
La doppietta di Brunori condanna la squadra di Bianco che martedì dovrà vincere a tutti i costi in casa del Sassuolo per garantirsi almeno i playout. I giallazzurri poco incisivi e fragili si svegliano solo dopo il 2-0 dei rosanero. Kvernadze colpisce il palo
TABELLINO
PALERMO-FROSINONE 2-0 (PRIMO TEMPO 1-0)
MARCATORI Brunori (P) al 30’ p.t.; Brunori (P) al 3′ s.t.
PALERMO (3-5-2)
Audero; Diakitè (dal 32′ s.t. Di Mariano), Baniya, Nikolaou; Pierozzi, Gomes (dal 46′ s.t. Vasic), Blin, Segre (dal 32′ s.t. Ranocchia), Di Francesco (dal 25′ s.t. Lund); Brunori (dal 46′ s.t. Le Douaron), Pohjanpalo
PANCHINA Desplanches, Sirigu, Buttaro, Ranocchia, Verre, Insigne, Henry
ALLENATORE Dionisi
FROSINONE (3-4-3)
Cerofolini; Monterisi, Bettella, Lusuardi (dal 20′ s.t. A. Oyono); J. Oyono, Kone (dal 48′ s.t. Grosso), Bohinen, Bracaglia (dal 3′ s.t. Ambrosino); Ghedjemis (dal 20′ s.t. Partipilo), Pecorino (dal 48′ s.t. Cichero), Kvernadze
PANCHINA Sorrentino, Cittadini, Lucioni, Barcella, Cichella, Vural, Canotto
ALLENATORE Bianco
ARBITRO Dionisi di L’Aquila. ASSISTENTI Barone-Luciani. ESPULSI nessuno. AMMONITI Blin (P), Brunori (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 6.876, incasso non comunicato; abbonati 13.680, quota non comunicata. Tiri in porta 3-1 (con un palo). Tiri fuori 2-1. In fuorigioco 1-1. Angoli 4-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’
LA PARTITA
Il Frosinone è ad un passo dal baratro. La pesante sconfitta col Palermo, quello della finale playoff vinta 5 anni fa, spinge i giallazzurri in piena zona playout. Ora servirà un miracolo sportivo per salvare la pelle. Martedì in casa della capolista Sassuolo i canarini dovranno vincere a tutti i costi per assicurarsi quanto meno il playout in una classifica ingarbugliata con 6 squadre in 4 punti chiamate ad evitare all’ultimo tuffo le 2 retrocessioni dirette e il playout. Per quanto riguarda invece la salvezza diretta è tutto più complicato considerando che il Brescia, appaiato a 40 insieme alla Sampdoria, è in vantaggio negli scontri diretti e giocherà in casa contro la Reggiana salva matematicamente. Stesso discorso per il Mantova salito a 43 al quale basterà 1 punto col Catanzaro per salvarsi.
Il ko al “Barbera” è lo specchio di una stagione da dimenticare. Anche l’effetto-Bianco sembra essere sfumato con la seconda sconfitta nelle ultime 3 e la vittoria che manca da 6 turni. Il solito Frosinone: poco incisivo in zona gol, vittima degli errori difensivi che si ripetono puntualmente, fragile sotto tutti i punti vista. La squadra giallazzurra, solo dopo aver subito il secondo gol, si è svegliata. Ma ormai era troppo tardi.
ANALISI E MOMENTI CHIAVE
Bianco torna alla difesa a tre

Paolo Bianco alla fine sceglie il 3-4-3 ma in difesa non c’è l’ex Lucioni come si prevedeva ma bensì entra il giovane Lusuardi con Monterisi e Bettella (altro ex) che completano il trio. A centrocampo J. Oyono e Bracaglia sono gli esterni, Bohinen e Kone i mediani. Nel tridente Bianco rilancia al centro Pecorino e sulla destra Ghedjemis. Confermato invece Kvernadze sulla corsia mancina. In definitiva 4 cambi rispetto al match pareggiato col Cittadella. Fuori causa Marchizza, Tsadjout. Koutsoupias, Sziminski, Kalaj, Darboe e Distefano. Out per scelta tecnica Biraschi e Di Chiara.

