Frosinone, la speranza si chiama playout

[LA PARTITA] La squadra di Bianco batte a Reggio Emilia la capolista Sassuolo e strappa lo spareggio-salvezza contro la Salernitana. Decide un rigore di Bohinen

Alessandro Salines

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TABELLINO

SASSUOLO-FROSINONE 0-1

PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Bohinen (F) al 38′ p.t.

SASSUOLO (4-3-3)

A. Russo; Paz (dal 1′ s.t. Missori), Odenthal, Lovato (dal 1′ s.t. Muharemovic), Pieragnolo; Iannoni (dal 1′ s.t. Verdi), Lipani, Ghion; Volpato (dal 27′ s.t. Leone), Moro, Pierini

PANCHINA Satalino, Doig, Mulattieri, Berardi, Obiang, Romagna, Laurientè, Skjellerup

ALLENATORE Grosso

FROSINONE (3-5-2)

Cerofolini; Monterisi, Lucioni, Bettella (dal 41′ s.t. Cittadini); J. Oyono (dal 42′ s.t. Lusuardi), Vural, Bohinen, Kone, A. Oyono (dal 25′ s.t. Bracaglia); Ambrosino (dal 13′ s.t. Pecorino), Partipilo (dal 13′ s.t. Kvernadze)

PANCHINA Sorrentino, Ghedjemis, Canotto, Distefano, Barcella, Fi. Grosso, Cichella

ALLENATORE Bianco

ARBITRO Pezzuto di Lecce

ASSISTENTI Bitoni-Biffi

ESPULSI nessuno

AMMONITI Kone (F), Iannoni (S), J. Oyono (F), Monterisi (F) per gioco scorretto; per comportamento non regolamentare; per proteste

NOTE paganti 4.516, incasso non comunicato; abbonati non comunicati, quota non comunicata. Tiri in porta 5-5. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 1-1. Angoli 7-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’

Aggrappato alla speranza-playout. Il Frosinone, dopo 6 turni a secco, vince al “Mapei” di Reggio Emilia contro la capolista Sassuolo ma non basta per la salvezza che dovrà essere conquistata attraverso lo spareggio contro la Salernitana dell’ex Pasquale Marino (andata all’Arechi lunedì 19 e ritorno lunedì 26 allo Stirpe). La squadra di Bianco s’impone grazie al rigore di Bohinen al termine di una partita condotta senza troppi affanni contro un’avversaria imbottita di riserve e priva di motivazioni. Il Frosinone sale a quota 43 come il Brescia ma la differenza reti negli scontri diretti premia i lombardi e condanna i ciociari.

Una serata sulle montagne russe con i risultati delle altre partite a tenere banco tra Dazn, app e siti internet. Il Frosinone per uno spezzone di gara (36′ del secondo tempo) ha avuto la salvezza diretta in pugno. Poi il secondo gol del Brescia di Verreth ha spento le speranze. Alla fine lo scenario più probabile alla vigilia si è verificato. Sarà una doppia sfida molto tirata e servirà il miglior Frosinone possibile. Retrocedono invece direttamente Sampdoria e Cittadella oltre al Cosenza. Clamorosa la caduta dei doriani.

ANALISI E MOMENTI CHIAVE

L’esperienza di Lucioni, la qualità di Partipilo

Le squadre schierate in campo

Bianco insiste con la difesa a tre inserendo al centro il “califfo” Lucioni con lo scopo di garantire solidità, esperienza leadership. Ma rispetto a Palermo irrobustisce il centrocampo e rinuncia al tridente. E’ un 3-5-2 insomma con Monterisi e Bettella che completano il terzetto difensivo. Sulle fasce i gemelli Jeremy ed Antony Oyono. A centrocampo rientra Vural con le conferme di Bohinen e Kone. In attacco la coppia Partipilo-Ambrosino con l’ex Parma chiamato ad alzare la cifra tecnica dell’attacco. Curiosità: in panchina Filippo Grosso, figlio di Fabio, nato proprio in quel 2006 che incoronato il papà campione del mondo.

Sono 5 le novità proposte dal tecnico giallazzurro rispetto al match perso. Neppure in panchina capitan Marchizza. In tribuna anche il giovane Cichero. Per l’ultimo atto della regular season non ci sono i lungodegenti Kalaj, Koutsoupias, Darboe, Szyminski e Tsadjout oltre a Di Chiara e Biraschi che da tempo sono fuori dai radar.

