. Gli episodi chiave e gli uomini protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Paganini

Croce e delizia il tornante giallazzurro. Rispetto a Benevento il tecnico Alessandro Nesta lo dirotta sulla fascia destra, posizione a lui più congeniale. Gioca con grande generosità ed energia. Non si risparmia fino all’ultimo secondo. Il suo passato da attaccante si vede in queste gare.

Bravo come stantuffo e negli inserimenti in area avversaria, soffre nei momenti in cui bisogna difendere. Realizza la rete del pari, facendosi perdonare l’errore di Benevento. Diagonale preciso, quarto centro stagionale. Ma sui due gol del Crotone ha le sue colpe. Mazzotta prima e Marrone poi lo attaccano alle spalle e lo beffano. Reclama due volte il rigore, tenta la conclusione senza sorprendere Cordaz.

Ciano

Reduce da guai muscolari (a Benevento era rimasto in panchina), non è ancora il vero Ciano. Ma quando s’accende il Frosinone può far male. Con due assist dolci come un panettone poteva spaccare la gara. L’opera riesce solo a metà. Sul primo infatti Paganini non sbaglia e sigla il momentaneo pari.

Nella ripresa invece spedisce Dionisi in porta però il bomber canarino si fa ipnotizzare da Cordaz. Se un Ciano a scartamento ridotto può essere così decisivo, figuriamoci quando avrà recuperato la forma. Forse la sosta che arriverà dopo la trasferta di Pisa potrebbe servire al fantasista per ritrovare la condizione migliore.  

Krajnc

Un premio alla professionalità del difensore sloveno. Non è mai facile farsi trovare pronto quando si gioca  col contagocce ed invece Krajnc risponde presente. Sostituisce l’acciaccato Capuano e colleziona la quarta presenza (terza da titolare).

La partita è complicata e tra l’altro si mette pure in salita. Simy e Vido sono due attaccanti taglienti che uniscono tecnica, velocità e forza fisica. Al netto dei due gol subiti e di qualche titubanza  dell’intero reparto, Krajnc gioca una gara sufficiente dimostrandosi ancora una volta un giocatore affidabile sul quale si può contare sempre.

Foto (c) Mario Salati

CONTROPODIO

Zampano

Ha uno dei compiti più difficili della partita. Nesta lo impiega a sinistra (Beghetto era out) e da quella parte il Crotone è molto intraprendente con l’ala Mustacchio e il mezzodestro brasiliano Messias, bravo a  cambiare passo e a saltare l’uomo (sarà decisivo nel secondo gol).

Il laterale giallazzurro fatica molto e talvolta è in ritardo nelle chiusure come in occasione del primo gol calabrese (Mustacchio cross senza opposizione). L’impegno non gli manca e cerca in tutti i modi di trovare il varco giusto. Tuttavia non è preciso nei cross e nell’ultimo passaggio.

Brighenti

Dopo una serie di gare impeccabili, incappa in una giornata storta. Il doppio errore sul secondo gol del Crotone è la fotografia di una partita maledetta per il capitano canarino.  Al di là dell’episodio finale, appare spesso insicuro e molto preoccupato del lavoro della coppia Vido-Simy.

Alterna buone giocate ad amnesie che possono rivelarsi fatali. E così al 90′ prima sbaglia il controllo e poi falcia Messias regalando la punizione dalla quale nasce il gol dell’1-2. 

Haas

Parte forte e al 15′ colpisce il palo con una conclusione dalla distanza. Poi però si smarrisce in un centrocampo troppo frenetico e spesso  confusionario. Torna titolare   giocando da interno destro. Tanta corsa senza costrutto, diversi errori, poca sintonia con Paganini.

Non cambia mai marcia. Nella ripresa va a sinistra ma non trova lo stesso il ritmo giusto e con il passare dei minuti si spegne.