Frosinone, è solo un punto di speranza

Finisce 1-1 la sfida col Catanzaro: la rivincita di Lusuardi, l'eurogol di Quagliata. Il pari non muove la classifica dei giallazzurri sempre più in zona retrocessione. Greco vede il bicchiere mezzo pieno: "Devo guardare le cose positive"

Alessandro Salines

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TABELLINO

FROSINONE-CATANZARO 1-1 (PRIMO TEMPO 1-0)

MARCATORI Lusuardi (F) al 32’ p.t.; Quagliata (C) al 15’ s,t,

FROSINONE (4-3-3)

Cerofolini 6; A. Oyono 5, Monterisi 6,5, Lusuardi 7, Di Chiara 6; Koutsoupias 6 (dal 31’ s.t. Darboe s.v.), Bohinen 6, Kone 6; Partipilo 5,5 (dal 19’ s.t. Ghedjemis 5), Tsadjout 5 (dal 19’ s.t. Pecorino 5), Ambrosino 6,5 (dal 31’ s.t. Kvernadze 6,5)

PANCHINA Sorrentino, Vural, Begic, J. Oyono, Barcella, Cichella, Bracaglia

ALLENATORE Greco 6

CATANZARO (3-5-2)

Pigliacelli 6; Brighenti 6, Scognamillo 6, Bonini 6; Cassandro 6,5 (dal 30’ s.t. Situm s.v.), Pagano 6,5, Pompetti 6,5, Pontisso 6 (dal 30’ s.t. Ilie s.v.), Quagliata 7; La Mantia 5,5 (dal 22’ s.t. Pittarello 5,5), Iemmello 6

PANCHINA Gelmi, Borrelli, Petriccione, Biasci, Seck, Maiolo, D’Alessandro, Coulibaly, Corradi

ALLENATORE Caserta 6

ARBITRO Maresca di Napoli 6

ASSISTENTI Capaldo 6-Miniutti 6

ESPULSI nessuno

AMMONITI Pagano (C), Ilie (C) per gioco scorretto; Koutsoupias (F) per comportamento non regolamentare

NOTE paganti 3.252, incasso di 36.771,00 euro; abbonati 8.168, quota di 76.971,53 euro. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 9-6. In fuorigioco 0-1. Angoli 7-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’

Leandro Greco s’aggrappa al punticino, prova a pensare positivo e sembra rifugiarsi dietro al detto “i cavalli si contano al palo”. Il Frosinone ritrova un risultato positivo dopo le 2 batoste con Sudtirol e Bari. Un pari che non muove più di tanto la classifica ma regala un briciolo di speranza anche perché il Catanzaro è avversario forte, quinto in zona playoff ed in trasferta è imbattuto da 11 turni. Il cambio di modulo e l’inserimento degli ultimi arrivi hanno fatto intravedere miglioramenti ma è chiaro che il Frosinone continua a scontare le difficoltà in zona-gol soprattutto da parte degli attaccanti. Se si segna col contagocce è difficile pensare di vincere le partite e salire in classifica. Senza parlare degli errori marchiani in difesa che non mancano mai.

Il tecnico vede il bicchiere mezzo pieno con la salvezza diretta sempre a -6 e i playout -3. “La classifica? Abbiamo recuperato 1 punto sulla Carrarese e sul Mantova e possiamo dire di aver perso terreno sul Cosenza – ha osservato GrecoDipende dai punti di vista, io guardo le cose positive. Non posso fare altro. Poi se falliremo, mi assumerò le mie responsabilità. Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo provato a vincerla fino alla fine. La squadra ha un’anima“. Domenica pomeriggio altro impegno interno con la Reggiana (giocherà domenica contro il Cesena): il Frosinone si giocherà tanto, inutile dire che servirà la vittoria.

ANALISI E MOMENTI CHIAVE

Greco fa la rivoluzione

Leandro Greco

Per cercare il riscatto e soprattutto i punti-salvezza, Greco cambia modulo e mezza squadra. Esordio per gli ultimi arrivi Di Chiara, Bohinen e Kone. Rientrano nella formazione di partenza Lusuardi e Tsadjout. Dunque 4-3-3, modulo mai utilizzato dall’inizio dal tecnico romano. Mentre il suo predecessore Vincenzo Vivarini lo aveva disegnato in 4 occasioni senza troppo gloria. Riepilogando la difesa, davanti a Cerofolini, si schiera con A. Oyono, Monterisi, Lusuardi e Di Chiara. Centrocampo nuovo di zecca o meglio del mercato di gennaio: Bohinen, l’ex Koutsoupias e Kone. Nel tridente Greco sceglie Partipilo, Tsadjout ed Ambrosino. In panchina Lucioni. Assenti i soliti infortunati Marchizza, Kalaj e Di Stefano. Fuori anche Biraschi, Bettella, Szyminski e Canotto.

