Podio e contropodio. Le pagelle di Frosinone – Pisa 1-1

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Podio e contropodio di Frosinone -Pisa 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Rohden

Quando gioca lui è un Frosinone diverso, più intraprendente e incisivo. Lo svedese infatti regala alla squadra quegli strappi che sono fondamentali nell’economia di una squadra. E così è stato nella sfida decisiva contro il Pisa.

Recuperato in extremis e schierato da trequartista, Rohden è stato un’autentica spina nel fianco della difesa pisana. Nel finale di primo tempo va vicino al gol del vantaggio ma il suo tiro viene parato da Perilli. Scherma il regista avversario De Vitis ed attacca la profondità.

Nella ripresa diventa decisivo. Si procura il rigore del pareggio, anticipando Masucci con un guizzo dei suoi. Fondamentale averlo recuperato e chissà se nei playoff possa diventare un valore aggiunto.

Ciano

Sul suo sinistro il pallone più pesante del campionato. Un pallone che può fare da spartiacque della stagione e del futuro del Frosinone. Ciano non si tira indietro, calcia e trasforma il rigore del pari che varrà alla fine la qualificazione ai playoff.

Parte in panchina ma il suo impiego in corsa è praticamente certo. Nesta lo getta nella mischia con il Frosinone sotto di un gol e fuori dai playoff. L’attaccante campano si piazza da esterno nel 4-3-3 ridisegnato dal tecnico. Si batte con ardore e punte di qualità.

Al 34’ s’assume una responsabilità enorme e batte il rigore decisivo. Grande personalità, ottavo gol in campionato. Nell’assalto finale per poco non beffa Perilli con un corner dei suoi. A questo punto il fantasista si candida a uomo-playoff. 

Maiello

Parte contratto come tutta la squadra. Sembra il Maiello delle ultime uscite, ovvero sottotono. Ed invece con il passare dei minuti il centrocampista si riprende le chiavi del centrocampo giallazzurro.

Gioca un’infinità di palloni con grande lucidità e favorisce la crescita del Frosinone. Lancia segnali importanti anche dal punto di vista fisico. Segnali che fanno pensare positivo in vista del playoff a Cittadella.

Nel finale di secondo tempo scheggia il palo con una grande conclusione dalla distanza. Il gol sarebbe stato il giusto premio.

FROSINONE-PISA

CONTROPODIO

D’Elia

Rientra nell’undici titolare dopo l’infortunio. Non è al meglio e si vede. La buona volontà comunque non gli manca. Ci prova in tutti i modi a fare la sua parte. Il Pisa sulle fasce spinge con i due terzini. Dalla sua parte c’è l’ottimo Birindelli e quindi il lavoro non gli manca.

In molti frangenti se la cava con mestiere e sofferenza. Pecca di precisione. Non riesce mai a crossare in maniera pericolosa e fatica a sfondare. Una questione di corsa che non è quella di sempre. Nella ripresa cala vistosamente e poi deve uscire per un risentimento muscolare.

Syziminski

Per il difensore polacco si conclude un campionato al di sotto delle attese. Infortuni, sfortuna ed errori. Anche contro il Pisa ha un’amnesia fatale. Si perde Marconi sul cross di Siega ed il bomber nerazzurro non perdona. Un errore, l’ennesimo, grave che poteva costare i playoff.

Conferma le incertezze mostrate nelle altre gare giocate finora. Probabilmente paga lo scarso utilizzo e la poca conoscenza della difesa a tre. 

Bardi

La sua incertezza sugli ultimi due episodi della sfida (occasioni di Masucci e Marconi) sono la fotografia del momento difficile del Frosinone post-lockdown al quale è mancata in primis la tranquillità. Un portiere bravo ed esperto come Bardi infatti non può tentennare come ha fatto nel finale di gara mettendo a rischio il risultato.

Al Frosinone serve il Bardi che i tifosi hanno sempre ammirato. Un estremo difensore sicuro e decisivo.