In difesa coperta corta e stretta – Le Pagelle (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Galabinov e Macheda mandano in tilt Krajnc, Russo e Ariaudo. E Fiamozzi dimentica Calderoni
In difesa coperta corta e stretta
Dionisi canta e porta la croce, non basta più. Ciofani, gol numero 12 ma non porta punti. Seconde linee troppo dimenticate

 

 

Bardi: incolpevole sui gol, finisce letteralmente impallinato dalla premiata ditta Galabinov & Macheda che proprio due sconosciuti extraterrestri non sono e che forse andavano presi per le mollette. Ipnotizza con lo sguardo un paio di palloni che nel finale avrebbero potuto arrotondare il passivo ai danni del Frosinone. Si limita ad addomesticare palloni più o meno innocui. Ma non poteva fare di più. La Pasquetta la immaginava migliore, magari da protagonista vero ma vittorioso.
Voto: ng

 

Russo: il gol del 3-1 lo serve lui sul vassoio d’argento con un’uscita di piatto destro bello a vedersi sulla spiaggia di Riccione (il pallone colpito di netto e spedito sul piede di un avversario a 10 metri di distanza) ma dagli effetti devastanti in una partita vera, soprattutto se la linea di difesa in quel momento era più alta del Campanile di Frosinone. Per il resto una sola parola: affanno totale, il cuore che pulsa in gola ogni volta che il carroarmato bulgaro e il romano d’Inghilterra prendono palla.
Voto: 5

(dal 31’ st Kragl): quando entra si intuisce che bisogna provare con il cannoneggiamento a far saltare il bunker dell’avversario di turno. Si fa notare per il solito missile terra-terra dell’ultima spiaggia, che Da Costa devia sul palo. Poco o tanto che sia, relegato tra le affollate seconde linee perde anche di esplosività e si stenta anche a capire che ruolo abbia sul campo.
Voto: ng

 

Ariaudo: cominciamo con il dire che se l’arbitro Abisso non fosse orbo oltre che scarso come tanti suoi colleghi mandati a combinare danni dal designatore Farina, gli avrebbe concesso un calcio di rigore – il più nitido del pomeriggio da tregenda al Comunale – grande come un casa sull’1-2, simile a quello non concesso in casa con l’Avellino su Dionisi.

Finiamo invece con il dire che ha trascorso 97’ senza bussola. Si scopre infatti che la fase difensiva sta diventando il tallone d’Achille. Macheda che si piazza tra lui e Russo gioca a nascondino, quando gli si para davanti quel tank di Galabinov sono dolori ma soffre, lui e i compagni di reparto, anche l’assenza totale di un tagliatore di legna davanti alla difesa. Una delle rare volte che si fa notare nell’area avversaria, manda fuori di testa un bel pallone e subisce un fallo netto da rigore da Macheda (spinta alle spalle).
Voto: 5

 

Krajnc: da quel dì ha esaurito il bonus di prestazioni positive, probabilmente lui e tanti suoi colleghi sono rimasti con la testa al pomeriggio esaltante di Ferrara. Suo il fallo che spiana la strada al 2-1 del Novara su rigore, ma Macheda in quel frangente dopo aver giocato a nascondino fa anche il girotondo e si prende beffa dei tre centrali giallazzurri lasciati senza copertura. Prova a buttarla sulla fisicità con l’attaccante bulgaro ma non ne striscia una.
Voto: 5

 

Fiamozzi: qualcuno gli spieghi che il quinto di centrocampo nel 3-5-2 deve anche difendere e non correre solamente come il grande Varenne o Wayne Eden. Assente nell’azione che ha portato al primo vantaggio del Novara (Calderoni al cross indisturbato come Mignanelli sette giorni prima), assente nell’azione che ha portato al rigore. Troppe assenze. Che nemmeno la grande buona volontà è riuscita a colmare.
Voto: 5

 

Sammarco: era l’uomo in più del centrocampo giallazzurro, adesso vaga per il campo. Viene inghiottito anche da errori che non sono nelle sue corde di gran ragionatore. Casarini si infila nelle sue pause, che pure sono tante. Prova un paio di inserimenti ma gli manca l’attimo, la sterzata al momento giusto. In occasione dell’azione del rigore dell’1-2 guarda lontano dalla palla, in quel caso l’interno o il quinto di centrocampo debbono decidere dove stringere o dove allargarsi.
Voto: 5

(dall’8’ st Gori): nel rimodellato centrocampo a due c’è poco da fare se non provare a mettere un po’ di grinta. Qualcosa combina ma non è lui il giocatore che ti cambia la partita soprattutto se la condizione è quella stabile del tappabuchi.
Voto: 5

 

Maiello: alterna cose positive ad altre all’opposto. Le sue giocate sono fini a se stesse, non portano da nessuna parte. Dà quasi l’impressione che nel serbatoio la benzina sia alle ultime gocce. Domanda sorge spontanea: dipende dalla inattività nella prima parte del campionato o dal fatto che le squadre di Marino calano solitamente nel finale di stagione?
Voto: 5

 

Soddimo: non pervenuto, purtroppo. Tanta qualità inespressa.
Voto: 4,5

(dall’8’ st Mokulu): almeno ci butta l’anima, mette pressione, costringe la difesa del Novara ad un lavoro supplementare. Sul gol ha il merito di crederci ma la strada gliela spiana il portiere Da Costa che fino a quel momento era stato allenato a parare i cross.
Voto: 6

 

Mazzotta: tanta ricerca dello spazio e della profondità ma anche una marea di palloni serviti sulla testa dei difensori piemontesi. Dalla sua parte c’è Dickmann che non gli permette grandi cose. Sull’1-2 concede nella posizione di attaccante centrale un gran pallone a Daniel Ciofani ma la punta è in ritardo sul binario che porta al gol.
Voto: 5.5

 

Dionisi: la solita partita generosa. Dà il là al provvisorio pareggio subendo il fallo da rigore, poi Scognamiglio & soci cercano di limitarne gli effetti che sembrava potessero risultare devastanti fino ad ingabbiarlo nella ripresa. Reclama per un presunto tocco di mano di Chiosa su una botta dal limite. Trascina la squadra, si prende tutte le responsabilità possibili ed immaginabili ma inevitabilmente perde di lucidità ed esplosività ai 16 metri.
Voto: 6

 

Ciofani: il gol numero 12 su rigore permette di agganciare quota 27 in stagione con il suo compagno di reparto. Poi niente più oltre una marea di sportellate dentro l’area di rigore, sempre in ritardo o francobollato su cross e tagli in area.

Voto: 5,5

 

 

 

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