Cassandro ed Ambrosino

Formazione che vince non si cambia o quasi. E così il Catanzaro scende allo “Stirpe” con i 10/11 della formazione che una settimana fa ha battuto il Cesena. Curiosità: ben 4 ex giallazzurri (Pigliacelli, Brighenti, La Mantia e Iemmello) in campo ed 1 panchina (Seck). E’ ancora 3-5-2 quello presentato da Caserta. Tra i pali Pigliacelli, l’esperienza di Brighenti e Scognamillo in difesa con Bonini (5 gol) a completare il reparto. A centrocampo l’unica novità: rientra Pompetti in cabina di regia al posto di Petriccione con Pagano e Pontisso mezzali. Sulle fasce corrono Cassandro e Quagliata. In attacco Iemmello, capocannoniere del campionato con 12 reti, e La Mantia. Sono rimasti in Calabria per infortunio Antonini, Buso, Breit e Compagnon.

La rivincita di Lusuardi

Il difensore Monterisi

Il Frosinone inizia col piglio giusto e nel giro di 5′ conquista 2 corner. Da uno di questi nasce la prima occasione della partita: al 3′ Di Chiara dalla bandierina pesca Monterisi, colpo di testa ma Iemmello ben appostato salva quasi sulla linea. A centrocampo l’energia di Kone e la presenza fisica da play basso di Bohinen si sentono. E pare giovarsene anche Koutsoupias. Buono l’impatto in attacco di Partipilo a destra ed Ambrosino. Al 14′ proprio Kone sfiora il vantaggio con un bel tiro dal limite dell’area. Il Catanzaro? La squadra di Caserta in alcuni momenti sembra andare in sofferenza ma quando può attaccare sulle fasce diventa pericolosa. Non è un caso che finora abbia segnato 13 reti su cross dalle corsie laterali. E così al 17′ Cerofolini è bravo a deviare fuori il tocco al volo di Brighenti su assistenza di Pompetti. Il match è comunque aperto.

La gioia di Lusuardi dopo l’1-0

Equilibrio sostanziale, anche se il possesso palla (35-65 %) premierà i giallorossi a fine primo tempo. Tra il 19′ ed il 20′ Frosinone e Catanzaro vicini al gol: prima Ambrosino non trova la porta da 2 passi e poi Iemmello di testa sull’ennesimo traversone. Il Frosinone quando spinge è pericoloso soprattutto con gli attaccanti esterni. Ambrosino al 32′ lavora un pallone sulla sinistra, cross sporcato, Lusuardi di testa prima trova il piede di Pigliacelli e poi riesce a deviare in rete. Primo gol in Italia per il difensore brasiliano che si riscatta dopo gli errori col Sudtirol. Il calcio spesso restituisce quello che ti toglie.

Quagliata mette tutti d’accordo

Kone e l’ex Brighenti

Il copione della ripresa è scritto. Il Catanzaro a caccia del pari, il Frosinone guardingo e pronto a ripartire in contropiede. Subito un brivido per i tifosi del Frosinone. Iemmello al 2′ segna di testa ma è in fuorigioco. Al 4′ Partipilo non inquadra la porta dopo l’azione di rimessa di Ambrosino. Lo stesso Partipilo al 12′ calcia alto. Ma al primo affondo il Catanzaro trova il pari: al 15′ traversone di Pagano dalla destra verso il fronte opposto, A. Oyono sbaglia il piazzamento e Quagliata con un sinistro al volo fulmina in diagonale Cerofolini.

Pecorino in campo nella ripresa

Inizia la girandola di cambi, Pontisso va vicino al raddoppio al 35′. Il Frosinone ha una scossa quando entra Kvernadze. Il georgiano, tardivamente in campo, mette in difficoltà gli avversari con i suoi strappi. Al 33′ infatti impegna severamente Pigliacelli. E poi al 33′ confeziona un tiro-cross che attraversa l’area piccola senza che nessun compagna inrtervenga. La stanchezza prevale, la lucidità viene meno. Non succede praticamente più nulla fino al triplice fischio di Maresca, rientrato dopo 5 mesi tra infortunio e caso-Kuwait.