Le Pagelle di Frosinone – Livorno * Podio & Contropodio

Foto © Mario Salati per Alessioporcu.it

Podio e contropodio di Frosinone-Livorno. Gli episodi chiave e gli uomini protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Ciano

Quel pallone adagiato sul dischetto al 43’ della ripresa pesava come un macigno. Dopo l’errore di Dionisi, serviva grande coraggio e personalità per battere quel rigore che avrebbe regalato un successo fondamentale al Frosinone.

Frosinone-Livorno © Mario Salati

Ciano, punta di diamante dei giallazzurri, non poteva tirarsi indietro e così è stato. Il fantasista canarino si è caricato sulle spalle la squadra ed il momento difficile. Penalty impeccabile, successo che mancava dal 1 settembre e 3 punti di platino che muovono la classifica. Per il resto comincia la serata nel peggiore dei modi fallendo un’occasione facile facile. Si batte con grande ardore, svariando su tutto il fronte d’attacco. In qualche occasione non ha la giusta lucidità, graffia dalla bandierina. 

Bardi

Partita speciale doveva essere e partita speciale è stata per il portiere giallazzurro. Livornese purosangue, ex amaranto, rientra dopo l’incidente di Perugia e mette le mani sulla fondamentale vittoria del Frosinone.

Una parata importante in avvio ed un’altra vitale allo scadere subito dopo il vantaggio giallazzurro. Bardi condanna la squadra della sua città all’ultimo posto e si riprende il Frosinone. Chissà che anche questo non sia un segnale della svolta.

Capuano

A Salerno aveva siglato il gol del pari all’ultimo respiro tenendo in vita il Frosinone. Contro il Livorno solo la traversa gli nega la gioia di un’altra rete. Schierato a sinistra nella difesa a tre gioca con grande disinvoltura e autorità.

È tra i migliori in campo e si conferma in ottima forma. Ma è l’intero reparto a funzionare bene con Ariaudo e Brighenti in grande spolvero. Non a caso il tecnico Nesta nel post-gara ha voluto sottolineare la bella prova della retroguardia che ha concesso pochissimo agli avversari.

CONTROPODIO 

Zampano

Tanta buona volontà per provare a sfondare sulla corsia di destra. Ma troppa imprecisione e qualche errore. Quinto di destra, deve anche stare attento a Porcino ed eventualmente al terzino Gasbarro quando avanza. Buono lo spunto al 34’ quando con un tiro cross sfiora il montante, brutta due minuti dopo la conclusione al termine di una discesa. Nella ripresa spinge ma gli manca il guizzo.

Insomma a questo Frosinone servirebbe un esterno più aggressivo e incisivo. Il compitino di questi tempi non basta.

Dionisi

… Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio. Dall’altruismo e dalla fantasia”. Francesco De Gregori nella sua famosa Leva calcistica del ‘68 ha ragione perché i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di calciarli.

Federico Dionisi. Foto © Mario Salati

Ma è pur vero che il calcio è fatto di episodi che possono nel bene e nel male indirizzare una partita o addirittura una stagione. L’errore di Dionisi poteva costare caro al Frosinone affamato di punti. Nesta lo rilancia titolare dopo l’infortunio al costato. È uno degli ex e ci tiene a fare bella figura. Sfodera grande generosità e qualche buona giocata anche se alla distanza si spegne fino al rigore fallito.

Sostituito al 21’ della ripresa, esce tra qualche fischio che per la sua storia a Frosinone non merita.

Novakovich

Sicuramente non demerita. Anzi il suo impatto è stato incoraggiante ma se il metro di giudizio per un attaccante deve essere principalmente il gol, allora la prestazione del centravanti serbo-americano non può essere ancora positiva.

Perde il ballottaggio con Dionisi e parte in panchina. Nel secondo tempo entra dopo 21’. Subito protagonista. Per ben due volte si fa largo nelle maglie avversarie ma conclude con scarsa precisione e poca convinzione. Poi fatica a trovare il varco giusto. Deve assolutamente migliorare sotto porta dove difetta nella conclusione.