Gara dalle mille emozioni allo Stirpe. Il Frosinone mette sotto l'albero il regalo di Natale per i suoi tifosi: tre punti. Il caso del 128
FROSINONE (3-4-1-2): Bardi, Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani, Gori, Maiello, Beghetto (42′ st Crivello); Ciano (35′ Soddimo); Citro (22′ st Dionisi) , D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Vigorito, Russo, Tarasco, Volpe, Matarese, Errico, Verde, Krajnc.
Allenatore: Longo.
VIRTUS ENTELLA (4-3-3): Iacobucci; Belli, Benedetti, Pellizzer, Brivio; Palermo (18′ st Di Paola), Troiano (18′ st Eramo), Crimi (33′ st Aramu); Diaw, La Mantia, De Luca.
A disposizione: Paroni, Massolo, De Santis, Zigrossi, Ardizzone, Cleur, Mota, Currarino, Baraye.Allenatore: Aglietti.
ARBITRI – Arbitro: sig Serra di Torino; assistenti: sigg. Dei Giudici di Latina e Lombardi di Brescia; IV Uomo sig. Di Martino di Teramo.
MARCATORI: 1′ pt De Luca, 33′ pt e 10′ st Ciano, 15′ e 26′ st D. Ciofani, 19′ st Diaw, 31′ st La Mantia (rig).
NOTE: spettatori: 9.422 per un incasso di euro 67.798,55 compresa la quota abbonati; angoli: 7-1 per il Frosinone; ammoniti: 45′ pt Brighenti, 3′ st La Mantia, 11′ st Diaw, 30′ st Beghetto; recuperi: 5′ st.
FROSINONE – Centoventotto. E’ il numero di chilometri che divide Frosinone da Marcianise, la città di quel genio di Camillo Ciano che ne ha fatti due. Centoventotto che è cento più ventotto, il numero di Ciano. Cento invece, come le gare di quello stoccatore infallibile di Daniel Ciofani, che ne ha fatti altri due. Ciano e Ciofani firmano il 4-3 del Frosinone sull’Entella, un’altra partita da infarto, da fibrillazione, da centoventotto battiti al minuto, al novantaquattresimo. Una vittoria che non vale tre punti, ma centoventotto.
IL GELO AL B.STIRPE
La serata è di un freddo raro e Federico Dionisi è ancora in panca allo Stirpe, al suo posto Citro, dietro torna Terranova. Aglietti invece non cambia assetto rispetto al consueto 4-3-3. Pronti via il Frosinone dimostra che la temperatura sotto lo zero non basta e ci vuole un’altra gelata oltre quella proposta da nostro Signore.
Dopo quaranta secondi infatti Brighenti sbaglia il tempo sull’anticipo e regala il pallone ai liguri, De Luca parte in velocità solo soletto e batte Bardi in uscita al limite dell’area. Lo “Stirpe” prova una iniezione di azoto liquido.
Il Frosinone allora inizia la rincorsa e non concede più nulla all’Entella, che alterna chiusure a riccio ad un pressing aggressivo.
LA SAGRA DEL GOL ANNULLATO
Al 7’ inizia la sagra del gol annullato: si parte con un colpo di testa di Citro in fuorigioco siderale, quindi giusto il fischio. Al 18’ è Pelizzer a spaventare il suo portiere su un cross innocuo di Beghetto, ma la palla sbatte sul palo ed esce.
Dopo un minuto Serra rende il “torto quotidiano” ai ragazzi di Longo. Calcio d’angolo per il Frosinone, la palla dopo una sponda finisce a Citro che insacca ed è in gioco di un metro e mezzo, per tutti ma non per la terna arbitrale.
Fiaccato e frustrato il Frosinone fa fatica e si affida ai tiri da fuori: al 28’ Matteo Ciofani ci prova di sinistro: alto di poco.
Dopo sei minuti tocca a Ciano: lui non sbaglia e seppur affidandosi ad una deviazione, il suo sinistro finisce nel sacco.
Sull’1-1 il Frosinone sa che può farcela, ma Eupalla, la dea del calcio, dice che il pallone per adesso non deve superare più Iacobucci. Eppure una serie di mischie in area sono clamorose e solo la forza di gravità avversa ricaccia i palloni dalla porta, altrimenti non si spiegherebbe.
La più clamorosa al 39’: Daniel Ciofani riesce a rimettere due volte in mezzo all’area piccola un pallone con almeno quattro maglie gialle pronte a catturarlo, ma nessun canarino ci arriva. Si va al riposo in parità.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa succede di tutto, ma davvero di tutto. Nei primi dieci minuti il Frosinone fa capire che il punto è stretto, troppo stretto ed attacca con vigore. Iacobucci prima salva due volte, su Ciofani e Maiello da fuori e poi dice a Ciano: “Prego si accomodi”.
Il fantasista di Marcianise fa un aggancio di una bellezza rara, converge al centro e tira ancora di sinistro, stavolta il tiro è bruttino, ma il portiere lo lascia passare. All’11’ il Frosinone è avanti, ma non si accontenta. Il terzo gol arriva dopo quattro minuti.
Ariaudo lancia Citro, il furetto salernitano tira di destro e coglie il palo, dall’altra parte arriva Beghetto che con un lob d’esterno prende la traversa, ma per sfortuna dei liguri il pallone cade nel recinto di Daniel che di sinistro trova il pertugio e triplica.
DEVI DA SOFFRI’
Sembra tutto a posto. Macché. Al 19’ è Diaw a dire allo “Stirpe” che ha da soffrì. La punta beffa Bardi con un destro di prima su sponda di Eramo potente e preciso. Al 23’ ci prova il Ciofani di fascia a lasciare il segno, ma dopo un bel palleggio in area il suo tiro è alto.
Suo fratello, quello lungo lungo invece non sbaglia: Ciano – manco a dirlo – pennella un pallone perfetto in area e Daniel deve solo fare quello che gli riesce meglio.
Lo fa dopo uno stop da manuale ed è 4-2. Il freddo non basta? E allora i brividi ci pensa Beghetto a farli passare per le ossa allargando il braccio in area nel momento in cui passava Diaw: Serra non esita ed assegna il rigore.
La Mantia neanche esita e segna. Mancano venti minuti, recupero compreso, alla fine e si deve soffrire assai.
TRE CHE FANNO 128
Di fatto Bardi di rischi non ne corre, ma ogni volta che l’Entella ha la palla lo stadio trattiene il respiro. Longo mette Soddimo a rinforzare il centrocampo e Dionisi davanti a far coppia con Daniel.
Il neo entrato Aramu spara su Bardi dopo una bella combinazione e le coronarie partono ad almeno tre tifosi. Il triplice fischio è una liberazione non da poco.
I tre punti sono l’unica terapia in grado di curare lo stress a cui il cuore giallazzurro è stato sottoposto anche stasera. Tre punti che valgono centoventotto.