Frosinone mette ko Carpi e sale sul trono (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Battuto 1-0 il Carpi grazie ad una rete del debuttante Terranova. La partita perfetta deglli uomini di Marino
Frosinone mette ko Carpi e sale sul trono
Scavalcato il Verona, sconfitto ad Avellino. Soddimo colpisce una traversa nel primo tempo

 

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc; Fiamozzi, Sammarco (36′ st Gori), Maiello, Soddimo, Mazzotta; D. Ciofani (42′ st Mokulu), Dionisi (46′ st Kragl).

A disposizione: Zappino, Crivello, Russo, Frara, Ciofani M., Pryyma.

Allenatore: Marino.

CARPI (4-4-1-1): Belec; Struna (23′ st Lasagna), Romagnoli, Gagliolo, Poli; Letizia, Mbaye, Lollo, Fedato(33′ st Bifulco); Mbakogu, Beretta (12′ st Jelenic).

A disposizione: Colombi, Seck, Carletti, D’Urso, Lasicki, Forte.

Allenatore: Castori.

Marcatore: 20′ pt Terranova

Arbitro: Nasca di Bari; assistenti Zappatore di Taranto e Bresmes di Bergamo; Quarto Uomo Giua di Olbia.

Note: spettatori paganti 538 di cui 49 ospiti; abbonati 5.015; incasso di euro 9.606,66 (quota abbonati euro 34.589,00); spettatori totali: 5.553; incasso totale 44.195,66; angoli: 6-5 per il Frosinone; ammoniti: al 6′ pt Krajnc, 10′ Lollo, 21′ pt Struna, 7′ st Letizia, 9′ st Gagliolo, 17′ st D. Ciofani, 26′ st Mbakogu; espulso: al 47′ st Mbakogu; recuperi: 1′ pt.; 4′ st.

 

FROSINONE – Adesso non fermatevi più. Il Frosinone forse più bello della stagione, alla pari con quello che ha battuto il Benevento, batte 1-0 il Carpi con una rete del neo acquisto Terranova e per effetto della sconfitta del Verona ad Avellino (2-0 per gli irpini) vola in testa alla classifica a +2 proprio sugli scaligeri. I canarini vanno a +3 dal terzo posto occupato dalla Spal che ha vinto 3-0 in serata a Chiavari mentre il Benevento che ha battuto in rimonta il Latina (2-1) resta a -4. Prova maestosa dei giallazzurri che non hanno rischiato praticamente nulla, tranne qualche ‘scodinzolata’ della squadra di Castori che è un pallido ricordo di quella che ha mollato per ultima in serie A e che due stagioni fa stravinse il campionato di B

 

IN CAMPO – Bardi e Terranova sono le novità nel 3-5-2 del Frosinone. Il portiere torna dal turno di squalifica, il difensore siciliano torna a vestire la maglia giallazzurra dopo poco meno di 6 anni – esattamente dalla trasferta di Novara del 14 maggio 2011 (2-1 per i piemontesi) -, quella della retrocessione in Lega Pro.

Marino dà fiducia alla squadra che ha vinto il derby a Latina. Ariaudo e Krajnc con l’ex del Sassuolo completano il reparto difensivo, Fiamozzi e Mazzotta sono i cursori di fascia, in mezzo al campo Maiello è il regista-interditore davanti alla difesa, Sammarco e Soddimo gli interni, in attacco la coppia Daniel Ciofani e Dionisi. Ancora panchina per Gori mentre si riaffaccia tra i giocatori a disposizione Pryyma. Mini-rivoluzione nel Carpi, a partire dal modulo che diventa 4-4-2. Castori ritrova una pedina in difesa, il centrale col vizietto del gol Gagliolo, il portiere Colombi, recuperato, va in panchina.

