Frosinone, difesa ed attacco puntellati: ora la sentenza del campo

Si è chiuso il calciomercato estivo con la lunga e convulsa giornata finale. Il Frosinone ha aggiunto 1 pedina alla retroguardia (Bettella) e 2 al reparto avanzato (Tsadjout e Partipilo). Quindici gli acquisti, restano in organico gli esuberi. Suggestione-Grosso: preso dalla Juve Filippo, figlio del tecnico della promozione in Serie A. Caso al Modena

Alessandro Salines

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A mezzanotte iniziano i sogni più belli. Stavolta invece finiscono. I sogni del calciomercato che per un’estate intera coccolano i tifosi di ogni squadra. Nell’inedito orario della mezzanotte è calato il sipario sulla sessione estiva della campagna acquisti-cessioni. Stop alle trattative ed agli affari. I giochi sono fatti e da sabato parlerà solo il campo senza appello o quasi fini a gennaio anche se sarà possibile tesserare gli svincolati. Il Frosinone è stato protagonista delle ultime ore come era nell’aria.

Il direttore Guido Angelozzi ha consegnato a Vivarini gli ultimi rinforzi per cercare di puntellare la rosa e ripartire con maggiore tranquillità dopo un avvio di stagione sottotono. Quattro gli acquisti che dovrebbero regalare alternative di buon livello e soluzioni di gioco importanti. In tutto sono stati 15 gli arrivi esclusi i rientri dai prestiti. Tra le cessioni è arrivata al fotofinish quella di Caso, uno dei protagonisti della promozione del 2023.

Gli ultimi innesti

A destra Frank Tsadjout ai tempi dell’Ascoli

L’asse col Monza ha portato un altro elemento dopo Sorrentino e Machin: si tratta del difensore centrale Davide Bettella, classe 2000, ex giovanili dell’Inter (ha vinto lo scudetto Primavera), Pescara, Palermo e Monza dove nel 2021-22 è stato tra i protagonisti della storica promozione in Serie A. Marcatore arcigno, abile nel gioco aereo, sa impostare la manovra. E’ arrivato a titolo definitivo fino al 30 giugno 2025 con opzione di prolungamento per la società giallazzurra.

In prestito con diritto di riscatto è sbarcato il centravanti Frank Tsadjout, nato a Perugia nel 1999 con origini camerunensi. La scorsa stagione ha sfiorato la promozione in Serie A nelle file della Cremonese con cui ha militato in Serie A (20 gare e 3 reti). Cresciuto nel Milan, ha giocato in Belgio nel Charleroi, prima di Cittadella, Pordenone, Ascoli e Cremonese. Unisce forza fisica ad una buona tecnica.

Anthony Partipilo

Chi ha vinto l’ultima Serie B è il fantasista Anthony Partipilo, 29 anni, barese, proveniente dal Parma (23 partite, 3 reti e 2 assist la scorsa stagione) in prestito con diritto di riscatto fissato ad 1 milione e mezzo. Può giostrare su tutto il fronte d’attacco, mancino, vanta un ottimo dribbling e tanta rapidità. Ha iniziato nelle minori del Bari, poi diversi trasferimenti (Carrarese, Cosenza, Bisceglie e Virtus Francavilla) fino alla Ternana con cui ha giocato dal 2019 al 2023 vincendo la Serie C da capocannoniere con 17 gol. Nel campionato scorso il Parma e la promozione. Tanta esperienza con 98 presenze in B.

Suggestione-Grosso: Filippo, figlio di Fabio, spera di ripercorrere le orme del papà il tecnico della promozione in Serie A del 2023. Il giovanissimo (classe 2006) centrocampista è stato prelevato dalla Juve a titolo definitivo con diritto di recompra del club bianconero. Una condizione che fa capire come la Juve non voglia il controllo del giocatore ritenuto un prospetto interessante. Per adesso sarà aggregato alla Primavera. Poi si vedrà.

Strategia chiara

Guido Angelozzi

Tanti giovani, tanti prestiti, qualche giocatore più esperto e le solite occasioni. Chiara la strategia del mercato del Frosinone. Una linea di condotta comunque arcinota e seguita già nelle precedenti stagioni. Calcio sostenibile e autofinanziamento sono i cardini del mercato giallazzurro e lo sono stati anche nella sessione chiusa da qualche minuto.

Anche in questa stagione il rinnovamento è stato profondo tenendo presente i diversi prestiti tornati alla casa-madre. Negli anni scorsi la politica ha pagato sia in termini di risultati che economici. La speranza è di ripetersi confermando la bontà di un progetto che accompagna il Frosinone da almeno 3 anni. Le premesse finora non sono incoraggianti sotto il profilo dei punti ma il campionato è appena iniziato. Ogni giudizio sarebbe affrettato.

