
A partire dalla gara di sabato col Sudtirol inizierà un campionato nel campionato tra le pericolanti. Sfide decisive con i punti che varranno doppio. Ed occhio alla classifica avulsa che spesso ha determinato i verdetti a fine stagione
Sono il pane quotidiano. Una delle chiavi-salvezza. Lo sono sempre stati e non solo per l’eventuale compilazione della famigerata classifica avulsa che spesso ha determinato i verdetti di fine stagione. Parliamo degli scontri diretti. E’ una sorta di campionato nel campionato spesso decisivo per l’obiettivo finale. I punti in palio infatti valgono doppio e vincerne il più possibile è fondamentale.
Il Frosinone è consapevole dell’importanza di queste sfide e da qui alla fine della stagione dovrà capitalizzare al massimo i confronti con le altre pericolanti. A partire da sabato allo “Stirpe” contro il Sudtirol, penultimo a -2 dai giallazzurri. Sarà il secondo scontro diretto dopo quello pareggiato a Modena la settimana scorsa. Il quadro? Considerando le squadre fino allo stesso Modena a quota 26, la situazione è ancora molto incerta.
In vantaggio con Salernitana, Cosenza e Cittadella

Il Frosinone ha vinto finora 3 scontri diretti di cui 2 in trasferta (un particolare non di poco conto). Ovviamente nel girone d’andata. Tre successi pesanti leggendo la classifica. In ordine di tempo ha battuto il Cittadella (15° a 24) per 2-1 al “Tombolato” con reti di A. Oyono e Partipilo. Poi vittoria in casa del Cosenza (ultima a 16) con autogol di Martino. Il terzo successo allo “Stirpe” contro la Salernitana (17^ a 21): un 2-0 firmato da Kvernadze ed Ambrosino. In tutto 9 punti a dir poco pesanti.
Per mantenere il vantaggio con queste 3 avversarie il Frosinone potrà giocare per 2 risultati su 3. Tra l’altro affronterà Cosenza (5 aprile) e Cosenza (4 maggio) in casa. Mentre sarà un bel test il match di Salerno (in programma il 23 febbraio) contro una formazione molto rinforzata.
Parità con Sudtirol e Sampdoria

Tutti da decidere invece i confronti con Sampdoria (16^ a 21) e Sudtirol (penultimo a 19). All’andata sono finiti in parità. All’esordio il 18 agosto contro i doriani la gara è terminata 2-2 con i gol di Ambrosino, Venuti, Coda e Distefano. A Bolzano 1-1 siglato da Marchizza e Odogwu.
A questo punto il Frosinone dovrà cercare di vincere le partite di ritorno per portarsi in vantaggio. O quantomeno non perdere anche se in caso di arrivo a pari merito servirebbe la differenza reti per stilare una classifica. Sabato pomeriggio allo “Stirpe” arriverà il Sudtirol e sarà un esame importante per il Frosinone chiamato a cercare la vittoria. A Genova il 29 marzo il ritorno con la Sampdoria.
Ko con Brescia e Reggiana

Due le sconfitte da ribaltare nel girone di ritorno. Al “Rigamonti” il Frosinone ha incassato un poker di reti dai lombardi (tredicesimi a 25): Matej, Juric, Olzer e Moncini i marcatori di una gara a dir poco da dimenticare per la squadra giallazzurra. Brutta sconfitta poi in casa della Reggiana (14^ a 25): decisiva la doppietta di Vido. Un ko che tra l’altro è costato la panchina a Vincenzo Vivarini, sostituito da Leandro Greco.
La Reggiana sarà di scena a Frosinone domenica 16 febbraio alle 15, mentre il Brescia approderà in Ciociaria un mese dopo. Inutile sottolineare che bisognerà cercare la vittoria per pareggiare i conti ed incassare punti d’oro. Ma peserà la differenza reti che sarà difficile da impattare.