Frosinone, niente botti solo punti (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

Si chiude venerdì sera a Vercelli il girone di andata dei giallazzurri, in corsa anche per il titolo d’’inverno
FROSINONE, NIENTE BOTTI SOLO PUNTI
I piemontesi in emergenza ma temibili al ‘Robbiano Piola’. Intanto la Spal pareggia a Bari 1-1: resta a -2 dalla vetta

 

Chi vince l’’ultima partita dell’’anno, vince tutto l’’anno. Più o meno parafrasando una celebre frase dal ben altro impatto e significato, il Frosinone si appresta ad affrontare l’’ultimo viaggio del 2016, salendo fin su nel profondo Piemonte, in quel di Vercelli, dove l’’unico precedente venne fissato dall’’1-1 (gol di Daniel Ciofani e pari di Ronaldo).

Viaggio iniziato nello scorso campionato, il 6 gennaio in casa del Sassuolo, dove per la cronaca la sfida ai neroverdi terminò 2-2, ma allora il profumo era di serie A. In campo venerdì sera alle ore 20.30 al ‘Robbiano-Piola’ per giornata numero 21 dei Cadetti, turno che assegna anche il titolo di campione d’’inverno. I canarini con 38 punti a 90’’ dal giro di boa hanno già battuto il record di punti ottenuto nella stagione 2014-015 (34 punti). Vincendo chiuderebbero a -2 dal record del Carpi nella stessa stagione (43 punti).

Certo, con un pizzico di attenzione a geografia e meteorologia, un anticipo dell’’orario della gara di Vercelli avrebbe dribblato qualche problema per tutti. In agguato gelo e (speriamo di no) anche la nebbia. Senza considerare le trappole del sintetico per il Frosinone, che però ha già superato indenne Avellino, Spezia e Trapani (e alla ripresa dovrà saggiare il fondo di Chiavari), che fa quasi diventare un altro sport il gioco del calcio.

I canarini però vogliono continuare a far festa sull’onda del luculliano cenone di Natale, dall’altra parte la squadra di Longo rischia di venire risucchiata dalle sabbie mobili. I 17 punti di differenza e il quartultimo posto attuale degli avversari non vanno considerati anche in relazione alla prova ‘monstre’ sciorinata dai piemontesi nell’ultimo turno casalingo quando strapazzarono la Spal.

DUE ANTIPASTI – Intanto mercoledì sera lo Spezia non è andato oltre lo 0-0 casalingo rischiando parecchio con il Vicenza che risale lentamente dalla parte bassa della classifica in attesa che si completi il turno. I liguri debbono invece rinviare il salto in alto. Il Bari nel frattempo al ‘San Nicola’ non è andato oltre l’1-1 casalingo con la Spal che chiude il 2016 a -2 dalla coppia di testa.

LE ALTRE – Il resto della giornata che prelude al rompete le righe (si torna in campo il 20 gennaio) parte dalle ore 15 di venerdì con Salernitana-Perugia (Bollini già sulla graticola, Bucchi non può più sprecare punti), prosegue alle ore 17.30 con Novara-Carpi e chiude col piattone delle rimanenti gare.

Il Verona aspetta il Cesena che nelle ultime 4 partite ne ha vinte 2. Scaligeri senza Antonio Caracciolo (lesione muscolare). Il presidente Setti non manca agli allenamenti della squadra di Pecchia, a conferma che anche lui attende il cambio di passo ed anche il titolo d’inverno. Il Benevento vuole chiudere il 2016 battendo il Pisa, tra Cittadella ed Entella c’è in palio un Capodanno al sole. Latina-Avellino, Ternana-Ascoli strizzano l’’occhio all’uscita dalla zona playout, il Brescia a Trapani vuole tre punti per accreditarsi laddove nessuno immaginava potesse arrivare nel girone di andata. Infine dopo il Pisa anche il Latina ha cambiato proprietà, passando dalle mani del duo Maietta-Aprile ad una cordata di imprenditori e professionisti di Anzio.