Giovani e non solo

Giuseppe Ambrosino, fresco convocato dall’Under 21 (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Come di consueto ad inizio mercato Guido Angelozzi si è assicurato un gruppetto di giovani di belle speranze frutto del lavoro di scouting svolto dallo staff guidato da Gianluca Longo. Ecco quindi i difensori Cittadini dall’Atalanta (subito bloccato da un serio infortunio) e Jeremy Oyono (svincolato dal Boulogne), gli attaccanti Ambrosino (Napoli, fresco convocato dall’Under 21), Distefano (Fiorentina), Sene (Fiorentina), Pecorino (Juventus) e Begic (Parma, anche lui infortunato), il centrocampista Darboe (Roma) ed il portiere Sorrentino dal Monza. A parte Oyono tutti prestiti. Ultimo arrivo Filippo Grosso.

Il portiere Sorrentino (Foto: Roberto Bregani © Ansa)

Negli ultimi giorni invece Angelozzi ha inserito elementi più esperti come il difensore Biraschi (svincolato dal Karagumruk), il centrocampista Machin del Monza ed appunto Bettella, Tsadjout e Partipilo. Quest’ultimi 3 presi nel corso della lunga maratona dell’ultimo giorno. Sarà il campo il supremo giudice delle operazioni effettuate. Per quanto riguarda i giovani si tratta di giocatori di prospettiva che devono crescere e magari esplodere dopo aver fatto intravedere qualità Importanti. Biraschi e soci invece dovranno garantire esperienza e spessore tecnico necessari in un campionato durissimo come la Serie B.

Cessioni eccellenti

Brescianini, ceduto all’Atalanta e convocato in Nazionale (Foto: Emanuele Pennacchio © Ansa)

E’ stato un mercato segnato da partenze importanti ma necessarie per far quadrare i conti in una logica di autofinanziamento. Ma non si può nascondere pure la soddisfazione di aver valorizzato dei giovani sulle orme dei vari Gatti e Boloca. E così Brescianini (convocato in Nazionale da Spalletti con Okoli) è finito all’Atalanta per 13 milioni al termine di una sorta di asta con il Napoli.

Mazzitelli è passato al Como per 2 milioni, Harroui al Verona per 1,5 tramite clausola rescissoria, Romagnoli alla Sampdoria e come detto Caso al Modena a titolo definitivo. Per quanto riguarda l’attaccante campano si chiude un caso (scusate il bisticcio di parole) con il giocatore che dalla scorsa stagione era finito ai margini della prima squadra dopo non aver accettato il trasferimento a gennaio. Non è andata invece in porto un’altra cessione eccellente: il Venezia ha tentato fino all’ultimo di strappare capitan Marchizza e regalarlo a Di Francesco. Alla fine il difensore romano è rimasto.

L’ex capitano Mazzitelli

Non sono mancate le cosiddette cessioni minori. Via i baby Selvini (Lucchese), Cangianiello (Sorrento), Luciani (Messina), Bouabre (Pergolettese) e Palmisani (Lucchese). Mentre sono rimasti in organico ma fuori dal progetto giocatori come Canotto (potrebbe rescindere), Haoudi e Szyminski. Una situazione non ideale che appesantisce il monte ingaggi di una rosa che conta 34 giocatori.

Cosa cambierà?

Vincenzo Vivarini

Vivarini avrà a disposizione 3 giocatori di buon livello con tanta esperienza tra i cadetti. Bettella, Tsadjout e Partipilo potranno essere molto utili alla causa. Stesso discorso per Machin che ha esordito martedì ma già domenica potrebbe partire titolare o avere maggiore minutaggio. Per quanto riguarda Grosso, si tratta di un altro giovane del quale si dice un gran bene e che il Frosinone proverà a valorizzare partendo come detto dalla Primavera. Forse in rosa manca un altro centrocampista con un po’ d’esperienza.

Cuni potrebbe essere ceduto

A mercato chiuso bisognerà capire il modulo che sarà adottato. Si continuerà con il 3-4-2-1 o si tornerà alla difesa a 4 tanto a cara a Vivarini? Comunque sia Bettella dovrebbe trovare spazio nel pacchetto arretrato al di là dei numeri. Tsadjout e Partipilo invece sono destinati a diventare punti di riferimento dell’attacco. Un reparto avanzato che cambierà volto restringendo gli spazi alle altre punte. Tanto che Cuni potrebbe essere ceduto in quei campionati dove il mercato chiuderà nei prossimi giorni: ha un’offerta in Russia dove si potrà operare fino al 12 settembre).