
[LA PARTITA] I giallazzurri non si fermano più e conquistano la quarta vittoria di fila. Grande prova corale, Bianco si conferma una sorta di "mago". Le reti nella ripresa con Kone, Monterisi e Ghedjemis. Decisivo Cerofolini che nel primo tempo para un rigore a Coda. I ciociari balzano a quota 36, s'avvicinano alla salvezza e guardano la zona playoff distante 4 punti (aspettando le partite di domenica)
TABELLINO
SAMPDORIA-FROSINONE 0-3
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Kone (F) al 10’, Monterisi (F) al 24’, Ghedjemis (F) al 40’ s.t.
SAMPDORIA (3-4-2-1)
Cragno; Bereszynski (dal 9’ s.t. Curto), Altare, Veroli; De Paoli (dal 32’ s.t. Sekulov), Yepes, Ricci (dal 17’ s.t. Abiuso), Beruatto (dal 32’ s.t. Benedetti); Oudin (dal 9’ s.t. Akinsanmiro), Sibilli; Coda
PANCHINA Ghidotti, Chiorra, Viera, Ferrari, Riccio, Muelensteen, Venuti
ALLENATORE Semplici
FROSINONE (4-3-3)
Cerofolini; A. Oyono, Monterisi, Bettella, Marchizza (dal 32’ s.t. Bracaglia); Vural (dal 21’ s.t. Lucioni), Bohinen, Kone (dal 28’ s.t. Darboe); Ghedjemis, Ambrosino (dal 21’ s.t. Kvernadze), Distefano (dal 21’ s.t. Pecorino)
PANCHINA Sorrentino, J. Oyono, Cittadini, Di Chiara, Cichella, Barcella, Begic
ALLENATORE Bianco
ARBITRO Dionisi de L’Aquila
ASSISTENTI Di Giacinto-Pascarella
AMMONITI Bohinen (F), Cerofolini (F), Oudin (S), De Paoli (S) per gioco scorretto
NOTE paganti 4.089, incasso di 48.336 euro; abbonati 19.405, quota di 195,258,62 euro. Tiri in porta 3-7 (con una traversa e un palo). Tiri fuori 4-9. In fuorigioco 3-1. Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’
Il Frosinone zittisce “Marassi” battendo la Sampdoria con una prova di forza al di là del punteggio già emblematico. La quarta vittoria di fila impreziosisce lo straordinario lavoro di Paolo Bianco (13 punti in 5 gare, primo allenatore a rimanere imbattuto nelle prime 5 partite al timone dei ciociari nella competizione da Moreno Longo) e forse apre scenari impensabili. Se da una parte Marchizza e soci s’avvicinano sempre di più alla salvezza, dall’altra vedono i playoff distanti 4 lunghezze (aspettando le partite di Bari e Palermo).
E a questo punto sognare non costa nulla. Soprattutto per i tifosi che di settimana in settimana stanno ritrovando l’entusiasmo dei tempi migliori. “Una vittoria frutto del lavoro e della qualità del gruppo – ha detto Bianco – Gli applausi di “Marassi” fanno un bell’effetto anche se dispiace per gli avversari perché conosco quei momenti. Per la salvezza mancano 7-8 punti e spero di conquistarli il prima possibile. Ora testa al Cosenza: gara fondamentale“.
ANALISI E AZIONI CHIAVE
Il piano-partita
Bianco rispolvera Bohinen e Distefano. Le uniche novità del Frosinone rispetto all’ultima gara vinta col Brescia prima della sosta. Il centrocampista norvegese rientra dopo l’infortunio alla spalla nella gara col Mantova dell’8 marzo. Si riprende il posto in cabina di regia con Darboe in panchina. Un recupero importante per geometrie e fisicità garantite dall’ex Genoa. Distefano invece gioca dall’inizio a distanza di quasi 6 mesi da Frosinone-Carrarese del 5 ottobre scorso. Era comunque tornato in campo per 35’ nella trasferta di Salerno.

Nel 4-3-3 confermata in blocco la difesa con A. Oyono, Monterisi, Bettella e Marchizza. A centrocampo Vural e Kone completano il terzetto. Bianco ripresenta nel tridente Ghedjemis (a segno col Brescia) ed Ambrosino. La novità come detto è Distefano. Neanche panchina per Partipilo che si è infortunato nella rifinitura. Assenti Kalaj, Koutsoupias e lo squalificato Tsadjout. Sono rimasti a Frosinone per scelta tecnica Biraschi, Canotto e Lusuardi.
Quattro cambi per la Sampdoria che deve rinunciare al centravanti Niang per squalifica sostituito dal bomber Coda (7 gol al Frosinone in 9 incroci), a caccia della rete numero 135 in Serie B per raggiungere Schwoch al primo posto della classifica all-time. Avanti con il 3-4-2-1. Ce la fa il portiere Cragno dopo una settimana di dubbi. In difesa si rivede Bereszyinski fuori da novembre. Con lui Altare e Veroli. A centrocampo l’ex Ricci è ormai la certezza. Al suo fianco Yepes vince il ballottaggio con Meulensteen titolare contro la Reggiana. Sugli esterni De Paoli e Beruatto preferito a Venuti. Ancora Oudin e Sibilli le mezzepunte alle spalle di Coda. Oltre Niang, fuori causa Tutino, Ioannou, Bellemo, Romagnoli (altro ex) e Perisan.
Cerofolini ipnotizza Coda, ma è un bel Frosinone
La squadra di Bianco gioca un ottimo primo tempo. Con grande personalità, a tratti sembra padrone del campo. Peccato per le occasioni sprecate grazie anche alla bravura di Cragno. Tuttavia il Frosinone rischia di chiudere la frazione in svantaggio se Cerofolini al 38′ non avesse parato un rigore a Coda dopo un fallo dello stesso portiere su Sibilli. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per un Frosinone che si conferma sui livelli delle ultime uscite.

