Conquistata la prima vittoria, i giallazzurri devono trovare continuità per sistemare una graduatoria pericolosa. Dopo la settima giornata i ciociari restano in zona retrocessione. Il gioco può aspettare, servono punti pesanti a partire dalla sfida interna di sabato prossimo con il fanalino di coda Carrarese
Ora un Frosinone “risultatista”. Il gioco può attendere. Rotto il ghiaccio a Cittadella con la prima vittoria stagionale, la priorità dovrà essere quella di trovare continuità per conquistare punti e sistemare una classifica deficitaria se non pericolosa (canarini sempre in zona retrocessione).
Malgrado si sia giocata solo la settima giornata non si può far finta di niente: la graduatoria conta sempre e va letta al di là dei luoghi comuni. I risultati di Sampdoria e Catanzaro non hanno aiutato. Bisogna proseguire sulla rotta tracciata a Cittadella perché la Serie B è un mare infido ed è meglio allontanarsi quanto prima dalle sabbie mobili. La salvezza ad oggi deve essere l’obiettivo.
Il quadro
Dopo la settima giornata il Frosinone è salito a quota 6 al terz’ultimo posto. Alle sue spalle il Cosenza (1-1 a Bari) ed il fanalino di coda Carrarese (0-0 con la Reggiana). La vittoria della Sampdoria a Modena ed il pari del Catanzaro a Salerno non sono stati positivi per Marchizza e soci. I blucerchiati hanno scavalcato il Frosinone balzando ad 8, mentre i calabresi si sono staccati di 1 lunghezza. Insomma una classifica pericolosa che ovviamente la vittoria di Cittadella non ha cambiato. Per questo ora la parola d’ordine è continuità.
Il resto della giornata ha visto il clamoroso scivolone della capolista Pisa sul campo della Juve Stabia. Inzaghi comunque tiene la vetta a 16 ma non scappa. Anzi Sassuolo e Spezia (0-0 lo scontro diretto) channo rosicchiato 1 punticino salendo rispettivamente a -3 e -4. Senza i 2 punti della vittoria a tavolino del Pisa sul Cittadella ci sarebbero state 3 squadre in 2 lunghezze. Nei piani alti a 11 il Cesena (4-2 all’altra matricola Mantova) e la a stessa Juve Stabia tornata al successo dopo 2 ko di fila. Lunedì i posticipi Sudtirol-Palermo e il derby Brescia-Cremonese con in palio un posto al sole.
Si tratta comunque di una classifica ancora cortissima. Se il Frosinone è terz’ultimo in zona retrocessione, c’è da dire che la zona playoff è a 3 punti e il terzo posto del Sassuolo a 6. Distanza ravvicinate e non solo perché siamo agli inizi: la Serie B tradizionalmente ha un equilibrio addirittura esasperato.
Occasione-Carrarese
La gara di sabato contro il fanalino di coda Carrarese già riveste un’importanza particolare. Il Frosinone deve sfruttare il turno in casa per cercare un’altra vittoria che gli consentirebbe di avanzare in classifica e di lasciare la matricola toscana all’ultimo posto a +5. Inoltre il successo accompagnerebbe il Frosinone alla sosta con maggiore serenità. Una pausa utile per recuperare uomini e affinare i meccanismi.
In questo momento bisogna essere “risultatisti” per rovesciare la classifica e recuperare il terreno perduto a causa di un avvio col freno a mano tirato. Per trovare il calcio con le bollicine ci sarà tempo. Vivarini, tecnico-giochista per eccellenza, lo ha capito: a Cittadella il Frosinone è stato concreto, solido ed ha saputo soffrire portando a casa i 3 punti a prescindere dall’estetica.
Dopo la sosta calendario in salita
Il successo con la Carrarese sarà fondamentale per muovere ancora la classifica. Alla ripresa, dopo la sosta, il calendario sarà molto complicato con 3 trasferte in 4 partite e la sfida in casa con la capolista Pisa. Si ripartirà da Reggio Emilia, poi allo “Stirpe” contro i nerazzurri e le 2 partite fuori di fila con Sudtirol e Catanzaro (grande amarcord per Vivarini).
Poi altre partite molto difficili con Palermo, Cremonese e Cesena. Il campionato entrerà nel vivo ed il Frosinone farsi trovare pronto. Si tratterà di un periodo tosto che però potrebbe rilanciare alla grande la squadra giallazzurra.