Frosinone doppietta e spettacolo sul lago di Como

I giallazzurri sbancano il 'Sinigaglia' ma il risultato non rende completamente merito del dominio in campo. Decidono le reti nella prima frazione di gioco firmate da Garritano e Rohden

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

COMO (4-4-2): Gori; Vignali, Varnier, Scaglia, Ioannou; Iovine, Bellemo, H’Maidat, Chajia, Cerri, La Gumina.

A disposizione: Facchin, Toninelli, Solini, Bertoncini, Kabashi, Gabrielloni, Gatto, Parigini, Arrigoni, Cagnano, Gliozzi, Luvumbo.

Allenatore: G. Gattuso.

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali; Rohden, Boloca, Garritano; Canotto, Ciano, Zerbin.

A disposizione: De Lucia, Minelli, Gori, Charpentier, Cicerelli, Novakovich, Tribuzzi, Lulic, Kremenovic, Manzari, Ricci, Casasola.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Matteo Marcenaro di Genova; assistenti sigg. Marcello Rossi di Novara e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo sig. Marco Ricci di Firenze; Var sig. Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar sig. Pasquale Capaldo di Napoli.

Marcatore: 15’ pt Garritano, 31’ pt Rohden.

Note: spettatori: 1.645 di cui 48 tifosi del Frosinone per un incasso di euro 23.522; angoli: 7-6 per il Frosinone; ammoniti: 43’ pt Cotali, 23’ st Tribuzzi, 28’ st Gatti, 32’ st Grosso (all), 32’ st Gattuso (all), 36’ st Gabrielloni; recuperi: 0’ pt; 4’ st.

È sufficiente un Frosinone spietato nei primi 45’ a sbancare con l’autorevolezza della grande il ‘Sinigaglia’ di Como. Tre punti arrivati grazie alle reti di Garritano e Rohden ma legittimati nel corso dei 90’ con una prestazione eccellente. Il Como dà segnali solo in avvio, quando c’è una bellissima parata di Ravaglia su Cerri, nel finale del primo tempo l’ex del Cagliari ci mette un po’ di furbizia per mandare fuori giri il portiere giallazzurro: prima La Gumina svirgola e poi Szyminski salva a porta vuota. Nella ripresa solo Frosinone che sfiora gol a ripetizione. La porta di Ravaglia imbattuta da 270′.

(Leggi qui la presentazione: Il Frosinone resta senza regista ma Grosso vuole prendersi la scena).

GLI SCHIERAMENTI

Il Como si presenta con il miglior schieramento, 4-4-2 che è il marchio di fabbrica di mister Gattuso. Tra i pali l’ex pisano Gori, linea a 4 composta dall’ex spezzino Vignali, dai centrali Varnier e Scaglia e dal terzino destro Ioannou. In mezzo al campo H’Maidat e Bellemo sono i metronomi, Iovine l’ala destra e Chajia omologo mancino. In attacco la coppia La Gumina-Cerri.

Nel 4-3-3 del ‘Sinigaglia’ un cambio, forzato, rispetto alla gara contro il Perugia: Rohden al posto di Maiello – rimasto a casa per un problema fisico -, con Boloca che si sposta nella posizione di play, con Garritano che intermedio di sinistra e lo svedese omologo di destra.

Per il resto, davanti a Ravaglia, confermato il quartetto composto da Zampano, Gatti, Szyminki e Cotali. In attacco Ciano è sempre l’atipico terminale centrale, Canotto e Zerbin gli attaccanti esterni. Oltre a Maiello, sono rimasti a casa per scelta tecnica Klitten, Koblar ed Haoudi mentre Brighenti è stato operato da poco alla caviglia.

RAVAGLIA PARA, GARRITANO SEGNA

Gatti in azione

La prima azione nell’area dei lariani è del Frosinone, Gori anticipa in uscita alta Ciano. E’ il Frosinone che dopo 1’ va dalla bandierina, la difesa del Como con un po’ di difficoltà libera l’area da uno spiovente complicato da gestire. Si fa notare anche la formazione di casa con buone trame. E un colpo di testa di Cerri al 5’ servito dal terzino Ioannou chiama alla grande deviazione sulla propria sinistra Ravaglia, poi la difesa del Frosinone spazza il possibile pericolo.

La partita è bella. Un minuto dopo, Canotto si intrufola nell’area del Como e va a conquistare il secondo angolo della gara. Si scalda l’aria dalle parti di Cerri e Gatti, quasi 4 metri in due. Il lariano reclama un tocco del giallazzurro in area, l’arbitro vigila e fa riprendere la partita da Ravaglia.

La partita è aperta, sale anche il tono agonistico. Al 12’ tempestiva e sicura l’uscita di Ravaglia sul cross dalla distanza di H’Maidat per Cerri. Ancora un pericolo al 14’ per la porta di Ravaglia, l’azione parte da siniustra con Chajia che serve Ioannou, cross per Iovine che a sua volta cerca La Gumina e buon per il Frosinone che l’ex attaccante di Palermo, Empoli e Samp non colpisce bene la sfera e il portiere canarino blocca.

Il Frosinone replica con 4 passaggi e passa al 15’: pallone ricevuto da Rohden sulla destra, servito per l’affondo di Canotto, cross sul quale Varnier si impappina, Garritano di giustezza infila alle spalle di un Gori altrettanto incerto. Il Como si ribalta subito nell’area del Frosinone, al 17’ Szyminski ci mette il piede a deviare in angolo un cross pericoloso. Il Frosinone controlla e colpisce, il Como fa possesso ma paga un atteggiamento offensivo e due disattenzioni sulla stessa azione.

