Frosinone, radiografia di un mancato decollo

Ancora senza vittorie con 2 punti in 3 gare e ben 8 gol incassati in 4 partite tra campionato e Coppa Italia: la squadra di Vivarini fatica a trovare la strada maestra. Tutti i motivi di quest’avvio di stagione così difficile. Domenica esame con la capolista Juve Stabia

Alessandro Salines

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Un avvio di stagione in curva e quando s’intravede il rettilineo è solo un’illusione. Il nuovo Frosinone fatica maledettamente ad ingranare. Sicuramente in termini di risultati: 2 punti in 3 partite (4 se si conta la Coppa Italia) con 8 gol incassati non possono accontentare. A La Spezia e col Modena i canarini hanno avuto l’occasione per svoltare, lavorare con maggiore tranquillità ed invece in zona Cesarini hanno gettato alle ortiche 3 punti. E sono piombati nello sconforto.

“Se avessimo pareggiato a La Spezia e vinto col Modena avremmo parlato di altro. Sono molto arrabbiato, ma ci sono dei problemi”, ha ammesso il tecnico Vincenzo Vivarini. Che non nasconde le difficoltà di trovare una quadratura del cerchio. Un’identità di squadra. Nel primo tempo il Frosinone ha lasciato a desiderare sotto tutti i punti di vista con tanti errori da matita rossa. Nella ripresa le sostituzioni ed il cambio di modulo hanno restituito una formazione all’altezza della situazione. E’ ancora presto per i giudizi ma le premesse non sono incoraggianti.

Assenze, rosa incompleta, errori e difesa fragile

Gelli, uno degli infortunati di quest’avvio di stagione (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

È indubbio che Vivarini abbia incontrato parecchi ostacoli nel suo percorso iniziato il 7 luglio nel ritiro di Fiuggi. Il tecnico ha dovuto convivere con diversi infortuni (ultimo in ordine di tempo Gelli che ha saltato 2 gare) ed una rosa in continua evoluzione. Tanto che ha accantonato il suo modulo ovvero il 4-4-2 (o 4-2-3-1 a seconda da come lo si legge) ammirato a Catanzaro. Adattando dei giocatori in ruoli diversi. Una situazione complicata per Vivarini che sta lavorando su concetti nuovi come il pressing alto e la costruzione dal basso.

Col Modena non sono mancati errori, scelte e letture discutibili. La tenuta difensiva preoccupa: troppo fragile il Frosinone ed i numeri lo confermano Ed è venuto meno quel briciolo di fortuna che nel calcio può spostare gli equilibri. I 3 punti persi in zona Cesarini in questo momento avrebbero regalato quantomeno fiducia e serenità in attesa di trovare i giusti meccanismi.

La Juve Stabia primo bivio

Il centrocampista Machin

Domenica il Frosinone tornerà in campo per la quarta giornata prima della sosta internazionale. Sarà di scena di nuovo in casa contro la capolista-rivelazione Juve Stabia, ancora imbattuta e vittoriosa con il Mantova. Una gara delicata, la prima a mercato chiuso. La squadra giallazzurra dovrà provare a centrare la prima vittoria per andare alla pausa e lavorare più serena per 2 settimane con l’organico al completo. I 3 punti restituirebbero morale ed entusiasmo che in gruppo molto giovane sono come l’aria. Dopo la sosta infatti inizierà il vero campionato e quindi bisognerà farsi trovare pronti.

Sarà comunque una partita difficilissima. La Juve Stabia, neopromossa, è partita benissimo (7 punti in 3 gare), viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed è seguita sempre da numerosi tifosi appassionati. Servirà un Frosinone diverso, tosto e concentrato. Vivarini dovrebbe effettuare qualche cambiamento di formazione lanciando ad esempio dal 1’ il neo acquisto Machin. Elemento dal quale ci si aspetta molto sotto il profilo dell’esperienza e della qualità generale.

Mercato, venerdì si chiude

Guido Angelozzi

Ancora qualche ora e sulla campagna acquisti-cessioni calerà il sipario. Vivarini ed i tifosi aspettano gli ultimi rinforzi per avere così una rosa definita e si spera completa. Non sono escluse sorprese dell’ultim’ora.

Dovrebbe arrivare un terzino sinistro, si tratta per il baby-trequartista Hasa della Juve. Poi dipenderà anche dalle cessioni e da qualche occasione che il direttore Guido Angelozzi non si farà sfuggire. Saranno 2 giorni intensi dove potrà succedere tutto ed il contrario di tutto.

Campionato in maschera

Alessio Dionisi, tecnico del Palermo

Il Frosinone può consolarsi con un campionato incerto ed imprevedibile. E la terza giornata è stata una conferma. Nessuna squadra a punteggio pieno ed è già un dato molto indicativo. In testa ora ci sono appunto la Juve Stabia e la Reggiana vittoriosa sul Brescia alla seconda sconfitta di fila. Campani ed emiliani hanno scalzato il Sudtirol, ko in casa di una Carrarese, reduce da 2 insuccessi di fila.

La Salernitana ha superato la Sampdoria balzando al secondo posto. Per i blucerchiati avvio disastroso con 1 punto in 3 partite. I campani, retrocessi la scorsa stagione, hanno avuto un’estate non facile ma la partenza è da elogiare. Tra le big riscatto del Palermo che ha sbancato Cremona e forse superato l’impasse delle prime 2 giornate. Buon pari del Sassuolo a Bari e del Pisa a Cittadella. Per Grosso e soci anche un po’ di rammarico per essere stati raggiunti allo scadere. Bene l’altra matricola Cesena che ha superato 2-0 il Catanzaro ed è salita a 6 con il gruppo delle seconde. Pari tra Cosenza e Spezia.