Ma soprattutto c’è il lancio dal 1′ dell’inedita coppia d’attacco composta dal figliol prodigo Mbakogu e da Beretta, due tra gli acquisti di gennaio. Nei 4 di difesa Struna e Poli sono gli esterni bassi, Romagnoli e Gagliolo i centrali. Letizia e l’ex barese Fedato i laterali alti, il primo un terzino mascherato pronto a fare il quinto di difesa in corsa. In mezzo al campo si abbassa Lollo in coppia con Mbaye. Pagano la sconfitta con il Cesena in casa Jelenic, Sabbione e Lasagna che siedono in panchina. Tra i biancorossi sono rimasti a casa Di Gaudio, Concas, lo squalificato Bianco e il lungodegente Pasciuti. Frosinone a ranghi compatti.

 

PIU’ FROSINONE – Subito Frosinone pericoloso con Dionisi che al 2′, sornione, dopo uno scambio con Mazzotta ciondola sulla trequarti e poi va al tiro leggermente spostato sulla destra, Belec devia in angolo. Sul corner di Soddimo palla tagliata ancora per l’attaccante reatino, rasoiata di destra che si spegne a lato. Bella azione di Soddimo a sinistra al 5′, tocco a seguire su Letizia, ma il cross dal fondo è una missile terra-aria al posto di una palla morbida per Daniel Ciofani appostato in mezzo all’area di rigore. Nasca arbitra molto all’inglese, partita subito muscolare. Ancora Frosinone insediato nell’area biancorossa, Soddimo due volte al cross, sul secondo Maiello sparacchia a lato.

Ma il brivido sulla schiena dei tifosi canarini arriva puntuale al 9′, anche se l’azione è viziata da offside: Krajnc rinvia, Mbakogu lo contrasta, la palla schizza alle spalle sui piedi di Beretta in posizione di fuorioco ma Bardi è bravo a leggere l’azione ed uscire a valanga sull’attaccante scuola Milan. Il Frosinone dai piedi buoni sbaglia qualcosa nell’ultimo tocco, il Carpi piazzato con 9 uomini sotto la linea della palla con linee contigue strettissime. Al 13′ Nasca non valuta un colpo su Dionisi dopo uno scambio stretto con Daniel Ciofani ai 25 metri, sul ribaltamento di fronte bravo Ariaudo a frenare in area l’irruenza di Mbakogu sulla profondità di Mbaye.

Poco dopo il quarto d’ora il Carpi si riaffaccia in area canarina, palla di Fedato per il colpo di testa di Mbakogu, alto. Maiello canta e porta la croce, Soddimo a tutto campo, Samarraco elegante, Daniel Ciofani gladiatore, Dionisi non dà punti di riferimento. La difesa si muove a fisarmonica, i cursori vanno a sostegno e chiudono senza sbavature.

 

IL MORSO DI TERRANOVA – Al 19′ Dionisi si mette in proprio, Romagnoli alza in angolo con il destro sulla rasoiata. Sul corner la difesa biancorossa salva alla meno peggio nel traffico dell’ora di punta, Soddimo riprende palla, pennellata di destro per l’inserimento di Terranova dalla parte opposta, colpo di testa a due metri dalla linea bianca e palla alle spalle di Belec con la difesa emiliana tagliata in due. Il difensore siciliano si presenta con gol e inchino alla Curva in brodo di giuggiole: pace fatta nel modo migliore dopo l’addio con polemica in quella stagione disgraziata.

Il Frosinone ci riprova più o meno allo stesso modo al 22′, stavolta Soddimo da calcio piazzato sempre da destra, Ariaudo di gran carriera arriva a destra in terzo tempo, colpo di testa di un metro fuori. La squadra di Castori gioca molto su Mbakogu, un po’ appesantito ma sempre temibile. Il Frosinone però in tre tocchi sfiora il 2-0 al 27: Sammarco duetta con Dionisi, verticalizzazione per Ciofani che però non ci arriva.

Un minuto dopo Soddimo conquista punizione al limite e va al tiro, botta a giro sulla traversa poi sul braccio di Belec in caduta e quindi in angolo. Sfortuna. Il Carpi ci prova sugli episodi, come al 31′ quando Letizia si libera di Mazzotta e Ariaudo, va al tiro, palla larga alla destra di Bardi. Al 32′ Fiamozzi si beve in slalom speciale mezza difesa dopo un grande anticipo di Terranova, Romagnoli salva in angolo in scivolata all’altezza dell’area piccola.

