Frosinone, Nesta alza la tensione: “Fase decisiva”

Allo “Stirpe” i giallazzurri sfidano il Venezia in una gara fondamentale per il proseguo della stagione. La squadra ciociara non vince da 8 turni e deve rompere il digiuno per iniziare a risalire la china. Gli avversari hanno un punto in più

Alessandro Salines

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«Non conta se finisci per terra, conta se ti rialzi». Nelle parole di Vince Lombardi, leggendario coach di football americano nella prima metà del secolo scorso, è impresso il momento del Frosinone. I giallazzurri non vincono da 8 giornate, sono scivolati ai margini della zona playoff ma adesso è importante solo rimettersi in piedi e riprendere la marcia col passo giusto. A partire dalla gara di sabato pomeriggio allo “Stirpe” contro il Venezia che, inutile dirlo, diventa fondamentale per la squadra di Nesta. Squadra uscita rinforzata dal mercato invernale come sottolineato da osservatori e critica.

Alessandro Nesta

«Siamo entrati in una fase decisiva. – afferma sicuro Alessandro NestaMagari se avessimo avuto una posizione di classifica migliore, la situazione sarebbe stata diversa. Adesso invece dobbiamo cambiare marcia se vogliamo rimetterci in una condizione di classifica differente. Poi provare a fare qualcosa d’importante. Sappiamo delle difficoltà del campionato. Sarà più complicato risalire rispetto alla stagione scorsa. Quest’anno le squadre sono tutte forti, ogni partita è molto difficile per cui dobbiamo sbloccarci per poi provare quello scatto che ci serve».

Niente alibi

Guido Angelozzi nell’intervista di giovedì ha detto chiaro e tondo che non bisogna accampare scuse se non arrivano i risultati. Il Covid ha creato problemi ed è un dato di fatto ma bisogna lavorare e dare di più. (Leggi qui Angelozzi dà la scossa: “Frosinone da playoff ”).

Tutti, dalla società alla squadra. Anche Alessandro Nesta vuole guardare avanti. «Qui le scusanti non le cerchiamo mai. – sostiene l’allenatore – Ci sono delle cose oggettive che valutiamo, però ora non bisogna parlarne più. Ed è necessario andare avanti e trovare quella vittoria che ci manca da tanto tempo. E che comunque potrebbe darci quella spinta che aspettiamo».

Partita in bilico

Guido Angelozzi

Si preannuncia una sfida molto equilibrata. Lo sentenziano la classifica e i numeri. Frosinone e Venezia sono divise da 1 punto (ciociari a 28, lagunari a 29) ed entrambe ambiscono a rientrare nel giro che conta.

Anche i veneti nella seconda parte del girone d’andata hanno vissuto un periodo negativo (4 punti in 6 giornate), perdendo diverse posizioni (erano terzi, ora sono noni). Tuttavia negli ultimi 2 turni hanno dato importanti segnali di risveglio con 4 punti (vittoria col Cittadella e pareggio a Vicenza).

In trasferta comunque il Venezia non vince da quasi 2 mesi (15 dicembre a Reggio Calabria). E non segna da 260’: ultima rete fuori casa firmata da Forte al 10’ del match pareggiato 1-1 sul campo del Chievo lo scorso 30 dicembre.

Come detto il Frosinone è a digiuno di successi da 8 turni e in questo periodo ha racimolato 5 punti. L’ultimo nel recupero di martedì a Pisa. In casa il bottino pieno manca addirittura dal 5 dicembre (3-2 al Chievo). Tra le mura amiche solo 3 vittorie con 4 pareggi e 3 sconfitte. Pochi gol segnati (19), peggior score delle prime 13. Venti le reti subite di cui 7 nei 15’ finali del primo tempo (35% del dato complessivo), record del campionato alla pari del Brescia.