GARRITANO ‘RAPINA’ GORI, ROHDEN SI SBLOCCA

Al 22’ azione in slalom di Zampano da destra, la difesa del Como si salva. Esattamente come riesce a fare 1’ dopo su un tiro di Rohden posizionato al limite dell’area piccola, leggermente spostato sulla destra. La squadra di casa traiettorie di passaggio ai giallazzurri che però concedono qualcosa sulla corsia mancina da dove partono sovente le iniziative della squadra di Gattuso.

Al 27’ però si accendono Cotali e Zerbin che si libera bene in area ma sul diagonale ad incrociare è reattivo Gori ad abbrancare il pallone a terra. Il Como mostra giocate di qualità quando il pallone transita tra i piedi di Chajia ma i canarini sono attenti a formare subito una gabbia sulla coppia di attaccanti dei lombardi.

Il Frosinone osserva, si copre, è attento e al momento opportuno colpisce ancora: al 31’ Varnier appoggia a Gori che si intreccia sulla pressione di Garritano, l’ex del Chievo gli ruba palla e serve immediatamente Rohden, destro ci precisione in fondo al sacco e l’ex del Crotone si riconcilia col gol.

La squadra di Grosso sfiora il 3-0 2’ dopo, azione in velocità Zampano-Canotto-Zerbin che arriva forse in anticipo sulla traiettoria del pallone che gli resta dietro, sfera fuori di due metri. L’assistente sventola offside, peraltro inesistente. Frosinone padrone assoluto del campo ma il Como quando cerca di mettere a frutto i centimetri di Cerri e la qualità di Chajia e La Gumina mostra di non aver alzato bandiera bianca.

Al 40’ qualche problema per Ravaglia in uscita alta su Cerri che lo spinge con furbizia, il pallone finisce a La Gumina che svirgola il pallone. Soffre nel finale la difesa giallazzurra, salva sulla linea Szyminski a Ravaglia battuto dopo un’uscita ancora problematica di Ravaglia sul solito Cerri che ci mette anche le mani. Ultimi secondi con i lariani a testa bassa ma si va al riposo sul 2-0 per la squadra di Grosso.

LE SQUADRE CAMBIANO PELLE, GORI SALVA LO 0-3

La ripresa riparte con il motore di Zampano costantemente su di giri, il terzino genovese dribbla tutti sulla linea di fondo, poi Scaglia evita che dalle parti di Gori arrivi un pallone pericoloso. Al 5’ ottimo sviluppo di gioco del Frosinone da destra a sinistra, il solito Zampano contrastato in angolo.

Sale sulla scena Gatti, catalizzatore di palloni in tutte le zone del campo. Il Frosinone pecca qualcosa nella finalizzazione con Zerbin, i lariani si salvano ancora.

Due cambi per il Como (Kabashi e Gliozzi per H’Maidat e La Gumina al 10’) e un attimo dopo si rinnova per la terza volta il duello in quota tra Cerri e Ravaglia che continua a soffrire qualcosa di troppo. Il Frosinone continua a cercare il 3-0, ancora una manovra che si sviluppa da destra a sinistra, Boloca con grande naturalezza serve Zampano che con il destro sfiora il palo opposto all’angolo di tiro. La risposta nei cambi di Grosso arriva al 14’: dentro Charpentier per Ciano e Tribuzzi per Canotto. Ed è proprio sull’asse Tribuzzi-Charpentier che il Frosinone costruisce la palla del possibile 3-0, Varnier salva di testa sul tentativo di inzuccata dell’ex avellinese. Gattuso le prova ancora: dentro Parigini e Luvumbo al 18’ per Varnier e Chajia, Como in campo con un ventaglio di 4 attaccanti.

Ma è ancora il Frosinone a cercare il tris, Garritano va a conquistare un pallone morto poco dentro la metà campo del Como, 30 metri per vie centrali e botta alta. Ricci e Cicerelli al 25’ avvicendano Boloca e Zerbin. E subito Ricci serve col telecomando Cicerelli, pallone d’oro dell’ex salernitano per Charpentier che tira benissimo e a botta sicura, Gori con un miracolo salva sulla linea. Il momento particolare del Como è certificato dal doppio errore di La Gumina e Cerri che si calciano addosso a 5 metri da Ravaglia.

SOLO FROSINONE, TRIS SFIORATO A RIPETIZIONE

Sul taccuino alla casella ammoniti ci finiscono anche i due tecnici, motivo un bisticcio a distanza per un fallo subito da Charpentier non rilevato dall’arbitro. C’è tempo per un tiro in diagonale di Tribuzzi, pallone che sfiora il palo a Gori battuto. La partita corre via saldamente nelle mani del Frosinone grazie ad un atteggiamento sempre propositivo dentro una formazione che miscela alla perfezione qualità e quantità.

Continuano a cercarsi Tribuzzi e Charpentier e al 38’ serve ancora un salvataggio di Varnier che riscatta anche se parzialmente gli errori evidenti in occasione dei gol del Frosinone. Nel finale Charpentier evita due volte Scaglia, poi è Scaglia che gli nega il 3-0. E 1’ dopo è Gori che dice no sul colpo di testa di Gatti. A 1’ dal 90’ spazio a Gori per Garritano. Ma si attende solo il recupero e poi il triplice fischio finale che sancisce la seconda vittoria consecutiva stagionale (quarta di fila dalla scorsa stagione). di un gran bel Frosinone