Il Frosinone frenato da un rigore (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Giovanni Lanzi

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

FROSINONE (4-3-1-2): Bardi; M. Ciofani, Brighenti, Ariaudo, Mazzotta; Csurko (20’ st Kragl), Gori (29’ st Frara), Sammarco, Soddimo (43’ st Cocco); Dionisi, D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Crivello, Russo, Gucher, Volpe, Pryyma.
Allenatore: Marino.

TERNANA (4-3-1-2). Aresti; Zanon, Masi, Valjent, Gemoni; Defendi, Palumbo (29’ st Di Noia), Petriccione; Falletti (47’ st Surraco); Avenatti, Palombi (38’ st Sernicola).
A disposizione: Di Gennaro, Meccariello, Bacinovic, Di Livio, Battista, Contini.
Allenatore: Carbone.

Arbitro: Marini di Roma 1; Baccini di Conegliano Veneto, Lanotte di Barletta; quarto uomo Marchetti di Ostia Lido.

Marcatore: 12’ pt Ariaudo, 41’ pt Avenatti (rig).

Note: spettatori paganti 690 di cui 158 tifosi ospiti; abbonati 4.900; incasso lordo euro 11.579,79, quota abbonati 33.499,20; angoli: 11-1 per il Frosinone; ammoniti: all’8’ pt Petriccione, al 41’ M. Ciofani, al 42’ Gori, 36’ st Ariaudo, 41’ st Aresti; recuperi: 1’ pt, 3’ st.

Non si può sempre vincere. E la prima prova di fuga del Frosinone per ora è rimandata. I canarini vanno provvisoriamente a +1 dal Verona che domenica aspetta il Bari al ‘Bentegodi’. Al Comunale termina 1-1 con la Ternana che gioca 41’’ del primo tempo rintanata, evita il colpo del ko definitivo e poi impatta con un rigore di Avenatti. Nella ripresa i canarini non sfondano la Maginot dei grifoni nonostante una supremazia territoriale a volte anche un po’ stucchevole.

IN CAMPO – Marino lo aveva fatto capire già in conferenza stampa, la formazione è quella ampiamente prevedibile alla vigilia con il rientro di Daniel Ciofani al centro dell’’attacco e la seconda partita dal 1’’ per l’’ucraino di passaporto russo Csurko. Il solito 4-4-2 supermascherato, con la posizione di Soddimo ago della bilancia. Per il resto davanti a Bardi ci sono, da destra a sinistra, Matteo Ciofani, Brighenti, Ariaudo e Mazzotta. In mezzo al campo, detto di Soddimo che ‘galleggia’ sul fronte offensivo senza dare punti di riferimento per riposizionarsi a quattro in fase di non possesso, completano il reparto oltre al giovane ucraino i totem del momento Gori e Sammarco. In attacco si ricostituisce la coppia Daniel Ciofani-Dionisi, Cocco siede in panchina ma con la certezza di essere pronto.

Sul versante rossoverde Carbone alla fine decide di giocarsela a trazione anteriore: dentro il baby scuola-Lazio Palombi –- due gol nelle ultime due gare – al fianco di Avenatti con l’’altro uruguagio Falletti posizionato nella terra di nessuno. In mezzo al campo i grifoni con la linea verdissima: Petriccione classe ’95, Palumbo classe ’96 con l’’esperto Defendi (’85). Davanti al portiere Aresti l’’ex di turno Zanon a destra, Masi e Valjent sono i centrali, l’’altro baby di scuola Lazio, Germoni, sull’’out basso di sinistra.

PRONTI E GOL – Partenza a razzo dei canarini spinti dai cori della Nord. Il Comunale presenta un bel colpo d’’occhio. Dionisi al 3’ si incaponisce in una serie dribbling al limite dopo un bel break di Gori a destra e la difesa umbra libera. Subito nel cuore del match Csurko, Gori in forma smagliante con due palloni recuperati nel giro di 1’’ su altrettante ripartenze dei grifoni. Al 7’’ è un lampo: Falletti sbaglia l’’appoggio arretrato nella sua metà campo, scatta Dionisi in mezzo a Zanon e Masi, doppio dribbling e botta prima del limite che Aresti devia in angolo con difficoltà.

