La Serie B taglia il traguardo della terza sosta tra conferme, sorprese e delusioni. Il campionato si scopre a tre velocità. A parte le prime tre, la classifica resta corta e i ribaltoni non mancheranno. La formazione di Greco deve cambiare passo a partire dalla prossima gara a Cremona. Continua la crisi di Cittadella, Sudtirol e Carrarese. In caduta libera la Salernitana. Flop Sampdoria
E’ una Serie B a tre velocità quella che taglia il traguardo della terza sosta. La 13^ giornata ha scritto una classifica ovviamente molto molto parziale ma anche indicativa sull’andamento del torneo. Conferme, sorprese e delusioni dopo un terzo del cammino. In testa Pisa, Sassuolo e Spezia fanno corsa a sé e le 3 promozioni dirette potrebbero essere un’ipotesi concreta alla fine dei giochi. Poi ci sono 6 formazioni (dalla rivelazione Cesena a 19 al Brescia a 17) che viaggiano a ritmo playoff.
Il terzo blocco riguarda un gruppone di 12 squadre, chiuso dal Frosinone (una delle delusioni), che galleggia tra zona retrocessione ed una sorta di limbo. Comunque sia il campionato è sempre molto equilibrato ed incerto come tradizione della Serie B. Ed inoltre sono trascorse 13 giornate e c’è tutto il tempo per recuperare. Il primo vero bilancio si potrà alla fine dell’andata.
Greco e Dal Canto devono cambiare passo
Malgrado i 4 pareggi di fila (l’ultimo in casa col Palermo) e i progressi sul piano del gioco, la situazione più critica resta quella del Frosinone. I giallazzurri sono sempre ultimi e con il cambio di allenatore la posizione è rimasta la stessa. Insomma Greco dovrà alzare i giri per sperare nella salvezza diretta. Bisognerà superare infatti il tetto dei 40 punti, cercando di girare la boa a quota 20-21. Portando la media-punti intorno ad 1,30: attualmente è di 0,76, Greco l’ha alzata ad 1 in 4 gare. Non sarà facile: servirà un’impresa. A partire dalla ripresa a Cremona il Frosinone non potrà più sbagliare. A regalare un po’ d’ottimismo sono le distanze: la classifica è corta e la salvezza è a -4.
Non sta molto meglio il Cittadella bloccata a 12 dopo il ko interno col Cesena. L’effetto-Dal Canto (4 punti in 2 gare) si è esaurito? Chissà. Comunque sia i veneti saranno chiamati ad uno sprint difficilissimo. In seria difficoltà il Sudtirol, ko in casa contro il Sassuolo nonostante il cambio di tecnico (Zaffaroni per Valente). E’ la quarta sconfitta nelle ultime 5 per gli altoatesini che stazionano a 13 insieme a Salernitana e Carrarese che completano la zona retrocessione. I campani piombati in crisi nera sono stati battuti all’Arechi dal Bari (verso l’esonero il tecnico Martusciello). La matricola toscana invece è caduta a Modena.
Il limbo della classifica
Fuori dalla fascia rossa tra color che son sospesi ci sono sei squadre. Il Modena ed il Cosenza, vittoriose con Carrarese e Brescia, hanno lasciato i posti caldi e raggiunto a 14 la Reggiana (2-2 col Catanzaro). Ottimo l’esordio sulla panchina modenese di Paolo Mandelli.
Lo stesso Catanzaro ha agganciato la super-delusione Sampdoria (travolta a Pisa) a 15 ed il Mantova ha toccato quota 16 dopo il successo sulla Cremonese altra formazione che finora non ha rispettato le attese della vigilia. La classifica comunque è a dir poco fluida. I playoff sono ad un passo ma occorre guardarsi le spalle perché la zona retrocessione è altresì vicinissima.
La zona playoff. Per adesso…
Sette formazioni arrivano alla sosta nei posti playoff. Lo Spezia (0-3 allo Juve Stabia) apre il gruppo ma i liguri puntano forte sulla promozione diretta. Al quarto posto la rivelazione Cesena del capocannoniere Shpendi (8 reti) in grado di sbancare Cittadella (terza vittoria nelle ultime 4). Quinta la Cremonese nonostante il ko a Mantova. Sale il Bari che ha inguaiato la Salernitana e raggiunge a 17 il terzetto Palermo, Brescia (a rischio Maran) e Juve Stabia. Quest’ultime 2 sconfitte da Cosenza e Spezia. Mentre i siciliani non sono andati oltre il pari a Frosinone.
Una fuga per tre
Pisa, Sassuolo e Spezia hanno disputato finora un altro campionato. A questo punto sono le principali candidate alla Serie A. E non sono da escludere le 3 promozioni dirette che non si verificano dal 2007 con Juventus, Napoli e Genoa. Le vittorie dell’ultimo turno sono il coronamento di un percorso finora straordinario. Il Pisa dello specialista Pippo Inzaghi è capolista con 30, ha vinto 9 partite su 13 e il successo 3-0 con la Sampdoria è una prova di forza.
Alle spalle a quota 28 il Sassuolo in serie utile da 9 turni (8 vittorie e 1 pari). Fondamentale il colpaccio a Bolzano. Fabio Grosso si conferma tecnico importante soprattutto quando parte dall’inizio e può lavorare secondo i suoi principi. Terzo lo Spezia a 27, unica squadra ancora imbattuta: il successo a Castellammare è un segnale di grande solidità. Luca D’Angelo, un “califfo” della categoria, ha costruito un gruppo che può arrivare lontano.