L’ingresso in campo

Turnover totale nel Sassuolo, in panchina i “big” Doig, Obiang, Berardi, Mulattieri (uno dei tanti ex) e Laurientè. Grosso concede la passerella a quei calciatori che hanno giocato meno. Ben 9 gli avvicendamenti rispetto al ko contro il Catanzaro. Tra i pali esordio per il terzo portiere Russo. Difesa nuova di zecca con Paz, Odenthal, Lovato e Pieragnolo. Le uniche 2 conferme a centrocampo con Ghion e Lipani. Iannoni è la novità. Inedito il tridente con l’ex Moro al centro, Volpato e Pierini a supporto. Fuori causa gli ex Mazzitelli, Boloca, Bonifazi oltre a Toljan e Thorstvedt.

Il Frosinone tiene il pallino del gioco

E’ un monologo del Frosinone che ovviamente prende le redini del gioco sin dalle prime battute. La squadra di Bianco attacca in forze cercando di mettere alle corde gli avversari che in alcuni momenti fanno fatica a ripartire. Il primo squillo quindi è di A. Oyono che trova un varco centrale e dalla distanza impegna Russo. Il Frosinone lavora bene sulla destra con J. Oyono, Kone e Partipilo particolarmente ispirato ed al centro del goco. Sul pezzo al solito Bohinen che canta e porta la croce nella migliore tradizione dei centrocampisti di spessore.

Il tecnico Bianco

Comunque il Sassuolo non è solo spettatore perché Pierini all’8′ tenta un tiro-cross insidioso. La prima vera occasione al 17′: discesa sulla sinistra di J. Oyono, velo di Partipilo e tiro a colpo sicuro di Ambrosino salvato da Lovato. Al 20′ episodio chiave: percussione centrale di Bohinen, gran palla per Partipilo che calcia, Russo devia sulla traversa e Vural sulla linea devia in rete. Ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Partipilo. Il Frosinone ora spinge forte e tra il 24′ ed il 26′ è ancora pericoloso con Partipilo e Vural. Il giovane turco sbaglia di testa a tu per tu con Russo.

Bohinen firma l’1-0

La gioia di Bohinen

Il Sassuolo si scuote con Ghion al 29′ e soprattutto con Pierini (il migliore dei suoi) che al 35′ irrompe in area, salta con un doppio passo Monterisi, ma Cerofolini gli chiude lo specchio. Due minuti dopo la svolta: A. Oyono ruba palla in area a Paz che lo atterra. L’arbitro non ha dubbi ed assegna il rigore: Bohinen si carica sulla spalla una responsabilità gigantesca e batte Russo con un penalty da manuale. Terzo gol per il norvegese.

I canarini non si fermano e con Partipilo e Kone vanno vicini al raddoppio. Ma nel finale tremano quando Pierini lasciato solo in area non angola il colpo di testa su cross di Iannoni. Cerofolini è ben piazzato. Il primo tempo finisce qui. Il Frosinone va al riposo salvo considerando gli altri risultati.

Vural fallisce lo 0-2, Cerofolini salva su Verdi

La ripresa riparte con il Sassuolo che cambia interpreti e modulo. Dentro Missori, Muharemovic e Verdi. Fuori Paz, Lovato e Iannoni tra l’altro ammonito. Si passa al 4-2-3-1 con Verdi trequartista insieme a Pierini e Volpato. Il Sassuolo inizia con un’accelerazione ed al 6′ Volpato ci prova ma Lucioni respinge il sinistro. La risposta del Frosinone non tarda con Ambrosino che conclude ma Muharemovic ribatte. La gara viaggia a ritmi bassi. D’altronde il Frosinone non ha interesse ad alzare l’intensità ed il Sassuolo pare adeguarsi. Bianco al 13′ cambia gli attaccanti per regalare freschezza e soluzioni diverse al reparto: Pecorino e Kvernadze sostituiscono Pecorino e Partipilo.

Cerofolini decisivo anche al “Mapei”

Il Sassuolo all’improvviso bussa alla porta di Cerofolini con Lipani (parata di Cerofolini) e Volpato che sfiora il palo. Il Frosinone reagisce subito con Vural che sbaglia da due passi come nel primo tempo. La squadra di Grosso prova ad alzare il baricentro ma il Frosinone è compatto e difende con ordine ben orchestrato da Lucioni. Al 29′ Verdi con un traversone dalla trequarti innesca l’inserimento di di Odenthal che non arriva sul pallone per un soffio. Pierini al 37′ su punizione impegna Cerofolini che in pieno recupero si supera per deviare il diagonale di Verdi.