La formazione ciociara tiene il pallino del gioco (48-52 % il possesso nel primo tempo), pressa con sagacia e ferocia. A centrocampo Kone, Bohinen e Vural coniugano bene quantità e qualità. Ghedjemis sulla destra è una spina nel fianco di Beruatto e Veroli. Ambrosino e Distefano svariano su tutto il fronte dell’attacco senza dare punti di riferimento. Marchizza, molto propositivo a sinistra, crea il primo pericolo al 6′: la sua conclusione è ribattuta da De Paoli. Idem subito dopo con Altare che respinge il tiro di Kone.
Marchizza, Ghedjemis e Distefano vicini al gol
Il Frosinone è spigliato e con il passare dei minuti aumenta i giri del motore creando grosse difficoltà ad una Sampdoria contratta ed incapace di costruire gioco. La retroguardia ciociara, imperniata su Monterisi-Bettella, è molto concentrata e determinata. Pochi gli spazi per Coda e i trequartisti Odin e Sibilli. Cragno salva i suoi già al 12′ sulla girata al volo di Marchizza sul traversone di Ambrosino. Il Frosinone ha in mano la partita: al 21′ percussione di Ghedjemis, diagonale di un soffio fuori. Ci prova anche Vural dalla distanza: palla in curva.

La Samp si scuote dopo la mezzora: l’ex Ricci trova un destro da fuori area, respinto da Monterisi. Ma è solo una parentesi. Al 33′ infatti Distefano spaventa “Marassi”, Cragno para. Un paio di giri di lancette e l’episodio che avrebbe potuto cambiare la storia. Incertezza tra Oyono e Cerofolini che stende Sibilli. L’arbitro Dionisi assegna il rigore: Coda cerca il record ma il portiere giallazzurro dice di no e riscatta l’errore. L’attaccante cerca di rifarsi nel finale con un colpo di testa che termina a lato.
Kone-Monterisi-Ghedjemis: Bianco cala il tris

Nella ripresa ci si aspetta una Sampdoria diversa per cercare la vittoria. Ed invece la scena è tutta del Frosinone che domina la partita: 3 reti e 2 legni la dicono lunga sullo strapotere della squadra di Bianco. Eppure è la Samp a partire meglio con Sibilli e Yepes che impegnano Cerofolini ma è il classico fuoco di paglia. All’8′ infatti Oyono in proiezione offensiva spacca la traversa con una bordata dalla distanza. E’ l’avviso ai naviganti: il gol è nell’aria.
Ed infatti passano 3′, Kone in pressing su Yepes, ruba palla, si libera al limite e batte Cragno con un bel tiro leggermente deviato da Altare. Primo sigillo per il centrocampista anche sfortunato a causa di un problema muscolare che al 28′ lo costringe al forfait. Il Frosinone cavalca l’onda e al 15′ Marchizza da posizione impossibile colpisce il palo. La Samp accusa il colpo anche se Coda ha la chance del pari ma Cerofolini ha un conto aperto e para il diagonale. I cambi (Curto, Abiuso ed Akinsanmiro) di Semplici non incidono, quelli (Lucioni, Kvernadze e Pecorino) di Bianco sono chirurgici.

E così al 24′ arriva il raddoppio: Oyono dalla destra confeziona l’ennesimo cross, spizzata di Lucioni e Monterisi devia in fondo al sacco. Il Frosinone mette in ghiaccio la vittoria con una condotta di gioco equilibrata ed il piglio della grande squadra. Ed anzi in contropiede può arrotondare il risultato. Cosa che accade al 40′: Kvernadze ribalta il fronte su errore di Sekulov, assist al bacio per Ghedjemis che fulmina Cragno. Seconda rete di fila per il franco-algerino. I gol potrebbero essere 4 se il portiere doriano non si fosse superato allo scadere per fermare Oyono. Finisce con la gioia incontenibile di Cerofolini e soci sotto il settore dei propri tifosi e la contestazione dei supporters blucerchiati per una Sampdoria precipitata ormai in piena zona retrocessione.