Il Frosinone non ha paura di volare e fa sognare i tifosi (di A. Salines)

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Alessandro Salines

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Il Frosinone supera (3-2) il Bari sul neutro di Avellino al termine di una partita sempre in bilico
La vecchia guardia non tradisce mai: Daniel Ciofani
e Sammarco regalano i 3 punti e la vetta

Apre un’autorete di Cassani, poi il pari ed il vantaggio pugliese con Improta. Il bomber ed il centrocampista firmano il controsorpasso

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc; M. Ciofani, Maiello (32′ st Frara), Crivello, Gori, Sammarco; Ciano (38′ st Citro), D. Ciofani. A disposizione: Zappino, Vigorito, Russo, Beghetto, Besea, Volpe, Matarese. Allenatore: Longo

BARI (3-5-2): Micai; Cassani, Marrone, Gyomber; Improta, Tello, Basha (38′ st Iocolano), Busellato, D’Elia (32′ st Cissè);  Brienza, Floro Flores (23′ st Nenè). A disposizione: Berardi, Fiamozzi, Anderson, Scalera, Capradossi, Tonucci, Morleo, Salzano, Petriccione. Allenatore: Grosso

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Assistenti: Villa di Rimini e C. Rossi di La Spezia

Quarto uomo: Dionisi de L’Aquila.
Marcatori: 5′ pt autorete Cassani, 15′ pt e 29′ pt (rigore) Improta, 30′ pt Daniel Ciofani, 26′ st Sammarco.

Note: spettatori 1500 circa. Ammoniti Bardi, Ariaudo, Sammarco, Citro, Basha, Busellato. Improta. Angoli 6-3. Recuperi 0′ pt, 5′ st.

AVELLINO – Il Frosinone sa soffrire, cade, si rialza subito e viene a capo di una partita dai mille volti grazie al cuore ed alla vecchia guardia che non tradisce mai. Al ‘Partenio-Lombardi’ di Avellino i giallazzurri battono il quotato Bari e riprendono la testa della classifica insieme al Perugia (3-0 al Parma) ed al Carpi (1-1 a Cremona). Dieci punti in 4 gare tutte giocate lontano dalla Ciociaria sono un bottino importante. I giallazzurri salutano il ‘Partenio’ di Avellino che ha ospitato le prime 2 gare interne. Lo stadio irpino porta bene e regala 6 punti. Ma il 2 ottobre si torna a casa con la ‘prima’ al ‘Benito Stirpe’. Prima la doppia trasferta: martedì ad Ascoli e sabato a Perugia in un altra sfida al calor bianco.

LE SCELTE. Smaltita la febbre che lo aveva messo ko a Pescara, Matteo Ciofani vince il ballottaggio con Frara e Matarese e diventa il padrone della fascia destra. E’ lui il sostituto di Paganini nel 3-5-2 di Longo. Sul fronte opposto rientra Crivello mentre Beghetto s’accomoda in panchina. Gli altri 9 sono gli stessi del pirotecnico pari all’Adriatico. Bardi difende i pali, protetto dal terzetto di difensori Terranova-Ariaudo-Krajnc. A centrocampo sulle ali come detto ci sono Matteo Ciofani e Crivello, in mezzo il triangolo formato da Gori, Maiello e Sammarco. Ciano e Daniel Ciofani il duo d’attacco. Ancora fuorigioco per squalifica Dionisi e Soddimo. Convalescente Brighenti.

Turn over nel Bari. Out Sabelli, Galano e Kozak, il tecnico Fabio Grosso cambia ben cinque pedine rispetto alla sfida col Venezia e disegna un 3-5-2 duttile che può diventare anche 4-3-3. In difesa esordio per Gyomber che agisce con Marrone e Cassani (anche lui debuttante). A centrocampo Busellato rileva Salzano con Basha (uno degli ex) e Tello compagni di reparto. Sulle fasce Improta e D’Elia. In avanti Floro Flores (terzo esordiente) e Brienza preferiti a Nenè e Iocolano. L’altro ex Fiamozzi in panchina. Squadre a specchio dunque.

IL FROSINONE PARTE FORTE. Le squadre ricordano con 1′ di silenzio le vittime del nubifragio di Livorno. Pronti e via ed i canarini non perdono tempo. Già al 3′ Maiello viene steso da Basha ai 25 metri. Punizione di Ciano ribattuta dalla barriera. Il Frosinone prende campo, alza il ritmo e costringe sulla difensiva i galletti. Al 5′ i giallazzurri sbloccano il risultato. Ciano vede a sinistra l’incursione in area di Sammarco, la parabola viene intercettata da Cassani che in tuffo di testa sigla il più classico degli autogol. Ciano al 10′ ci prova dalla distanza. Palla alta.

