Frosinone, divieto di fermata per sfondare quota 20 al giro di boa

La squadra di Greco chiamata a conquistare almeno 4 punti nelle ultime 2 gare del girone di andata. Fondamentale chiudere in bellezza per affrontare il ritorno con fiducia. I precedenti parlano chiaro: sotto un determinato punteggio il rischio-retrocessione è molto alto

Alessandro Salines

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Obiettivo 20. Venti sta come la quota da toccare e magari superare al giro di boa per poi affrontare il ritorno con maggiore fiducia. Nel week-end scatterà la mini-volata finale dell’andata che terminerà con il “boxing day” di Santo Stefano. Per il Frosinone sarà fondamentale tornare a fare punti dopo il passo falso col Sassuolo. Con 2 partite a disposizione i giallazzurri potrebbero salire al massimo 22 ma il vero traguardo è provare almeno a raggiungere il tetto dei 20. Quindi servirebbero minimo 4 punti. Non sarà facile tenendo presente l’equilibrio del campionato ma bisogna il massimo e di più. D’altronde la storia recente della Serie B certifica un dato preoccupante: le squadre che girano sotto quota 20 sono spesso retrocesse.

Un calendario insidioso

Il Frosinone chiuderà l’andata con 2 scontri diretti che hanno sempre un valore doppio e potrebbero orientare il proseguo del torneo. La squadra di Greco sabato sarà di scena al “Martelli” di Mantova. La matricola, allenata da Possanzini, è tredicesima a 19. Poi giovedì 26 sfida interna contro la Salernitana attualmente a + 1 dai ciociari. Insomma 2 partite delicate da non sbagliare. Quattro punti l’obiettivo minimo per agganciare quota 20. Ma non sarà una passeggiata malgrado il Frosinone sia in crescita ed anche col Sassuolo abbia ben figurato nonostante la sconfitta.

Begic duella con l’ex Boloca

Il Mantova è una squadra temibile ben allenata e con di esperienza. Cercherà una vittoria che manca dal 9 novembre e le consentirebbe di tenere il Frosinone distante 6 punti. Stesso discorso per la Salernitana che ha un organico di prim’ordine e sta tentando di risalire la china dopo un avvio difficile costato la panchina a Giovanni Martusciello. Al suo posto c’è Stefano Colantuono, vecchia conoscenza del Frosinone dove ha giocato negli anni ’90.

Emblematici i precedenti

L’allenatore dello Spezia Luca D’Angelo

Andando a spulciare le classifiche degli ultimi 5 campionati (da quando si è tornati a 20 squadre) emerge un dato molto chiaro. Le formazioni che hanno chiuso l’andata con meno di 20 punti spesso e volentieri sono retrocesse o hanno disputato i playout. Quindi il Frosinone deve evitare ulteriori passi falsi e mettere in cassa più punti possibili nelle 2 gare che restano.

La stagione scorsa ad esempio Feralpi Salò (14 punti al giro di boa), Ascoli (17), Ternana (18) e Lecco (20) sono scese in Serie C. Lo Spezia invece si è salvato girando a 17. Nel 2022-2023 sono retrocesse Perugia (19) e Spal (20). Il Cosenza (17) ha disputato i playout, prevalendo sul Brescia. Mentre il Cittadella (19) è riuscito a salvarsi. Ed il Venezia con 20 punti all’andata ha disputato addirittura playoff. Ma fu un’impresa conquistando 29 punti nel ritorno. L’anno precedente precipitate in C Alessandria (17), Crotone (12), Vicenza (10) e Pordenone (8). Mentre il Cosenza si è salvato ai playout contro lo stesso Vicenza.

Massimo Oddo, tecnico del Perugia 2019-2020

Stesso discorso nel 2020-2021 quando sono retrocesse 4 squadre direttamente senza i playout: Pescara (16), Entella (17), Cosenza (17) e Reggiana (18). I calabresi poi sono stati ripescati al posto del Chievo. Da segnalare il mezzo miracolo dell’Ascoli: ultimo alla fine dell’andata a 14, si è salvato collezionando 30 punti in 19 giornate. Nel 2019-2020 (campionato atipico per il covid) retrocesse Livorno (12), Trapani (13), Juve Stabia (24) e Perugia (27) dopo i playout contro il Pescara.

Greco punta a recuperare gli infortunati

Il Frosinone andrà a caccia di punti pesanti confidando sul rientro di qualche elemento importante che consentirà a Greco di avere un ventaglio di scelte più ampio. Già a Mantova Greco dovrebbe ritrovare Canotto, Gelli e Bettella. Elementi importanti: i primi 2 sono potenziali titolari. L’attaccante si è fermato dopo un periodo positivo con 1 gol e 1 assist e mezzo. Gelli invece è uno dei punti forza del gruppo giallazzurro: un autentico tuttocampista che farebbe comodo a qualsiasi allenatore.

Gigi Canotto

Inoltre Greco potrà contare su Partipilo e Machin, tornati a disposizione col Sassuolo e pronti ad un minutaggio superiore. In casa contro la Salernitana invece potrebbero tornare a disposizione 2 centravanti come Tsadjout e Pecorino che sono mancati tanto nell’economia della squadra ciociara. Per quanto gli altri infortuni di lungo corso (Cittadini e Distefano). se ne riparlerà nel girone di ritorno.