Il Carpi è brutto e impalpabile, il Frosinone a volte è anche troppo bello. E quando si specchia dimentica di doverla chiudere per non andare incontro a rischi. Nel finale di tempo il Frosinone continua a giocarsela di fino, spettacolo a scena aperta su 100 metri di campo. E al 44′ Dionisi lanciato da Ciofani non ci pensa sopra due volte a provare la conclusione dai 20 metri, palla sull’esterno della rete. Primo tempo di chiara marca giallazzurra, il Carpi sulle sue lascia immaginare che nella ripresa qualcosa potrebbe cambiare nell’atteggiamento della squadra di Castori.

 

A VISO APERTO – La ripresa inizia con un Carpi che dà l’impressione di essere diverso. Al 2′ da azione di calcio d’angolo di Letizia è tempestiva l’uscita di Bardi. Si lancia su un pallone che ballonzolava infido all’altezza dell’area piccola. Secondo campanello d’allarme sul colpo di testa di Mbakogu sul cross di Fedato. Bardi devia in angolo con gran balzo sotto la traversa. Nel frattempo con il giallo a Gagliolo salgono a 4 gli ammoniti tra gli emiliani (oltre a Lollo, Struna e Letizia). Per il Frosinone ammonito in avvio di gara Krajnc.

Castori toglie Beretta e infila Jelenic a destra al 12′. Torna il 4-4-1-1 che poi diventa subito 4-2-3-1, con Fedato alle spalle di Mbakogu, Letizia e Jelenic a completare la batteria di trequartisti. Bardi nel frattempo sbroglia un paio di matasse parando al centro della porta un tiraccio e bloccando in uscita un crosso velenoso dalla destra. Al 21′ Nasca fischia un fallaccio di Romagnoli al limite su Dionisi che stava per svoltare dritto verso Belec. Esce Struna, entra Lasagna, Castori torna al 4-4-2 con Letizia che si abbassa in terzineria.

Al 25′ dopo una serie infinita di passaggi, Fiamozzi aggira la difesa emiliana e parte a destra, taglio in mezzo per l’accorrente Ciofani ma la palla frena sulle gambe di Romagnoli e Gagliolo a due passi da Belec.

 

FINALE CALDO, CHE FROSINONE! – La partita, già con 7 ammoniti, si scalda dopo la mezz’ora: Dionisi lancia nello spazio Fiamozzi, atterrato al limite proprio mentre un calcione arriva anche alle gambe dell’attaccante giallazzurro. E’ punizione che Soddimo spara sulla barriera. E’ il momento più concitato del match.

Nel Carpi entra Bifulco per Fedato, nel Frosinone c’è Gori al 36′ al posto di Sammarco che un attimo di uscire prima non era riuscito a chiudere di destro un pallone servitogli da Mazzotta dopo un’azione travolgente a sinistra. Al 38′ il Frosinone vorrebbe entrare in porta con il pallone e si espone ad un contropiede del Carpi, vanificato.

E’ un soliloquio giallazzurro ma al 40′ la squadra di Marino sbaglia la ripartenza con Soddimo che serve il giocatore sbagliato in posizione di fuorigico, il Carpi tutto in avanti e al 41′ Daniel Ciofani si gira in area dopo un dialogo Dionis-Soddimo ma alza la mira. A 3′ dal termine ovazione per Daniel Ciofani avvicendato da Mokulu. Doppia standing-ovation, stavolta per Dionisi rilevato da Kragl al 46′. E sui cori del Comunale Mbakogu perde la trebisonda, fallaccio su Ariaudo, cartellino rosso diretto.

Il Carpi chiude in 10, il Frosinone alle stelle sulle ali del Comunale dopo 5′ di recupero vola in testa a +2 dal Verona.

 

Foto: copyright Mario Salati per gentile concessione dell’autore

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