Il Bari è sorpreso dall’avvio veemente dei canarini ma non si disunisce ed ha un’ottima reazione. La squadra di Longo invece ha il torto di arretrare troppo. L’esperienza di Floro Flores e Brienza pesa, sulle fasce Cassani e D’Elia garantiscono una buona spinta. E così al 15′ arriva il pari. E proprio Cassani a dare il via all’azione dalla fascia destra, Floro Flores di prima imbuca per Improta che è il più lesto di tutti ed infila Bardi. Partita equilibrata, pochi spazi da una parte e dall’altra, battaglia in mediana. Il Frosinone quando pressa mette in difficoltà il Bari che fatica ad uscire palla la piede. Al 22′ Micai anticipa Daniel Ciofani su traversone del fratello Matteo che al 27′ conclude sul fondo.

Intorno alla mezzora succede di tutto. Al 27′ corner per il Frosinone, Gori conclude debolmente dal limite dell’area. Micai blocca e fa partire il contropiede del Bari con Brienza defilato a sinistra. Il fantasista è bravissimo a trovare dall’altra parte Tello che irrompe in area e viene steso da Bardi. Rigore e giallo per il portiere. Improta non sbaglia e siamo al 29′. Giallazzurri piazzati male e scoperti come era successo a Pescara. La speranza è che non sia un difetto di fabbrica. Poco male però. Il Frosinone non ci sta e dopo un minuto riacciuffa gli avversari. Crivello lavora un pallone sulla sinistra, appoggia per Sammarco. Sinistro nemmeno troppo potente, Micai non trattiene, Daniel Ciofani è in agguato e firma il 2-2. Terzo gol consecutivo per il bomber.

Pur senza brillantezza e precisione, il Frosinone è generoso. E ci prova come può. Al 38′ l’arbitro Rapuano nega un rigore grosso come una casa: Micai nel tentativo di abbrancare un pallone alto frana su Sammarco. Il Bari però quando si distende è pericoloso. La classe di Brienza è cristallina. Serve un super Bardi per non capitolare ancora. Al 40′ gran botta dell’attaccante e paratone dell’estremo difensore che si ripete due volte al 41′ su Improta e Busellato sempre su iniziativa di Brienza.

RITMI BLANDI AD INIZIO RIPRESA. Le squadre non sembrano voler più di tanto accelerare. Schermaglie tattiche, una partita a scacchi. Con il passare dei minuti affiora un po’ di stanchezza, ad Avellino fa caldo. Al 20′ comunque mischia davanti a Micai dopo l’ennesimo corner battuto da Ciano. Daniel Ciofani spara alto. Al 23′ Grosso muove le pedine. Esce Floro Flores, entra il brasiliano Nenè. Ma è il Frosinone al 26′ ad indovinare la mossa che può valere lo scacco matto. Break a centrocampo di Gori che innesca Ciano. Conclusione del puntero giallazzurro, Micai respinge alla meno peggio, Daniel Ciofani è pronto sulla ribattuta, sporcata da Gyomber. Sammarco è un falco e da due passi insacca.

Grosso al 32′ si gioca anche la carta Cissè, un altro attaccante, al posto del terzino D’Elia. Nel Frosinone Frara rileva Maiello colpito alla testa. E proprio Cissè al 33′ a sfiorare il pari ma Bardi è straordinario e para. Il Bari a testa bassa alla ricerca della terza rete. Nenè di testa vicino al gol ma il gioco viene fermato dall’arbitro per fuorigioco. Citro al 38′ prende il posto di un esausto Ciano, Iocolano sostituisce Basha.

Il Bari si gioca il tutto per tutto. In campo l’intera artiglieria. Al 43′ però è il Frosinone che potrebbe chiuderla. Matteo Ciofani ruba palla nella trequarti barese ed imbuca per Citro che a tu per tu con Micai fallisce la più facile delle occasioni tirando addosso al portiere pugliese. In pieno recupero Citro in contropiede viene atterrato al limite da Busellato. L’arbitro però sorvola. Il barese sarebbe stato espulso per doppio giallo. Poi Daniel Ciofani impegna Micai. Vince il Frosinone, terzo ko di fila per il Bari e prima crisi.