UN PO’’ DI NUMERI – Torniamo a Pro Vercelli-Frosinone. I giallazzurri che nell’ultima trasferta hanno strapazzato il Trapani (4-1) non hanno segnato in 4 delle 9 partite giocate lontano dal Comunale mentre la Pro Vercelli in casa fa gol abbastanza regolarmente (8 volte su 10, nelle 2 rimanenti ha però pareggiato 0-0). Sul terreno di casa i piemontesi hanno perso solo una volta, con il Cittadella 5-1 ad inizio stagione, collezionando su quel sintetico 17 dei 21 punti totali. Quindi Provedel & soci sono imbattuti in casa da 8 partite. Il Frosinone invece non ha perso nessuna delle ultime 6 partite in trasferta, l’ultimo ko risale a Verona, esattamente tre mesi fa.

CHI FISCHIA – Un arbitro piemontese, Marco Serra di Torino, fa parte del nuovo modo di assegnare le direzioni da parte della Can B. Assistenti Borzomì e D’Apice, quarto uomo sarà Francesco Paolo Saia. Un solo  precedente in campionato con i bianchi di casa e risale all’anno scorso: Trapani-Pro Vercelli terminò 1-1. E sempre la scorsa stagione Serra diresse il derby di Tim Cup contro i grigi dell’Alessandra, vinto dalla squadra di Gregucci 2-1. Quanto al Frosinone due volte ha fischiato i canarini al Comunale, entrambe nella stagione della promozione in B, con il Barletta (1-0) e con il Pisa (1-0).

PENULTIMA SPIAGGIA – La Pro Vercelli affronta la partita più importante del 2016 senza gli squalificati Mustacchio (l’’esterno piace al Carpi per sostituire Pasciuti) e Castiglia, senza Budel e Malonga che potrebbero lasciare la Pro al prossimo mercato ma con il rientro di Mammarella e soprattutto dell’ex di lusso, quel Daniele Altobelli che con un pizzico di ‘garra’ in più e con una diversa apertura di credito da parte delle ultime due conduzioni tecniche giallazzurre (Stellone e Marino) avrebbe potuto continuare a dire le sua nel Frosinone.

Longo dovrebbe affidarsi al 4-4-2 con Provedel tra i pali, linea difensiva con Berra, Bani, Luperto (del Napoli, interessa all’Atalanta) e Mammarella che rileva il baby Eguelfi. Centrocampo che potrebbe vedere l’’impiego di Emmanuello, Altobelli, Palazzi e Ardizzone mentre  l’altro ex La Mantia e il baby scuola Torino Morra dovrebbero costituire coppia, davanti.

PASSATO O PRESENTE – Nel Frosinone, assente Ariaudo per squalifica, Marino potrebbe tranquillamente tornare alla difesa a 4, con Brighenti al fianco di Pryyma, Matteo Ciofani a destra e Mazzotta a sinistra. Il rientro di Soddimo riporterebbe quel ‘quid’ di fantasia da utilizzare senza punti precisi di riferimento, poi Kragl a destra che nella fase di, Gori e Sammarco al centro chiuderebbero la cerniera a metà campo alle spalle del duo-ottovolante, vale a dire Dionisi e Daniel Ciofani.

C’’è anche la soluzione tattica attuale, legata però al rientro di Russo (assente in una partita da Brescia). Innesto che permetterebbe di continuare a percorrere il solco del 3-5-2 e quindi lasciare in ballottaggio Soddimo e Kragl per una maglia di mezz’ala nel centrocampo completato da Gori e Sammarco interni, Matteo Ciofani e Mazzotta esterni. L’’impressione è che Marino abbia già deciso per la prima soluzione, ampiamente rodata. Per portare a casa ancora punti pesantissimi, gli ultimi del 2016.

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