Frosinone, faccia cattiva e intensità per battere lo Spezia

[CALCIO-SERIE B] Finale d’andata dei playoff domani sera allo “Stirpe”. Alessandro Nesta chiede ai suoi di dare il massimo dal 1’ fino all’ultimo minuto della partita di ritorno

Alessandro Salines

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Una vigilia agitata per il Frosinone. Un’attesa ancor più spasmodica. Il coronavirus ha bussato alla porta della squadra giallazzurra nel momento più importante della stagione, a poche ore dalla finale d’andata di domani sera allo “Stirpe” contro lo Spezia. La positività di un membro dello staff ha ovviamente creato ansia ed apprensione nel gruppo che nel giro di qualche giorno si giocherà la terza promozione in serie A della sua storia. (leggi qui Un positivo al covid-19 nello staff del Frosinone. Ma la finale si giocherà).

Un intoppo che non ci voleva ma chissà se la tensione non si trasformi in carica positiva. Una molla per dimostrare di essere più forti di tutto e tutti. Non solo dello Spezia ma anche del famigerato Covid-19. Spesso per dare il massimo non bastano gli avversari. Bisogna sentirsi accerchiati. È psicologia. Chiedetelo ad esempio a Mourinho o a Conte che cercano sempre nemici nuovi per non far abbassare la guardia alla truppa.

La faccia cattiva del Frosinone

Spezia-Frosinone

Per la terza volta i canarini giocheranno con l’handicap del peggior piazzamento in classifica. Era capitato nel preliminare col Cittadella e poi in semifinale contro il Pordenone. Anche lo Spezia, terzo alla fine del campionato, avrà il vantaggio della migliore posizione. In caso infatti di parità di punti e gol nelle due partite, i liguri saranno promossi.

Il Frosinone deve vincere almeno una volta. L’abitudine a giocare certe sfide, l’esperienza, la personalità e le giocate dei singoli hanno fatto la differenza col Cittadella ed il Pordenone. Alessandro Nesta però chiede di più. Vuole un Frosinone tosto sin dal 1’ del match di domani. Un Frosinone tosto in tutte e due le partite.

Non si possono fare calcoli, bisogna partire dal 1’ cercando di ottenere il massimo fino all’ultimo minuto della seconda partita – afferma il tecnico – Conterà il desiderio di ottenere il risultato. Nelle partite decisive abbiamo sempre avuto questa determinazione, la faccia cattiva nell’affrontare la gara. Ci serviranno entrambe, stavolta, nelle due finali. Col Pordenone abbiamo giocato una partita così e così e l’altra sicuramente meglio. Adesso dovremo disputare due grandi gare”. 

Con lo Spezia l’ultima vittoria in casa

FROSINONE-SPEZIA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Il precedente è beneaugurante. L’unico successo nel post-lockdown è arrivato proprio allo “Stirpe” contro la compagine di Vincenzo Italiano.

Un 2-1 (reti di Salvi, Galabinov e Paganini) convincente, forse il miglior Frosinone dopo la ripresa del torneo.

Ma Nesta non si fida. “Per me lo Spezia è una squadra molto forte, con la quale abbiamo vinto nella gara di ritorno ma che ci ha dato problemi nelle due partite stagionali (all’andata vinsero i liguri 2-0 ndr). Ha proposto un grande calcio”, continua il trainer.

Tra l’altro lo Spezia in campionato non ha mai vinto a Frosinone (5 sconfitte e 3 pareggi). Discorso diverso in Coppa Italia dove le aquile due volte hanno prevalso in Ciociaria. La prima nella finale d’andata della Coppa di serie C 2004-2005 e poi nella Tim Cup 2014-2015 (6-7 ai rigori).

Lo Spezia sulle ali dell’entusiasmo

FROSINONE-SPEZIA FOTO © TASSONE

In Ciociaria scenderà una squadra carica a mille dopo la rimonta nella semifinale contro il Chievo. Il sogno della prima storica promozione in serie A non fa dormire i ragazzi di Italiano e tutti i tifosi.

I giocatori sono entusiasti, felici di quanto sono riusciti a fare ed il risultato ha aumentato ulteriormente l’autostima e la consapevolezza nei nostri mezzi. Domenica andremo ad affrontare una squadra molto forte come il Frosinone, che nelle ultime partite ha compiuto rimonte importanti e che mentalmente sta molto bene”, ha detto l’allenatore spezzino finito nel mirino del Genoa.