Anticipazioni rispettate nel Palermo e nessuna sorpresa dell’ultimora. Dionisi schiera i rosanero con il 3-5-2 e ruota 5 pedine rispetto alla gara persa a Cesena. Al centro della difesa Banya sostituisce l’infortunato Magnani. Ai lati ci sono di nuovo Diakitè e Nikolaou. In mezzo al campo rientrano Blin e Segre, confermato Gomes. Sulle fasce Pierozzi e Di Francesco che rileva Hansen. In attacco torna Brunori a far coppia con il bomber Pohjanpalo. Assenti anche Ceccaroni e Gomis oltre a Magnani.
Brunori-gol stappa il match

Clima di contestazione al “Barbera” nei confronti del Palermo. Fischiatissimo il tecnico Alessio Dionisi. Schermaglie tattiche e fasi di studio nei primi minuti. Il Frosinone in verità appare più spigliato degli avversari con una discreta pressione che crea qualche problema ai rosanero in fase di costruzione. A destra Ghedjemis trova spazi inaspettati ed al 12′ per un soffio non regala il vantaggio dopo l’ottima assistenza di Kone. Un lampo a cui risponde subito il Palermo con Gomes che sfonda a destra e offre un pallone invitante al centro: Bruno ostacola Segre che calcia fuori.

Ritmi bassi, la paura prevale e non potrebbe essere altrimenti con 3 punti in palio che scottano. La partita va avanti a strappi. Poca qualità comunque da una parte e dall’altra. Non mancano i duelli: Bettella-Pohjanpalo, Monterisi-Brunori, Nicolaou-Ghedjemis, Banya-Pecorino, Blin-Bohinen tra i più interessanti. Al 23′ ci prova Bracaglia con una lodevole azione personale: sgroppata di 40 metri e conclusione da dimenticare. Preciso, addirittura chirurgico, invece, Brunori che alla mezzora rompe l’equilibrio (8° gol stagionale). Servito da Di Francesco, l’attaccante dal limite dell’area trova l’angolino e sorprende Cerofolini. Troppo libero tra le linee l’italo-brasiliano che sfrutta una difesa quasi ferma e può prendere la mira indisturbato. Il Frosinone tenta una reazione più che altro di nervi, il Palermo si chiude e si difende senza fronzoli. La frazione va in archivio con i tiri di Kvernadze, Lusuardi (di testa) e Pecorino che sono fuori misura.
Brunori-doppietta, 2 reti annullate ai canarini

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il Frosinone che non azzanna la partita ma bensì si fa mangiare dal Palermo che dopo appena 3′ subisce il raddoppio. Protagonista ancora una volta Bruno che finalizza una combinazione Di Francesco-Gomes sempre sulla corsia sinistra. Una mazzata per il Frosinone, Bianco corre ai ripari e getta nella mischia Ambrosino per Bracaglia per dare consistenza all’attacco. Ma è il Palermo ad andare vicino al tris: ancora Brunori tenta l’eurogol praticamente da centrocampo con Cerofolini che si rifugia in corner. Poi entrano pure A. Oyono e Partipilo.

Il Frosinone cerca di scuotersi e al 22′ ha l’occasione per riaprire il match. Lancio millimetrico di Kone per Pecorino che stoppa ma calcia addosso ad Audero. Anche sfortunata la squadra giallazzurra quando al 31′ Kvernadze rientra sul destro, tiro a giro, palo, Partipilo arriva sulla respinta e firma il 2-1. Ma è fuorigioco certificato dal Var. Ancora Partipilo pericoloso al 37′ con una punizione di poco alta. Il Frosinone ora fa la partita e nel recupero gli viene annullato un altro gol di Ambrosino per fallo di Pecorino su Audero. Niente da fare, sui titoli di coda esordio in Serie B per Filippo Grosso, il figlio dell’ex tecnico giallazzurro che martedì prossimo col Sassuolo deciderà il futuro del Frosinone.