Frosinone, la rivincita dei dimenticati

[IL MOTIVO] Tra i protagonisti della rimonta della squadra giallazzurra alcuni giocatori finiti ai margini della squadra e rilanciati da Bianco. Su tutti Bettella e Vural. Ma anche Ghedjemis, autore del gol vittoria col Brescia, Kvernadze, Darboe e Cichella. Cosa c’è dietro le scelte controcorrente e coraggiose del tecnico?

Alessandro Salines

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Paolo Bianco li ha ripescati nell’acquario dei dimenticati. Ed è stata una pesca fruttuosa. Nella rimonta del Frosinone, scattata con l’avvento dell’allenatore pugliese, c’è anche il contributo decisivo di alcuni giocatori che erano finiti ai margini della squadra. Per motivi tecnici e non solo. Bianco invece ha fatto delle scelte controcorrente, per certi versi coraggiose ed alla resa dei conti vincenti. L’ultima quella di schierare Ghedjemis dal 1’ contro il Brescia.

Una mossa decisiva: l’attaccante franco algerino ha realizzato il gol-vittoria, regalando 3 punti fondamentali nella corsa-salvezza. Sempre col Brescia ha segnato Kvernadze, anche lui negli ultimi tempi poco utilizzato. Ma probabilmente i casi più eclatanti sono Bettella e Vural che con i precedenti allenatori avevano giocato col contagocce e sembravano finiti nel più classico dimenticatoio. Bianco inoltre ha avuto il merito di restituire fiducia a Cichella e Darboe che negli ultimi tempi avevano trovato meno spazio. E non è da escludere che da qui alla fine Bianco possa ripescare e rilanciare altri dimenticati.

Cosa c’è dietro le scelte di Bianco?

Paolo Bianco

L’allenatore è arrivato senza pregiudizi e dovendo ribaltare in poco tempo una situazione difficile ha cercato soprattutto di compattare il gruppo. Coinvolgendo tutti gli elementi della rosa ed azzerando il pregresso. Insomma ha scelto libero da condizionamenti valutando esclusivamente le caratteristiche tecnico-tattico per i suoi principi di gioco e le motivazioni dei calciatori. E finora non ha sbagliato nulla. A partire da Bettella e Vural, sempre titolari, fino a Ghedjemis e Kvernadze gettati nella mischia a sorpresa col Brescia.

Il centrocampista Darboe (Foto © Mario Salati)

“Li vedo tutti i giorni, era il momento giusto per Kvernadze e Ghedjemis. Hanno delle qualità che l’anno scorso mi mancavano nella squadra che allenavo – ha sottolineato Bianco nel post-Brescia – Ho la fortuna di aver trovato un gruppo unitissimo, con ragazzi molto bravi. Sono strepitosi e mi seguono dal primo giorno. Quando sono arrivato la situazione era molto complicata. Si devono incastrare tutti i dettagli”. Di sicuro Bianco ha una gestione differente dell’organico rispetto ai suoi predecessori. Soprattutto con Greco alcuni giocatori hanno vissuto fasi troppo altalenanti.

Da riserve a titolarissimi

Davide Bettella (Foto © Mario Salati)

Il difensore centrale Bettella, prima dell’arrivo di Bianco, aveva giocato solo 3 volte dall’inizio su 8 presenze totali e nelle ultime 2 partite di Greco non era stato neppure convocato. Da 4 gare è titolare inamovibile della retroguardia in coppia con Monterisi o nel trio completato da Lucioni. Una fiducia che l’ex Monza ha ripagato in pieno mettendo in mostra le sue doti di marcatore arcigno, forte sulle palle alte e disciplinato tatticamente. Quello che voleva Bianco per cercare di regalare solidità ad una difesa troppo vulnerabile.

Vural in azione

Stesso discorso per il giovanissimo Vural, centrocampista classe 2006. Bianco lo ha promosso punto fermo del suo centrocampo. Mezzala-incursore ma anche play. Quattro gare di fila dal 1’ mentre in precedenza era stato titolare 3 volte su 13 presenze. E a gennaio è stato sul punto di essere ceduto all’Atalanta. Numeri che la dicono lunga. Vural è stato una delle rivelazioni di questo scorcio. Decisivo col Mantova con il tiro che ha colpito la traversa e poi è stato deviato nella sua porta da Festa. Assist inoltre con la Carrarese. Al di là delle giocate, ha sempre offerto prestazioni di qualità e personalità necessarie per un centrocampista.

La cura rigenerante di Bianco

L’esterno Kvernadze (Foto © Mario Salati

Prendete Ghedjemis. L’ultima apparizione nell’undici di partenza a Mantova quasi 3 mesi fa. Bianco lo ha rigenerato e rilanciato titolare: Fares non ha tradito con il primo gol in Italia, una rete da 3 punti pesantissimi. Un attaccante che sposa benissimo l’idea del 4-3-3 di Bianco: esterno destro di piede sinistro che rientra all’interno del campo per calciare in porta o inventare gioco. Medesime qualità per Kvernadze anche se più potente sul piano della corsa. Il georgiano ha collezionato 25 presenze con 3 reti di cui 8 dall’inizio e 17 da subentrato. Con Greco ha giocato 13 volte dal 1’ ma ad un certo punto il minutaggio è diminuito. A sorpresa Bianco lo ha rispolverato e la punta ha ripagato con moneta pesante.

La gioia di Cichella dopo la rete alla Carrarese

Il centrocampista Darboe nei primi 2 match della gestione-Bianco è andato in panchina. Il tecnico però non lo ha dimenticato e negli ultimi 2 turni è stato titolare. Offrendo prestazioni di ottimo livello. Anche il giovane Cichella ha vissuto alti e bassi. Negli ultimi tempi era finito fuori dai radar (2 presenze in 10 giornate, 55’ giocati). Con Bianco ha ritrovato il campo con continuità firmando il primo gol tra i professionista che è valso il successo a Carrara.

La rivincita dei dimenticati.