Martedì si è palesata la grande carica della squadra, che voleva a tutti i costi la finale dopo un campionato fantastico chiuso con uno storico terzo posto – ha aggiunto Vincenzo ItalianoSiamo molto soddisfatti per esser riusciti a ribaltare un risultato complicato e alla fine è stato magnifico ed emozionante salutare i tifosi: ora vogliamo fare l’ultimo passo, quello più importante”.

Lo Spezia è consapevole delle difficoltà della gara. “Dovremo esser bravi ad individuare le contromisure adatte per rispondere alle offensive dei ciociari – ha spiegato Italiano – Dobbiamo andare allo “Stirpe” con la mente libera, essere quello Spezia che sta facendo gioire i tifosi e cercare di non compromettere la gara di ritorno, facendo grande attenzione.
I ciociari squadra più matura e adatta a certe partite? Noi dobbiamo concentrarci esclusivamente sul campo, pensando ognuno ai propri compiti. Cercando di divertirci e lasciando l’ansia lontano dal rettangolo di gioco. Questo sarà compito mio e dello staff, lavorando specialmente sui più giovani
”.

Il Frosinone senza Haas

SPEZIA-FROSINONE

Nesta dovrà sostituire il centrocampista svizzero che è stato squalificato. Un’assenza importante: Haas di partita in partita è diventato uno dei pilastri della linea mediana.

Pronto Gori che stringerà i denti malgrado la spalla sinistra malandata. Per il resto probabile il ritorno di Brighenti in difesa e di Dionisi nel reparto avanzato accanto a Novakovich.

Ciano dovrebbe partire dalla panchina e troverà spazio in corsa. Modulo 3-5-2 anche se nella sfida vinta il 3 luglio i canarini si schierarono con il 3-4-1-2. In quell’occasione fu decisivo Rohden in versione trequartista.

Riepilogando quindi Bardi difenderà i pali dietro il trio Brighenti-Ariaudo-Krajnc. Sulle fasce Salvi e Beghetto ma ha chance pure Paganini. In mezzo Rohden, Maiello e Gori. Le punte saranno Dionisi e Novakovich. Oltre ad Haas, dovrebbero mancare gli infortunati D’Elia e Tabanelli

Italiano punta su Galabinov e Nzola

FROSINONE-SPEZIA FOTO © GRILLOTTI

Lo Spezia si presenterà con il consueto 4-3-3 che ha regalato grandi soddisfazioni. In porta ci sarà Scuffet con una difesa composta da Ferrer, Erlic, Terzi e Vitale. A centrocampo Matteo Ricci fungerà da play, Bartolomei e Maggiore da mezzali. Il tridente vedrà Nzola, Galabinov e Gyasi. Un trio fortissimo e spesso decisivo.

Vincenzo Italiano spende parole d’elogio per i suoi attaccanti. “Galabinov ha recuperato con grande velocità dall’infortunio, rientrando in tempi record e con grande motivazione. Oltre al gol, ha dimostrato cosa vuol dire giocare per la squadra e mettere in campo l’atteggiamento giusto per aiutare lo Spezia a vincere – dice Italiano – Nzola ha una stazza diversa rispetto ad altri componenti della rosa e c’è voluto più tempo per rivederlo in forma, ma in primis anche per lui è l’aspetto mentale a fare la differenza. Lo dimostra il fatto che da esterno ha offerto una prestazione ottima sia in fase offensiva che in ripiegamento”.

Assenti gli infortunati di lungo corso Machizza e Capradossi.

Cerimoniale ed ospiti

Mauro Balata Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

In occasione delle due finali saranno presenti in tribuna Mauro Balata, presidente delle Lega di B, e Stefano Pedrelli, direttore generale. Previsto anche un cerimoniale di ingresso delle squadre, realizzato a cura del marketing della Lega B che vedrà una grafica di eccezione con un pannello che riprodurrà i valori della Serie B, il campionato degli italiani, gli stendardi dei club e due passerelle laterali da cui entreranno i giocatori per poi allinearsi.

Speciale anche la programmazione televisiva  con i due broadcaster ufficiali che trasmetteranno entrambe le gare su Dazn 1 (canale 209 di Sky) e su Raidue, dando quindi la massima visibilità possibile agli eventi. L’arbitro sarà Fornenau di Roma 1. 

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