E’’ costante la pressione giallazzurra: all’’11’’ Dionisi si vede rimpallare in area un tiro di sinistro in angolo, sul giro palla 30”” dopo ancora una rasoiata di Dionisi deviata in angolo. Preludio al vantaggio. Sul corner corto di Mazzotta per Soddimo, Aresti si impapera sul tiro, Brighenti si avvita e tira di destro, il pallone andrebbe ad infilarsi a fil di palo, Ariaudo evita sorprese, di testa tocca a meno di un metro dalla linea bianca e firma l’’1-0. Esplode il Comunale, la Ternana è già alle corde. Non si ferma la pressione del Frosinone, al 15’’ Germoni evita il colpo a botta sicura di Daniel Ciofani a due metri dalla porta su cross tagliatissimo di Csurko.

ARBITRO PROTAGONISTA – La squadra di Carbone fa perno invano su Avenatti che si dimena nella morsa della difesa canarina nel tentativo di innescare Falletti o Palombi. Il Frosinone al 19’’ vede Ciofani, palla alta di un metro. Ancora Daniel al centro dell’’azione canarina, al 21’’ si abbassa e serve nello spazio Csurko secondo un movimento studiato a tavolino, Germoni spazza. Soddimo al 22’ sull’’out si sinistra imbuca per Dionisi, stavolta Aresti c’’arriva in uscita bassa e blocca la palla. C’’è sempre un giocatore del Frosinone che arriva primo sulla palla o che vince il duello personale. Come al 28’’ quando Dionisi serve in area Daniel Ciofani, l’’ariete anticipa con il corpo Zanon che gli fa leva con la gamba destra e fa volare l’’attaccante canarino: sarebbe rigore ed espulsione ma non per Marini che fa proseguire.

Al 34’’ i tifosi impazziscono ma manca solo il gol: cinque passaggi di fila dopo la diagonale difensiva di Csurko, la palla sempre di prima arriva da Mazzotta a Dionisi che apre il destro dal limite, Aresti para a terra. Ma la beffa è in agguato, ancora l’’arbitro sulla scena. Infatti manca solo il gol. Il Frosinone è troppo bello, dà l’’impressione di specchiarsi. Cerca il ghirigoro, la giocata a prescindere. Infatti al 39’’ è un flash, cross di Defendi, Matteo Ciofani forse tocca con il braccio largo sul colpo di testa di Palombi: per Marini è rigore che Avenatti realizza. La partita si scalda e dopo il giallo a Matteo Ciofani (squalificato a La Spezia) arriva il giallo a Gori anche magnanimo. Si accende una mischia che l’’arbitro stenta anche a sedare.

SI RIPARTE – – Il Frosinone vuole tornare a comandare ma si vede che ha perso un po’’ di serenità. Al 3’’ per poco Masi in bello stile, di testa in tuffo, non infila alle spalle di Aresti sulla pressione di Daniel Ciofani, cross di Soddimo da destra. Si annuncia un assalto all’’arma bianca. La Ternana? Tutti sotto la linea della palla, l’’imperativo è rompere quello che capita tra i piedi. Al 10’’ Soddimo conquista un bel pallone sotto i Distinti, dialogano Dionisi e Daniel Ciofani ma Masi ci mette lo zampino. La squadra di Marino stenta a cucire il gioco dal basso come nel primo tempo e la pressione nell’’area dei rossoverdi è sterile perché Aresti è spettatore. Al 20’’ entra Kragl per Csurko. Di fronte ad una difesa arroccata che si difende anche in sei, Marino cerca la soluzione da fuori area con il tedesco che al 22’’ non chiude si sinistro al limite dell’’area piccola un cross invitante. Il tedesco ci prova su punizione al 26’’, deviazione della barriera e palla che sfiora la base del palo alla destra di Aresti che continua a non toccare palle avvelenate.

ASSALTO FINALE -– Poco prima della mezz’’ora dentro Frara per Gori e Di Noia per Palumbo. E alla mezz’ora la Ternana punge: Avenatti imbecca Falletti in area, Mazzotta non stringe, botta di destra e Bardi devia in angolo ed evita guai seri. La replica del Frosinone arriva nel tentativo di Daniel Ciofani al 34’’, atterrato ai 20 metri. Sulla palla va ancora Kragl, botta terrificante deviata dalla traversa. Nel Frosinone manca il cambio di passo ed affiora anche un po’’ di stanchezza mista a prevedibilità nelle giocate. Ancora giovani dentro per la Ternana, esce Palombi per Sernicola. E ancora Kragl su punizione, jellato al 39’’: sinistro che fa la barba al palo alla sinistra di Aresti inoperoso nonostante la pressione no-stop dei canarini. A 3’’ dalla fine dentro Cocco che prova subito il tiro ma c’’è fuorigioco. Il Frosinone a testa bassa. Ma la partita non si smuove dall’’1-1. Più di un mezzo passo falso.

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Photo courtesy Mario Salati Photographer Copyright

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