Il Frosinone ha la chance per allungare, ma Longo avverte: "La festa è finita, testa alla Cremonese". In campo con il 3-5-2. Fischia Chiffi. I quattro precedenti
L’esordio al ‘Benito Stirpe’, l’euforia per l’inaugurazione dello stadio che ancora non si è spenta, l’assenza del bomber Daniel Ciofani e la possibilità di allungare in testa alla classifica. Sono i temi della vigilia di Frosinone-Cremonese, posticipo della settima giornata in programma lunedì sera alle 20.30. Nella conferenza stampa di questa mattina Moreno Longo, tecnico giallazzurro, va al nocciolo della questione. “La difficoltà principale di questa partita sarà proprio il clima di festa che ancora si respira – osserva Longo – Dobbiamo essere bravi a scindere l’entusiasmo per l’apertura dello stadio dalla gara. Un match difficile che dobbiamo cercare di gestire al meglio. Bisognerà lottare su ogni pallone e giocare al massimo delle nostre possibilità. Serviranno sacrificio ed umiltà”. Tre punti pesantissimi in palio. Con una vittoria il Frosinone potrebbe staccarsi dal gruppo delle prime formato dopo gli incontri del pomeriggio da Perugia (ko a Brescia), Avellino (3-2 all’Empoli) e Palermo (0-0 ad Ascoli). Un’occasione ghiotta insomma da non mancare.
Al di là degli echi della festa che potrebbero distrarre i canarini, è fondamentale tornare nello stadio di casa. “Per noi sarà sempre importante il fattore-campo – dice Longo – Siamo felici di poter tornare a Frosinone in uno stadio bellissimo e per questo ringraziamo il presidente per i sacrifici effettuati. L’avvio ci ha fatto capire quanto possa pesare giocare tra le mura amiche o meno. Il calore dei tifosi sarà determinante e noi non vogliamo deluderli”. Longo individua anche le differenze tra il vecchio ‘Comunale’ ed lo ‘Stirpe’. “Sono impianti molto diversi sotto l’aspetto strutturale – afferma il tecnico – La copertura serve a riparare i tifosi dalla pioggia ma ha anche un effetto particolare soprattutto quando sarà pieno”.
L’assenza di Daniel Ciofani sarà un altro problema. Un problemone forse. “Un giocatore come Ciofani sposta gli equilibri in ogni squadra – spiega Longo – ma non dobbiamo avere alcun alibi. Dobbiamo dare il cento per cento per fare risultato pieno”. Il forfait del bomber potrebbe comportare la rinuncia al tridente ed al ritorno al 3-5-2 anche perché Citro non è al meglio. C’è l’opzione Soddimo. “Non abbiamo ancora deciso l’assetto tattico – sottolinea Longo – Non è il modulo che ti fa vincere i duelli, la Cremonese sarà pronta ad affrontare qualsiasi sistema di gioco”.
La Cremonese è una matricola di lusso, fondata nel 1903, 7 campionati di serie A disputati ed una Coppa Anglo Italiana conquistata nel 1992-93. Ha avuto finora un cammino altalenante: 8 punti, frutto di 2 vittorie, altrettante sconfitte e pareggi. E’ reduce dallo 0-0 interno con il Pescara. “Senza ombra di dubbio è un’avversaria ostica, una rosa di giocatori esperti – ammette l’allenatore del Frosinone – In genere tutte le neopromosse hanno grandi motivazioni. Una squadra allenata bene da un tecnico (Attilio Tesser ndr) che conosce a menadito la categoria. Credo che cercheranno di colpirci in contropiede”. Nella Cremonese militano gli ex Scarsella e Mokulu. Il primo è originario di Alatri ed è cresciuto nel settore giovanile giallazzurro. Ha sangue ciociaro (il papà è di Monte San Giovanni Campano) pure il centrocampista Cinelli. Altra curiosità: l’attaccante e capitano Andrea Brighenti è il cugino di Nicolò Brighenti che proprio lunedì potrebbe tornare tra i convocati.
Longo infine mette la parola fine alle polemiche arbirali seguite alla partita di Perugia. “Al ‘Curi’ non abbiamo perso per colpa delle decisioni del direttore di gara – chiude il discorso – Non siamo stati capaci a sfruttare gli episodi sotto porta ed abbiamo commesso un errore fatale in difesa. C’è grande fiducia negli arbitri e ritengo che alla fine tutto si compenserà”.
FORMAZIONI
Ad oggi il Frosinone dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2. Davanti a Bardi, il trio Terranova, Ariaudo (al rientro dopo il turno di riposo a Perugia) e Krajnc. In mediana Matteo Ciofani e Crivello (o Beghetto) saranno le ali, Gori, Maiello (torna titolare) e Sammarco i tre interni. Ciano e Dionisi nel reparto avanzato. Ma non è escluso l’inserimento di Soddimo al posto di un centrocampista. Così verrebbe confermato il 3-4-2-1. Assenti come detto D. Ciofani e Paganini.
Dall’altra parte Tesser dovrebbe riproporre il 4-3-1-2. In porta l’esperto Ujkani, capitano della Nazionale kosovara, ex Palermo, Novara, Genoa, Latina e Pisa. Retroguardia con Almici, Marconi, Canini, Renzetti. I tre centrocampisti saranno Cavion, Arini e Croce. Piccolo agirà alle spalle delle punte Brighenti e Paulinho, brasiliano, ex Livorno, Grosseto e Sorrento e reduce dall’avventura in Qatar nelle file dell’Al Arabi dove ha siglato 20 reti in 48 presenze.
ARBITRO
Al ‘Benito Stirpe’ fischierà Chiffi di Padova coadiuvato da Baccini di Conegliano Veneto e Chiocchi di Foligno. Quarto uomo sarà Proietti di Terni. Chiffi è un ingegnere gestionale classe 1984.
PRECEDENTI
Sono 4 e tutti recenti. Il bilancio è in perfetta parità con 2 vittorie per parte. Nel 2004-2005 la Cremonese di Roselli pur dominando il campionato di C1 fu sconfitta 1-0 dal Frosinone sia in casa che in trasferta e sempre con gol di De Cesare su rigore sia all’andata che al ritorno. Al ritorno Prisciandaro fallì anche un rigore al 95′. Nel 2011-2012 invece memorabile vittoria 1-0 grigiorossa a Frosinone con gol di Bocalon al 92′ e 2-0 grigiorosso allo Zini al ritorno con gol di Le Noci e Minelli.