Le scelte di Nesta

Il tecnico giallazzurro ha sempre battuto (3 confronti) il rivale Paolo Zanetti come anche il Venezia. (Vecchi, Zenga e Zanetti pagarono con
l’esonero
le sconfitte rimediate contro il Perugia e il Frosinone
allenati dall’ex difensore). Tra l’altro febbraio è il mese migliore per le squadre dell’allenatore romano: 2,20 la media punti/partita con 7 successi, 1 pareggio e 2 sconfitte in 10 match disputati.

C’è curiosità di vedere le scelte di Nesta che potrà contare sui rinforzi arrivati nella finestra invernale. Difficile fare previsioni tenendo presente che martedì è in programma l’infrasettimanale ad Ascoli e poi domenica a Chiavari.

Pietro Iemmello

Difficile comunque che i nuovi possano giocare tutti dall’inizio. «Non so chi potrà esordire. – osserva Nesta – Brignola ad esempio ha giocato in Coppa Italia a gennaio. Mentre Iemmello ha disputato a dicembre l’ultima partita e Luigi Vitale è un po’ che sta fuori. Magari possono entrare in corsa. Qualcuno ha mezzora, chi 45’, altri meno. Faremo chiaramente delle scelte, possono venire in panchina in ogni caso o anche far parte subito della gara. I nuovi comunque sono elementi di qualità che aiuteranno la squadra a fare quel salto in avanti che auspichiamo».

Nesta avanti col 4-3-3

E’ probabile che il tecnico confermi ancora una volta il 4-3-3. Dubbi in ogni reparto. In difesa potrebbe rientrare il terzino destro Salvi a riposo a Pisa. Sul fronte opposto dovrebbe toccare ancora a Zampano con D’Elia e il neo acquisto Vitale alternative magari in corsa. Al centro sembra scontata la conferma di Szyminski. Al suo fianco ampia scelta. Brighenti ed Ariaudo hanno avuto qualche problema dopo la partita dell’Arena Garibaldi. Pronti Capuano e Curado che però non giocano da tempo.

Alla fine la scelta potrebbe ricadere ancora su Brighenti o Ariaudo. A centrocampo Maiello e Kastanos (diffidato come Brighenti e Zampano) avranno molto probabilmente una maglia. In attacco Nesta potrebbe rischiare dal 1’ Brignola a sinistra con al centro uno tra Novakovich e Parzyszek e a destra Tribuzzi. Così Rohden arretrerebbe a centrocampo. Situazione fluida comunque.

Il Venezia battagliero

Non mancano le assenze in casa dei lagunari. Out Vacca, Ala-Myllymaki, Bjarkason, Marino, mentre Ferrarini e Rossi sono guariti dal Covid ma non sono disponibili. Il tecnico Paolo Zanetti comunque potrà contare sui neo acquisti Ricci e Dezi. Tenterà il colpaccio affidandosi al solito 4-3-1-2 con il fantasista Aramu a ballare tra le linee. E ad inventare gioco alle spalle degli attaccanti Forte (9 reti all’attivo, la stagione scorsa 17 gol con la Juve Stabia) e Sebastiano Esposito, prelevato le settimane scorse dalla Spal via Inter. Per il resto in porta Lezzerini con Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Molinaro (ex) che dovrebbero chiudere la cerniera difensiva. A centrocampo Fiordilino, Taugordeau e Maleh sono i candidati principali per i 3 posti disponibili.

Venezia-Fosinone dello scorso ottobre, Maleh fu tra i protagonisti

«Arriviamo a bene a questa partita, il Venezia è una squadra che sta lavorando per stare stabilmente nella parte sinistra della classifica. – dice fiducioso Zanetti – Il Frosinone ha un organico di grande qualità, è strano vederlo così in basso. È un Frosinone diverso e più propositivo. Con l’Empoli non meritava di perdere in quel modo. Dovremo dare battaglia e di fare sempre la partita. Abbiamo una squadra costruita per migliorare sul campo passo dopo passo senza dimenticare che esiste anche l’avversario».