Frosinone, la rimonta passa per un’impresa

Domenica pomeriggio sfida al “Ceravolo” col Catanzaro: Greco cerca continuità e la prima vittoria della sua gestione per muovere la classifica che relega i giallazzurri all’ultimo posto. I calabresi del grande ex Brighenti (142 presenze in Ciociaria) puntano al sesto risultato utile di fila ed in casa corrono. Il tecnico Caserta avvisa: “Guai a sottovalutare gli avversari, la graduatoria non conta”

Alessandro Salines

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L’amarcord al “dolce veleno” con Vincenzo Vivarini non ci sarà. Avrebbe regalato alla sfida del “Ceravolo” una scarica di elettricità in più. Ed invece l’avventura del tecnico abruzzese a Frosinone è durata poco più di 3 mesi e quindi non potrà affrontare da grande ex quel Catanzaro che ha condotto in Serie B e poi ai playoff per l’A. Ma non per questo la partita di domenica pomeriggio tra Catanzaro e Frosinone sarà meno importante per entrambe. In palio 3 punti pesanti: i calabresi cercano il sesto risultato utile di fila per salire ancora in classifica; i ciociari invece puntano a dare continuità ai 2 pareggi consecutivi e a conquistare la prima vittoria dell’era-Greco per muovere una graduatoria che relega i giallazzurri all’ultimo posto.

“La classifica al momento conta poco – ha avvisato in conferenza stampa Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro ed in passato molto vicino alla panchina dei ciociari – Il Frosinone ha un organico forte e, con il nuovo tecnico Leandro Greco, sta cercando di risollevarsi. Non dobbiamo cadere nell’errore di sottovalutare questa squadra”.

Frosinone, fiducia e morale non bastano

Leandro Greco

I pareggi col Pisa e a Bolzano hanno restituito serenità ad un gruppo molto provato. E va dato merito al tecnico Greco. Ma il Frosinone deve cambiare passo per uscire fuori dalle sabbie mobili di una classifica ancora corta ma che non deve essere sottovalutata. Urge tornare alla vittoria (finora solo 1 successo in 11 giornate a Cittadella lo scorso settembre).

Fabio Caserta

La partita di Catanzaro dunque può diventare un’occasione. Serviranno equilibrio, coraggio e tanta attenzione in difesa per evitare quei cali fatali. Inoltre saranno necessari miglioramenti sul piano del gioco d’attacco. Alla resa dei conti comunque il Frosinone ha le carte in regola per il colpaccio. Come ha sottolineato Caserta.
“Sappiamo che ci aspetta una battaglia – ha aggiunto – Il Frosinone non sarà rinunciatario visto l’organico e punterà a portare a casa punti. Non dovremo cullarci troppo sul momento positivo che stiamo vivendo ma affrontare la gara con lo spirito giusto. Per vincere bisognerà anche saper gestire le energie fisiche e mentali”.

Il “Ceravolo” versione “fortino”

Il portiere Cerofolini (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il Frosinone scenderà su un campo molto difficile alla fine di una settimana faticosa con 3 partite di cui 2 di fila in trasferta da un capo all’altro dell’Italia. Un dato è emblematico: tra le squadre di Serie B il Catanzaro è una delle 2 che ha vinto più match interni dall’inizio della passata stagione (12, al pari della Cremonese – post season inclusa). Inoltre, dopo il successo per 3-0 nell’ultima sfida casalinga contro il Südtirol, i calabresi potrebbero registrare 2 successi interni consecutivi per la prima volta da novembre-dicembre 2023.

Quindi per il Frosinone una partita complicata dove Greco dovrà dosare le energie psico-fisiche. A Bolzano il tecnico ha effettuato un ampio turnover cambiando 5 uomini rispetto al match col Pisa. A Catanzaro potrebbe fare lo stesso per presentare una squadra fresca.

Artiglieria pesante

Il difensore ed ex Monterisi

Ventisei i convocati di Greco. Oltre agli infortunati (Cittadini, Tsadjout, Pecorino, Distefano, Partipilo e Kalaj), ancora fuori per scelta tecnica Machin. Torna dopo la squalifica il giovane attaccante Cichero, espulso forse ingiustamente nella gara col Pisa. Previsto qualche cambio rispetto alla trasferta di Bolzano. Ma nessuna modifica al modulo, il 3-5-2 che ha regalato maggiore solidità.

Darboe potrebbe rientrare dal 1′ (Foto © Mario Salati)

Comunque in porta confermato Cerofolini, decisivo a Bolzano. In difesa Biraschi e l’ex Monterisi dovrebbero rappresentare la continuità. Probabile il rientro di Bracaglia al posto di Lusuardi. A centrocampo A. Oyono e Marchizza continueranno a coprire le fasce. In mezzo invece Darboe sembra destinato al rientro dal 1’ per Garritano. Cichella e Gelli completeranno la linea mediana. Qualche chance pure per Vural. In attacco dentro la coppia Ghedjemis-Ambrosino (altro ex).

Il Catanzaro a specchio

Iemmello, uno degli ex

Anche Caserta schiererà la squadra col 3-5-2. “E’ il modulo che ci dà più garanzie in base alle caratteristiche dei giocatori”, ha detto il tecnico. Problemi a centrocampo con Situm assente e Petriccione non al meglio ma convocato. Coulibaly, uscito anzitempo a Pisa per un pestone sul piede sinistro, ce la fa. Squalificato inoltre Pompetti. Quindi la linea mediana sarà ridisegnata: Koutsoupias, Coulibaly e Pontisso formeranno la cerniera centrale; sulle fasce Cassandro e Compagnon.

Brighenti, ex capitano del Frosinone, oggi al Catanzaro

Per quanto riguarda il resto, in porta conferma per l’ex Pigliacelli. La difesa non dovrebbe cambiare con il trio Brighenti-Scognamillo-Bonini che si sta rivelando molto affidabile. Brighenti è un po’ il grande ex: capitano del Frosinone, ha vestito la maglia giallazzurra dal 2016 al 2022 conquistando la promozione in Serie A. Un giocatore esemplare (142 presenze con 4 gol e 7 assist) sotto tutti i punti di vista che ha lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi. In attacco sicuro capitan Iemmello, altro ex. La Mantia (anche lui con trascorsi ciociari) è in vantaggio su Pittarello e Biasci per posto di seconda punta. Oltre a Situm, out Volpe, Piras, Breit e Borrelli.