Dopo i 4 pareggi di fila, i giallazzurri cadono in casa della Cremonese e restano tristemente all'ultimo posto. Primo ko della gestione-Greco al termine di una partita sporca che ha evidenziato tutti i limiti attuali della squadra ciociara. Decide Vasquez nella ripresa, infortunio per Biraschi. Greco: "Buon primo tempo, il gol ha cambiato la gara"
IL TABELLINO
CREMONESE-FROSINONE 1-0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Vasquez (C) al 10’ s.t.
CREMONESE (3-4-2-1)
Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Collocolo (dal 29’ s.t. Pickel), Zanimacchia (dal 34’ s.t. Barbieri), Castagnetti (dal 45’ s.t. Vandeputte), Sernicola; Vazquez (dal 34’ s.t. Majer), Buonaiuto (dal 29’ s.t. De Luca); Bonazzoli
PANCHINA Saro, Jungdal, Quagliata, Ceccherini, Moretti, Milanese, Nasti
ALLENATORE Stroppa
FROSINONE (3-5-2)
Cerofolini; Biraschi (dal 27’ p.t. Bettella), Monterisi, Bracaglia (dal 27’ s.t. Canotto); A. Oyono (dal 18’ s.t. Begic), Gelli (dal 27’ s.t. Garritano), Cichella, Vural (dal 18’ s.t. Ambrosino), Marchizza; Kvernadze, Cichero
PANCHINA Sorrentino, J. Oyono, Szyminski, Grosso, Barcella, Sene
ALLENATORE Greco
ARBITRO Galipò di Firenze
ASSISTENTI Margani-Fontani
AMMONITI Castagnetti (C), Marchizza (F), Bonazzoli (C) per gioco scorretto
NOTE paganti 8.323, incasso non comunicato; abbonati 6.313, quota non comunicata. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 5-3. Angoli 4-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’+2’
ANALISI E MOMENTI CHIAVE
Lo spiraglio di luce acceso dopo l’avvento di Greco e i 4 pareggi di fila si spegne nel grigio e freddo pomeriggio dello “Zini”. Il Frosinone colleziona la sesta sconfitta stagionale, la prima per il neo tecnico, al termine di una partita “sporca” che ha rimarcato tutti i limiti attuali della squadra ciociara. La Cremonese s’impone grazie ad una prodezza di Vasquez (quinto gol) e tanta concretezza fondamentale nei momenti meno brillanti. Giovanni Stroppa festeggia con i 3 punti il suo ritorno in panchina balzando a quota 21. Ma la strada è ancora lunga.
Un’occasione mancata visti i risultati delle altre pericolanti (ko Cittadella, Sudtirol e Salernitana) per il Frosinone che avrebbe potuto lasciare l’ultimo posto o quantomeno agganciare i veneti. Ed invece tutto resta tristemente immutato; il Frosinone è in fondo alla classifica da 5 giornate ed è la cosa più preoccupante. Domenica prossima in casa contro la matricola terribile Cesena sarà una partita a dir poco delicata con tante difficoltà a partire dagli infortunati che aumentano di settimana in settimana. “Abbiamo disputato un buon primo tempo, giocando l’uno contro uno e costruendo anche un paio di occasioni – ha commentato il tecnico Leandro Greco – Poi il gol ha cambiato la gara. Comunque i ragazzi hanno dato tutto e non posso rimproverare loro nulla. Dobbiamo migliorare nella qualità del gioco, negli ultimi metri. Però dobbiamo considerare che abbiamo schierato tanti giovani rispetto alla Cremonese e la differenza non si è vista”.
Lo scacchiere dello “Zini”
Greco ridisegna il centrocampo rilanciando dall’inizio Cichella e Vural che sostituiscono Darboe (acciaccato e nemmeno in panchina) e Barcella. Confermati Gelli e i due esterni A. Oyono e Marchizza. La terza novità è l’attaccante Cichero: per il venezuelano un’altra chance da titolare dopo quella col Pisa macchiata dall’espulsione-lampo.
