Frosinone, un match-point senza fare calcoli

La prima vittoria in trasferta a Monza regala ai giallazzurri la grande occasione di conquistare la prima storica salvezza in casa e potendo contare su 2 risultati su 3. Ma nello scontro diretto con l’Udinese bisognerà puntare alla vittoria per non correre rischi e respingere l’eventuale assalto dell’Empoli. Testa, cuore, compattezza e la spinta dei tifosi: sono le armi di Di Francesco

Alessandro Salines

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Alle porte del sogno come canta Irene Grandi. Basta ora un‘ultima spinta per spalancarle, entrare nella storia e ritrovarsi davanti un orizzonte ancora più roseo. La prima vittoria esterna del campionato a Monza ha avvicinato il Frosinone alla salvezza. Tanto che si può quasi accarezzarla. Servirà almeno 1 punto nello scontro diretto (domenica prossima alle 20.45) con l’Udinese allo “Stirpe” per festeggiare l’ennesima impresa del  Frosinone. L’impresa sicuramente più difficile se non la più bella degli oltre 20 anni dell’era-Stirpe.

“La salvezza sarebbe la nostra Champions”, avevano detto in coro la triade Maurizio Stirpe-Guido Angelozzi-Eusebio Di Francesco a luglio scorso a Fiuggi il giorno della presentazione del tecnico. Ma non bisogna dormire sonni tranquilli. Non sarà una formalità ma l’ultima battaglia sportiva di un campionato avvincente con il vantaggio di giocare in casa in uno stadio pieno di entusiasmo (è annunciato un altro esaurito) e per 2 risultati su 3.

Ultimo turno caldo sull’asse Frosinone-Empoli

Marco Baroni salvo col Verona

La penultima giornata ha emesso altri 3 verdetti: salve Cagliari e Verona dopo le vittorie contro il Sassuolo e la Salernitana, retrocesso lo stesso Sassuolo dopo 11 anni condannato proprio da Di Francesco che aveva condotto in Serie A e salvato ì neroverdi per 4 stagioni. Resta la terza retrocessione: in ballo Frosinone a quota 35, Udine a 34 ed Empoli a 33. Si deciderà tutto all’ultimo turno quando domenica alle 20.45 si giocheranno lo scontro diretto Frosinone-Udinese ed Empoli-Roma. Si annuncia una domenica bestiale ricca di emozioni e colpi di scena sull’asse Frosinone-Empoli, 365 chilometri di distanza in cui s’incroceranno e decideranno i destini di 4 club.

Una conclusione di Lirola (Foto: Roberto Bregani © Ansa)

Il quadro è molto chiaro. I calcoli e le combinazioni sono presto fatte. Il Frosinone è in pole position grazie al colpaccio di Monza che l’ha proiettato a 35. I giallazzurri sono padroni del loro destino: salvi se non perderanno. Possono addirittura permettersi la sconfitta se l’Empoli non vincerà.

L’Udinese invece resterà in Serie A se conquisterà un risultato uguale o migliore dell’Empoli. Lo stesso Empoli invece sarà salvo se vincerà a discapito di una tra Frosinone ed Udinese che appunto si affronteranno. Possibilità di spareggio se pareggerà e l’Udinese perderà. Insomma tutto aperto a 90’ dalla fine.

Attenti al trappolone

Cheddira e Soulé

Di Francesco dall’alto della sua esperienza ha messo in guardia tutti. La sfida con l’Udinese è una sorta di finale e nasconde una serie d’insidie. Gli avversari giocheranno alla morte per vincere e salvarsi. Il Frosinone dunque non potrà permettersi troppi calcoli ma dovrà giocare per i 3 punti. Il tecnico ha predicato “intelligenza” alla fine della gara vinta a Monza. Soulé e Cheddira hanno caricato: “Dobbiamo giocare per vincere senza pensare che abbiamo 2 risultati su 3”, hanno detto in coro.

L’ideale sarebbe segnare quanto prima per spostare l’inerzia della partita dalla propria parte e costringere l’Udinese ad inseguire (a quel punto dovrebbe segnare 2 reti). Così facendo il risultato di Empoli non condizionerebbe più di tanto. Come ha anticipato, Di Francesco lavorerà molto sulla testa dei giocatori. E non potrebbe essere altrimenti: il gruppo è giovane, potrebbe pagare lo stress e perché no un po’ di emozione.

Ritrovata la compattezza

Romagnoli ed Okoli, colonne della difesa frusinate

A parte i 3 punti, il Frosinone torna con un bagaglio ricco di cose positive in vista della partita con l’Udinese. Dopo i 5 gol incassati contro l’Inter che avevano destato preoccupazione, la formazione ciociara ha ritrovato subito grande compattezza. Una caratteristica che aveva accompagnato il Frosinone nella serie utile di 6 risultati. I canarini hanno concesso poco o nulla al Monza, restando corti e ripartendo con qualità quando ne hanno avuto la possibilità.

Il 53% di contrasti vinti sono il segnale di un furore agonistico fondamentale per una squadra che deve salvarsi. Inoltre i recuperi di Romagnoli e Barrenechea sono stati fondamentali. Due autentici perni del gioco di Di Francesco che ora spera di ritrovare anche capitan Mazzitelli.

Eusebio Di Francesco (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Di Francesco nel post-Monza ha parlato di “grande famiglia” proprio per rimarcare la compattezza e lo spirito di corpo mostrati nella trasferta in Brianza.  “Dobbiamo continuare così in vista della prossima partita  – ha sottolineato l’allenatore – E nella grande famiglia ci voglio mettere anche lo stadio “Benito Stirpe” che mi auguro sia il 12° uomo in campo”. Ed il tecnico ha ragione: i tifosi potrebbero regalare la spinta decisiva per aprire le porte del sogno.