Frosinone, tutti… convocati: ora serve la spinta dell’intero gruppo

Assenze, impegni tosti e ravvicinati: Di Francesco deve dare fondo a ogni risorsa della rosa per superare un momento delicato e chiudere in bellezza l’andata. La compattezza dell’organico sarà decisiva sperando di recuperare qualche elemento. Col Toro out Barrenechea e Marchizza. Valutazioni su Mazzitelli, Lirola, Reinier, Okoli ed Harroui

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Tutti per uno, uno per tutti. Il motto coniato da Alexandre Dumas nel suo celebre romanzo “I tre moschettieri” potrebbe essere sposato da Eusebio Di Francesco, appassionato tra l’altro di libri e letteratura. Tra assenze, impegni difficili e ravvicinati il Frosinone ha bisogno di una forte unità d’intenti e di tutti gli elementi di una rosa che si sta rivelando un po’ corta. Soprattutto di quelli finora poco impiegati che giocoforza saranno chiamati a dare il loro contributo.

Tutti convocati insomma per cercare di superare un momento delicato e chiudere in bellezza l’andata. Si partirà domenica prossima in casa contro il Torino, rilanciatosi dopo la bella vittoria sull’Atalanta: il Frosinone cercherà di riscattare il ko col Milan facendo valere la legge dello “Stirpe” (5 vittorie in 7 partite, di cui le ultime 3 di fila).

Difesa sotto pressione

Okoli è uscito malconcio dopo la sfida col Milan (Foto: Federico Proietti © ANSA)

Gli infortuni non danno tregua. Senza contare qualche squalifica che prima o poi arriva. La retroguardia è il reparto più in difficoltà. L’assenza del terzino sinistro Marchizza (ancora da valutare i tempi) è pesantissima e servirà il mercato per porvi rimedio. Si è fermato anche l’altro esterno Lirola: si spera di recuperarlo per domenica contro il Torino. A San Siro è uscito malconcio Okoli (è anche in diffida) per una botta rimediata in un contrasto di gioco. Le sue condizioni andranno verificate nelle prossime ore

Il jolly Garritano potrebbe spazio nelle prossime gare (Foto: Serena Campanini © Ansa)

La coperta è cortissima ed il rischio è di ritrovarsi con soli 3 giocatori di ruolo (Monterisi, Romagnoli ed Oyono) non è così peregrino. In preallarme il baby centrale Lusuardi oppure bisognerà adattare un centrocampista (Garritano, Baez e Gelli già provati sulle fasce). Come non è da escludere il cambio di modulo e il rilancio della difesa a 3. In tal senso a Torino in Coppa Italia Kvernadze era stato schierato da quinto a sinistra.

A centrocampo preoccupa Reinier

Reinier nella partita di San Siro

Domenica mancherà sicuramente lo squalificato Barrenechea, play e pilastro della linea mediana. Assenza importante. Preoccupa Reinier per l’infortunio alla coscia sinistra subito sempre a San Siro. L’immagine del giocatore seduto in panchina in lacrime non lascia presagire nulla di buono. Già la scorsa stagione al Girona ha avuto un serio infortunio muscolare oltre ad un problema alla caviglia. Ad oggi pare in forte dubbio.

Grande attesa per il rientro di Harroui

A questo punto il rientro di capitan Mazzitelli sarebbe fondamentale. Le alternative non mancano a partire da Brescianini, Gelli e Bourabia, titolare nelle ultime 2. Ma anche Garritano e Baez possono giostrare da mezzali o trequartisti. Ci sono inoltre Harroui vicino al ritorno e Lulic che ha giocato solo in Coppa Italia ma potrebbe tornare utile partendo dalla panchina. Molto dipenderà dal modulo.

La ripresa degli allenamenti

Eusebio Di Francesco durante l’allenamento

La prima seduta della settimana, in programma martedì pomeriggio, sarà già indicativa per disegnare un primo quadro della situazione. Osservati speciali Reinier ed Okoli. Il difensore alla fine dovrebbe farcela mentre per il brasiliano serviranno degli approfondimenti per avere un quadro più esaustivo.

Altra valutazione fondamentale sarà quella su capitan Mazzitelli: sembrava pronto per San Siro ed invece ha dato di nuovo forfait. Alla vigilia della sfida con l’Inter avevano avuto dei risentimenti muscolari Gelli e Brescianini poi regolarmente in campo anche se in corso d’opera. L’auspicio è che siano recuperati completamente. Dulcis in fundo c’è attesa di vedere se Harroui rientrerà o meno in gruppo.

Cinque partite in 20 giorni

Ivan Juric, allenatore del Torino prossimo avversario del Frosinone

La risposta del gruppo dunque dovrà essere totale. Di Francesco sarà chiamato a serrare le fila perché il Frosinone scenderà in campo 5 volte da qui alla fine del mese. Quattro in campionato ed il 19 dicembre a Napoli negli ottavi di finale di Coppa Italia. In sequenza domenica alle 12.30 match interno col Torino (rilanciatosi dopo la vittoria con l’Atalanta), sabato 16 alle 15 trasferta e scontro diretto difficilissimo a Lecce, 3 giorni dopo ancora fuori a casa a Napoli (ore 21) per la Coppa Italia, sabato 23 altro lunch match allo “Stirpe” contro la Juve.

Dicembre si concluderà il 30 all’Olimpico alle 20.45 contro la Lazio. Sarà la penultima dell’andata prima del giro di boa fissato il 7 contro il Monza in casa. Insomma un ciclo terribile e servirà la spinta di tutti per cercare di fare il massimo.

Tutti per uno, uno per tutti.