Per il resto il tecnico ripropone la difesa (Biraschi, Monterisi e Bracaglia) scesa in campo contro il Palermo e non rinuncia al georgiano Kvernadze (sempre titolare con Greco) che fa coppia in attacco con Cichero. Lo spartito tattico recita sempre 3-5-2.
In panchina si rivede Szyminski e c’è il baby Filippo Grosso, figlio dell’ex allenatore giallazzurro protagonista della promozione nel 2023. Diversi assenti: oltre ai soliti 7 (Cittadini, Tsadjout, Pecorino, Distefano, Partipilo, Kalaj e Ghedjemis) out anche Darboe e Lusuardi. Mentre Machin è ormai un separato in casa.
Per il suo ritorno in panchina dopo 33 giorni, Giovanni Stroppa s’affida al 3-4-2-1 cambiando modulo rispetto al suo predecessore Eugenio Corini e 3 interpreti. E così davanti al portiere Fulignati, rientra Antov con l’ex Ravanelli e Bianchetti a chiudere la cerniera. A centrocampo Collocolo, Zanimacchia, Castagnetti e Sernicola che ritrova la maglia da titolare. “El Mudo” Vasquez e Buonaiuto (terzo volto nuovo) alle spalle del centravanti Bonazzoli. Assenti lo squalificato Lochoshvili e l’infortunato Johnsen.
Cerofolini decisivo, incubo-infortuni
La Cremonese come da copione cerca di condurre il gioco senza dominare ed incidere. Il maggiore possesso palla (59-41 %) alla fine del primo tempo non basta ai grigiorossi per avere la meglio. Tanto che alla fine del primo tempo piovono fischi dei tifosi di casa. I
l Frosinone deve ringraziare un paio d’interventi di Cerofolini su Vasquez (21’) e Bonazzoli (37’) e farsi benedire in qualche santuario (in Ciociaria c’è l’imbarazzo della scelta) perché al 26’ perde Biraschi a causa dell’ennesimo infortunio (al suo posto Bettella). La squadra di Greco comunque tiene il campo con applicazione pur soffrendo le folate di Sernicola a sinistra e Zanimacchia-Collocolo a destra.
Il primo squillo tuttavia è del Frosinone al 9’: spettacolare rovesciata di Gelli, parata di Fulignati. Poi la Cremonese ha provato ad imporre il proprio ritmo (chance per Buonaiuto, Collocolo e Bonazzoli). Greco ha piazzato Cichella in marcatura su Castagnetti per inibire la principale fonte di gioco dei lombardi con Gelli a tuttocampo e Vural discontinuo. Ma il problema resta l’attacco: Kvernadze poco coinvolto, Cichero grintoso ed acerbo (occasione sprecata al 15’). Gioco spezzettato comunque con diversi falli da ambo le parti.
Il guizzo di Vaquez mette ko i ciociari
Nella ripresa, dopo 10′ di schermaglie, cala la notte per il Frosinone. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Castagnetti, spizzato da Ravanelli, Vasquez sul secondo palo trafigge Cerofolini. Difesa posizionata male con l’argentino lasciato libero di battere a rete senza opposizioni. Il Frosinone accusa il colpo, mentre la Cremonese prova ad agire in contropiede.
Greco rimescola le carte e getta nella mischia prima Begic e Ambrosino e poi Canotto e Garritano per l’infortunato Gelli. Cambia modulo almeno un paio di volte ma non c’è nulla da fare. La Cremonese fallisce il raddoppio in più di un’occasione. Dopo il colpo di testa di Barbieri, De Luca esalta due volte le qualità di Cerofolini. Lo stesso centravanti sparacchia alto da buona posizione al 44′, La spinta del Frosinone invece è dettata solo dai nervi e dal cuore. E nel finale si fa male pure Marchizza che resta in campo ad onor di firma perché le sostituzioni sono terminate.