Frosinone, no Parti(pilo) no svolta-salvezza

La squadra giallazzurra deve aggrapparsi alla qualità e all’esperienza dell’attaccante barese che può diventare uno degli elementi chiave nella volata finale. Ma sarà fondamentale schierarlo con maggiore continuità. Dopo il gran gol segnato a Salerno, l’ex Parma e Ternana vuole la prima rete allo “Stirpe”

Alessandro Salines

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Il gol alla Salernitana è stato un capolavoro di tecnica, personalità e gioco di squadra. Una prodezza che può essere benissimo materia per le scuole calcio. Diventata anche virale con tanti video rimbalzati da un social all’altro. Peccato che non sia bastata per vincere ma è stato un segnale chiaro: la salvezza passerà per il sinistro educato di Anthony Partipilo.

Il Frosinone deve aggrapparsi all’attaccante barese che per qualità ed esperienza (114 gare in Serie B, 22 gol e 21 assist tra Ternana, Parma ed appunto Frosinone) può fare la differenza in una squadra che fatica un mondo a segnare e in generale a creare pericoli. E già sabato contro il Mantova, i tifosi sperano in un altro colpo di Partipilo per tornare alla vittoria dopo 8 turni di digiuno e regalare un po’ d’ossigeno alla classifica.

I numeri e le curiosità

Partipilo, 30 anni, ha segnato 3 reti (con 1 assist) in 16 presenze, tante quante nello scorso campionato quando vestiva la maglia del Parma ma in 27 sfide disputate. E’ un dato importante tenendo presente che il minutaggio non è stato elevato: 10 gare dall’inizio, 6 da subentrato, 813’ giocati.

Partipilo nella gara d’andata col Mantova

Tuttavia tutti i 3 gol sono arrivati in trasferta e non ne realizza uno tra le mura amiche nel torneo cadetto dal 25 novembre 2023 (contro il Modena in quel caso). Insomma nello scontro-salvezza col Mantova potrebbe essere l’occasione giusta per sfatare il tabù e segnare la prima volta allo “Stirpe”. Riscattando anche quel maledetto rigore sbagliato contro la Carrarese.

Tre reti comunque decisive che sono valse 5 punti (3 col Cittadella e 1 ciascuno contro Juve Stabia e Salernitana). Quando ha segnato il Frosinone ha sempre conquistato un risultato positivo su campi tra l’altro difficili. Idem l’assist confezionato nell’azione del pari contro la Reggiana allo “Stirpe”.

Parola d’ordine: continuità

E’ stata finora una stagione tribolata per Partipilo e non solo per i risultati deludenti dei ciociari. Punta di diamante del mercato estivo, reduce dalla promozione col Parma, il fantasista barese ha dovuto fare i conti con un infortunio serio che lo ha tenuto fuori per quasi 2 mesi. Da ottobre a dicembre. Uno stop che ha frenato il suo inserimento nel mondo-Frosinone. Rientrato il 14 dicembre a Sassuolo, non ha trovato la continuità necessaria per riprendere il ritmo-partita.

Paolo Bianco

Il tecnico Leandro Greco infatti lo ha spesso utilizzato part-time non favorendo così il suo reinserimento. Senza parlare del modulo a 2 punte che lo ha penalizzato. Paolo Bianco invece lo ha subito schierato titolare ed è stato ripagato con un gran gol. Tuttavia la sostituzione al 15’ della ripresa ha lasciato perplessi. Anthony infatti pareva in giornata e chissà che non avrebbe potuto lasciare il segno un’altra volta.

Il 4-3-3 ideale per Partipilo

Giuseppe Ambrosino

Il modulo e la filosofia di gioco del neo tecnico sembrano cuciti addosso all’attaccante ex Parma e Ternana. Può partire largo a destra e rientrare dentro al campo sul sinistro per concludere l’azione o innescare i compagni. Nel tridente schierato a Salerno con Ambrosino prima punta e Begic a sinistra è apparso molto a suo agio. La combinazione con Ambrosino in occasione dello 0-1 è la riprova. Come altre azioni create all’Arechi. Ma sarà fondamentale un impiego costante: mancano 11 giornate alla fine e Partipilo può diventare un uomo-salvezza.