Frosinone, l’editto di Re Pietro: “Unità d’intenti”

Il neo attaccante Iemmello, proveniente da Las Palmas, si presenta ai tifosi che s’aspettano da lui i gol per centrare i playoff. “Voglio riprendermi quello che non ho avuto nell’esperienza spagnola”. Prime parole da giallazzurro anche per il giovane portiere Thomas Vettorel: “Per me una grande occasione”.

Alessandro Salines

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“Re” Pietro è consapevole di raccogliere uno scettro pesante. “Re” Pietro Iemmello, il neo attaccante del Frosinone, colpo grosso del mercato invernale, arriva in un “regno” dove hanno abdicato due sovrani del gol come Daniel Ciofani e Federico Dionisi, autori in solido di 140 reti in giallazzurro e protagonisti di ben 3 promozioni. Proprio per questo i tifosi s’aspettano tanto dal bomber calabrese.

I confronti non mancheranno e magari talvolta saranno impietosi. ma “Re Pietro” è convinto di poter conquistare il popolo ciociaro a suon di gol e non solo. Al debutto contro il Venezia il primo sigillo lo ha messo anche se non è servito alla causa. Ora serviranno le sue prodezze per uscire fuori da una crisi che dura da dieci giornate e provare a rientrare nella corsa playoff.

Pietro iemmello

Ciofani e Dionisi sono due grandi attaccanti che qui hanno fatto la storia – esordisce Iemmello nel giorno della sua presentazione –  E’ un piacere aver preso il loro posto. Per raccogliere la loro eredità ci vorrà la determinazione e l’unità di intenti viste già contro l’Ascoli. Tutti fattori fondamentali per arrivare ai playoff”.

Angelozzi decisivo

Iemmello, classe 1992, soprannominato “Re Pietro” dai tempi del Foggia, aveva iniziato la stagione nel Las Palmas, Liga 2 spagnola. Ma dopo 12 gare ed 1 gol nella Coppa del Re ha scelto di tornare in Italia. Diverse le offerte soprattutto dalla Serie B. Alla fine ha scelto il Frosinone. Risolto il prestito con la società iberica è stato acquistato dal Benevento a titolo definitivo con un contratto fino al 2023. (Leggi qui Angelozzi dà la scossa: “Frosinone da playoff ”).

Guido Angelozzi in conferenza ha rivelato i contorni di una trattativa iniziata sotto Natale. “Sicuramente ho avuto diverse richieste ma debbo dire che la figura del direttore Angelozzi è stata importante nella mia scelta, avendolo già avuto e conoscendolo – spiega l’attaccante – Il mio desiderio era comunque di venire qui per l’ottimo progetto. Si vuole far calcio in un certo modo e dove ci sono tutti i presupposti per poter fare bene sia a livello personale che di squadra. Abbiamo obiettivi importanti da raggiungere”.

Re Pietro a caccia del rilancio

Pietro Iemmiello il giorno dell’annuncio al Las Palmas

“Re” Pietro è un attaccante da 105 gol in 260 gare da professionista spalmate tra Serie A, B e C oltre che Coppe nazionali e playoff.

Dopo le giovanili con la Fiorentina, ha giocato alla Pro Vercelli, al Novara, al Foggia, allo Spezia, al Sassuolo, al Benevento, al Perugia ed appunto al Las Palmas. La stagione passata in Umbria è stato vice capocannoniere della Serie B con 19 reti. Invece di capitalizzare in Italia il bel bottino, ha scelto l’avventura estera dove ha avuto qualche difficoltà.

Ho deciso di andare a giocare in un altro Paese per intraprendere un nuovo percorso – racconta Iemmello – Ho trascorso tre mesi in Spagna belli, ho imparato una nuova cultura e un nuovo modo di vivere il calcio che porterò per sempre nel mio bagaglio personale e professionale. Adesso sono di nuovo in Italia e si riparte, è quello che conta. In Spagna penso che un giocatore straniero abbia bisogno di un po’ di ambientamento e di imparare la lingua. Ci sono tante componenti che spingono a fare bene o meno bene. Ripeto, comunque ho trascorso tre mesi belli. Ora voglio riprendermi quello che non ho avuto in quella esperienza, sono tornato carico”.

Anche la famiglia ha influito nella scelta di rientrare in Italia. Iemmello è legato all’attrice Giulia Elettra Gorietti ed insieme hanno una figlia Violante di 2 anni. “Mia moglie è di Roma e viviamo nella capitale – ammette il centravanti canarino – Tutto questo ha indubbiamente avuto il suo peso specifico”.

Presentato anche Vettorel

Thomas Vettorel

E’ diventato portiere grazie al nonno con il quale da piccolo giocava nel giardino di casa. Thomas Vettorel, 20 anni, originario di Feltre nel bellunese, è un giovane sul quale la società punta molto.

Umiltà ed idee chiare per l’ex estremo difensore del Piacenza, scovato dagli osservatori di Angelozzi. Vettore è stato un acquisto a sorpresa. Doveva arrivare a giugno ed invece il Frosinone ha deciso di accelerare i tempi anche a causa dell’infortunio di Iacobucci, vice di Bardi.

Un salto in B che non s’aspettava. “E’ arrivata questa occasione e non me la sono lasciata scappare – dice il portiere veneto – Sono qui per imparare, davanti a me ho giocatori che si conoscono benissimo come Bardi e Iacobucci. Io debbo solo rubare da loro tutti i segreti possibili e farmi trovare pronto se dovesse presentarsi l’occasione”.

Il mio obiettivo è di allenarmi al massimo, facendo vedere al tecnico e al direttore che in questa squadra posso starci. Voglio dimostrare di che pasta sono fatto e magari contribuire a raggiungere i playoff, dove speriamo di giocarcela fino alla fine magari con un pizzico di fortuna in più rispetto alla scorsa stagione. Vorrei salutare i tifosi con l’auspicio di ritrovarli allo stadio quanto prima”.