Frosinone e Modena hanno fatto… 13

[IL MOTIVO] Sabato pomeriggio allo "Stirpe" si affronteranno due squadre che rispetto alla scorsa stagione volano: i ciociari erano ultimi con 8 punti ed ora sono terzi a quota 21; gli emiliani dal sedicesimo posto a 11 sono balzati in vetta a 24. In Serie B solo la squadra di Grosso nel 2022-2023 ha fatto meglio dopo 11 giornate

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Quando il calcio era romantico, non imperavano le pay tv, i social neppure un’idea e le scommesse proibite. Quando il calcio era solo la domenica pomeriggio alle due e mezza allo stadio, in televisione c’erano soltanto 90° Minuto e la “Domenica sportiva” e le radioline regalavano emozioni con “Tutto il calcio minuto per minuto”. Quando il calcio faceva rima con Totocalcio, il numero magico era il 13. Un numero che faceva sognare e ai pochi fortunati regalava milioni e talvolta miliardi di lire.

Oggi il 13 accomuna la capolista Modena ed il Frosinone (terzo) tra le realtà più belle della Serie B che sabato allo “Stirpe” si sfideranno con in palio il primato. Il 13 è il certificato di garanzia del grande campionato disputato finora da ciociari ed emiliani. Tredici sono infatti i punti in più che entrambe hanno conquistato rispetto alla scorsa stagione dopo 11 giornate.

Il cambio di passo

Il capitano Bracaglia

Si affronteranno due formazioni che hanno svoltato in maniera decisa. Un anno fa erano nei bassifondi della classifica. Il Frosinone era addirittura ultimo con 8 punti, 1 vittoria, 5 pareggi ed altrettante sconfitte. Appena 7 gol realizzati e ben 17 reti subite. Tutt’altra musica in questo campionato. Terzo posto a quota 21, vinte più della metà delle gare (6 su 11) con 3 pari e 2 ko. A proposito di vittorie in sole 2 occasioni i ciociari hanno ottenuto più successi nelle prime 12 gare: 7 nel 2020-2021 e 9 nel 2022-2023.

Il computo dei gol racconta ancor di più quanto sia cambiata la storia del Frosinone. La squadra di Alvini ha segnato 20 gol e vanta il miglior attacco. Nel torneo passato ne aveva realizzati la miseria di 7. Curiosamente la differenza è sempre 13. Stesso discorso per le marcature subite: 9 contro 17, praticamente il 50 per cento in meno.

Zampano, esterno del Modena, ex del Frosinone

Il Modena invece è passato dal sedicesimo al primo posto. Da 11 a 24 punti. Da 2 a 7 successi. Da 5 a 3 pareggi. Da 4 a 1 sconfitta. Da 16 a 19 gol fatti. Da 18 a 6 reti incassate. Solo una volta gli emiliani hanno ottenuto più vittorie nelle prime 12 partite: 9 nel 1934-1935. Un salto di qualità non indifferente sotto tutti i punti di vista.

Cosa è cambiato?

Andrea Sottil, tecnico del Modena

Se i numeri e le statistiche sono simili, Frosinone e Modena arriveranno all’appuntamento di sabato con premesse differenti. La capolista emiliana è partita con il chiaro intento di puntare alla promozione. La proprietà che fa capo al presidente Carlo Rivetti vuole tentare il salto di qualità. Gli investimenti su squadra e strutture (è in costruzione il nuovo centro sportivo) sono stati emblematici. Come l’avvento di un tecnico esperto come Andrea Sottil che ha saputo trovare presto la quadratura del cerchio.

Massimiliano Alvini, allenatore del Frosinone

Discorso diverso per il Frosinone, vera rivelazione del campionato. In pochi alla vigilia del campionato s’aspettavano una squadra così in alto e soprattutto con un’ identità di gioco importante. Nonostante la salvezza strappata in extremis la scorsa stagione, la società non ha spostato di un millimetro il suo focus continuando a puntare sulla linea verde. Il Frosinone è la formazione più giovane del torneo ma ha ottenuto grandi risultati e di settimana in settimana mostra segnali di crescita. Inutile ribadire quanto il tecnico Massimiliano Alvini abbia inciso sotto tutti i punti di vista.

Un vero exploit

Michele Mignani, trainer del Cesena

Il + 13 di Modena e Frosinone è un dato eccezionale se lo confrontiamo con quelle delle altre squadre escluse ovviamente quelle che militavano in Serie A o in C. Le formazioni che hanno migliorato lo hanno fatto di qualche punto. Al massimo c’è il + 5 del Cesena di Mignani, quarto alle spalle del Frosinone. In crescita Palermo (+ 3), Reggiana (+ 3), Catanzaro (+ 2) e Carrarese (+ 2).

Le altre hanno fatto peggio. Spicca il – 14 dello Spezia, fanalino di coda con la Sampdoria. La scorsa stagione, dopo 11 partite, era terza a quota 21 a 3 lunghezze dalla vetta. La stessa Samp ha fatto registrare un pesante – 8. Significativo il – 5 del Mantova. In calo Juve Stabia (- 2), Sudtirol (- 2) e Bari (- 1).

Solo Grosso ha fatto meglio

Nella sua militanza in Serie B (i giallazzurri sono al quattordicesimo campionato) solo una volta il Frosinone ha conquistato più punti dopo 11 giornate. E’ successo nel 2022-2023 quando la squadra di Grosso era al primo posto a quota 24. Un campionato che il Frosinone alla fine ha stravinto con la promozione in Serie A. Stesso punteggio nel 2009-2010.

Fabio Grosso

Nei rimanenti campionati i canarini non hanno mai raggiunto i 21 punti di Alvini. Tornando indietro nel tempo, il Frosinone nel 2021-2022 aveva 3 punti in meno. Nel 2020-2021 -1, ben – 7 nel 2019-2020. Solo – 2 nel 2017-2018, la stagione della seconda promozione in Serie A. Nel 2016-2017 – 3, nel 2014-2015 – 2 con i ragazzi di Stellone che a fine campionato sono saliti per la prima volta in Serie A. Nel 2010-2011 il saldo più negativo con un – 8: il Frosinone al termine del torneo tornò in Serie C. Punti in meno anche nel 2008-2009 (- 6), nel 2007-2008 (- 1) e nel 2006-2007 ( – 7).