
Due vittorie di fila e primo successo senza subire reti: non era mai capitato finora e sono segnali importanti. I numeri fotografano una partita giocata con intelligenza tattica e abnegazione. La rivelazione Begic, la personalità di Bracaglia. Dieci legni colpiti: primato in Serie B. Sabato esame-Sassuolo
Una vittoria di misura, dal peso specifico altissimo quella che il Frosinone ha conquistato in trasferta al “Gigi Marulla” di Cosenza, in un match difficile e molto nervoso come raccontano i nove ammoniti. Contro una diretta avversaria in classifica che, con i tre punti ottenuti, gli uomini di Greco riescono ad agganciare al sedicesimo posto.
I canarini, per la prima volta in campionato, riescono a vincere un match senza subire gol e a raggiungere il secondo successo consecutivo (anche in questo caso si tratta di una prima volta). Un uno-due importante che porta in cascina 6 punti per i ciociari, che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel della zona retrocessione e, soprattutto, si avvicinano sensibilmente alla zona playoff, distante appena 5 punti in una classifica mai così corta.
I numeri del match

È un Frosinone che aspetta, fa giocare gli avversari e prova a pungere in contropiede: il piano tattico studiato da Greco è chiaro e si legge perfettamente anche nei numeri dell’incontro, con i ciociari che chiudono appena con il 30% di possesso palla e soli 159 passaggi riusciti, contro i 472 del Cosenza. Le più chiare occasioni da gol, però, sono ad opera del Frosinone che chiude il match con 4 legni colpiti che portano a 10 il computo stagionale, con i ciociari che diventano leader di questa speciale classifica al pari della Reggiana.
La difesa scherma le occasioni avversarie
Il dato che salta subito all’occhio sono i 10 tiri tentati da fuori area sui 15 del match del Cosenza. Una statistica che racconta di come i centrali di Greco abbiano portato a termine una partita aggressiva, senza concedere quasi mai l’ingresso in area per il tiro avversario. A prendersi gli onori è ancora una volta Bracaglia che, partita dopo partita, fa vedere grandi passi avanti, soprattutto sotto il punto di vista della personalità.

Il centrale scuola Frosinone chiude i 90′ di gioco con ben 7 salvataggi, 3 tiri respinti in fase difensiva e 2 conclusioni tentate, entrambi indirizzati in porta. Bene ancora una volta Cerofolini, meno impegnato delle ultime uscite ma sempre attento, soprattutto sulla punizione finale che fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi ciociari.
Il centrocampo lavora in incognito

Una partita resa ancora più difficile da un campo appesantito dalla pioggia, una condizione ambientale non facile per far correre il pallone per il reparto mediano ciociaro. Bisogna fare quindi di necessità virtù e, in questo caso, Greco opta per un centrocampo fisico con Barcella, Darboe e Begic. Il più propositivo e pericoloso in fase di costruzione è il gambiano ex Roma con 3 occasioni create (più di qualsiasi altro uomo in campo) e un tiro in porta.
In fase difensiva, spiccano i numeri di Begic, autore di 68 minuti convincenti impreziositi da ben 9 duelli vinti contro il centrocampo avversario e autore della scorribanda che dà il via all’azione del vantaggio. Da segnalare sul finale la clamorosa traversa di Garritano che non finalizza il due contro uno orchestrato da Kvernadze.
Altri segnali dall’attacco e le occasioni sprecate

Segnali di continuità anche per il reparto offensivo che, per la prima volta nella gestione Greco, viene confermato il duo Canotto-Ambrosino, con quest’ultimo che mette lo zampino sull’autogol decisivo di Martino e colpisce due legni in 75 minuti giocati.
Positivo anche l’ingresso di Kvernadze, subentrato all’intervallo a Canotto e autore di una frazione di gioco convincente, con il contropiede del potenziale 2-0 come punta di diamante del suo match, poi sprecato da Garritano.
Adesso l’esame Sassuolo

Dopo le due vittorie consecutive, la prossima settimana arriverà il momento di accogliere la capolista Sassuolo con un organico ben al di sopra rispetto alla media delle squadre del campionato cadetto. Berardi e compagni, affrontati e battuti con un rocambolesco 4-2 tra le mura amiche nella scorsa stagione in Serie A, arriveranno alla sfida dello “Stirpe” da imbattuti in trasferta (8 vittorie e 3 pareggi).
Insomma, sarà un match quasi proibitivo sulla carta ma, considerato il buon periodo del Frosinone, uscire dal campo con il terzo risultato utile consecutivo, può davvero cambiare le aspettative del campionato ciociaro.