Il Frosinone riparte: ambizioso e con un occhio al bilancio

FOTO © MARIO SALATI

I canarini si radunano a distanza di due settimane dalla maledetta finale playoff. Si riparte nel segno della continuità con Alessandro Nesta confermato in panchina, Il presidente Maurizio Stirpe ha assicurato che i giallazzurri lotteranno ai massimi livelli anche se la società dovrà fare i conti con la crisi dovuta al covid-19.

Alessandro Salines

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L’attesa spasmodica per l’ennesimo appuntamento con la storia, il palo di Beghetto, il gol della speranza di Rohden, la paura degli avversari, l’assalto finale, il salvataggio di Vignali, le lacrime di Novakovich e compagni, la festa degli spezzini, la lucida rabbia di Nesta. Sono immagini ancora nitide negli occhi dei tifosi del Frosinone, la ferita è aperta e il cuore è gonfio di delusione.

Ma il tempo non lascia tempo e bisogna ripartire malgrado siano trascorse neanche due settimane dalla maledetta notte di La Spezia, La finale di ritorno dei playoff che ha promosso i liguri e lasciato in B i canarini a causa di un gol che non è arrivato.

Adesso però si deve voltare pagina e guardare avanti. In giornata nel centro sportivo di Ferentino il Frosinone si raduna per preparare la nuova stagione (il campionato scatterà il 26 settembre ma i canarini hanno chiesto di posticipare di una settimana il loro esordio). Una stagione che pagherà gli strascichi della pandemia e ne sarà ancora condizionata.

Si comincia con i tamponi e i test sierologici. Domani tutti in campo.

Nel segno della continuità

Maurizio Stirpe con Salvatore Gualtieri

Non ci saranno scossoni o rivoluzioni di sorta come qualcuno aveva azzardato senza troppi riscontri. Il Frosinone riparte dal tecnico Alessandro Nesta e dal suo gruppo di lavoro che al netto degli errori e delle difficoltà hanno raggiunto l’obiettivo minimo (i playoff) e sfiorato quello massimo (la promozione). (Leggi qui Frosinone, ora il futuro: il primo nodo è Nesta).

Punto fermo resta il direttore dell’area tecnica Ernesto Salvini che si appresta ad affrontare il suo quattordicesimo anno nel club giallazzurro. Una sorta di Ferguson della scrivania. Una garanzia di professionalità nonostante i giudizi sommari che talvolta vengono espressi. Al suo fianco di nuovo l’ex capitano Alessandro Frara. Stesso discorso per le altre pedine che rimangono al loro posto come Salvatore Gualtieri, direttore del makerting e della comunicazione e responsabile dei rapporti istituzionali.

Anche la rosa dei calciatori è più o meno la stessa che ha finito la stagione. Sono 32 i convocati. Le novità sono rappresentate dai giocatori rientrati dai prestiti e dai giovani: il difensore Ghazoini, tornato dal Torino, il centrocampista Errico (Viterbese) e gli attaccanti Volpe (Viterbese) e Trotta (Ascoli) oltre al portiere Marcianò, ai difensori Tonetto (figlio d’arte) e Giordani ed ai centrocampisti Coccia, Santi e Santarpia, provenienti dalla Primavera. Restano fuori dalla lista Gori e Luciani infortunati. Idem Besea, Matarese, Obleac e Verde che saranno ceduti. Il primo resterà alla Viterbese dove ha militato la stagione scorsa.    

Attenzione al bilancio

Maurizio Stirpe

Sarà un Frosinone competitivo che lotterà nella parte sinistra della classifica. D’altronde il presidente Maurizio Stirpe lo ha ripetuto più volte negli ultimi tempi. Fin quando ci sarà lui sulla plancia di comando, il Frosinone avrà obiettivi importanti. E sarà così anche nella prossima stagione. La diciottesima da presidente dell’industriale ciociaro.

La conferma è arrivata anche dall’ultima intervista rilasciata al quotidiano Ciociaria Oggi. “La nostra intenzione è quella di presentarci al via del torneo con una rosa competitiva al massimo. Il tutto però tenendo conto del difficile momento, direi unico, che il Paese e quindi tutte le squadre di calcio stanno vivendo dal punto di vista economico e finanziario a causa del covid”, ha detto il patron giallazzurro.

L’attenzione al bilancio sarà massima. Bisognerà necessariamente trovare un maggiore equilibrio considerando l’inevitabile riduzione delle risorse (introiti dal botteghino con gli stadi chiusi e di conseguenza il contributo degli sponsor) dovuta alla crisi covid. Il Frosinone prima di tutto cercherà di abbattere il monte ingaggi (era il secondo dell’ultima serie B con oltre 13 milioni) che pesa parecchio sul bilancio societario. Sarà chiesto un sacrificio a tutti i componenti dell’organico, andando a ridiscutere i contratti.

Il calciomercato del Frosinone

Ariaudo ha richieste dallo Spezia

La premessa è doverosa. La dirigenza è convinta che l’organico sia altamente competitivo e quindi in grado di ben figurare anche nel prossimo campionato.

La nostra attuale rosa ha dimostrato soprattutto negli spareggi play off di che pasta è fatta, per cui non ci dispiacerebbe ripartire con gli stessi giocatori – ha detto Stirpe – In fondo, per quanto mi riguarda, quello che non ci ha permesso di conquistare la serie A è stata la mancanza di continuità”.

Sarà dunque un mercato chirurgico: ogni cessione verrà compensata da un acquisto. Il mercato chiuderà comunque il 5 ottobre e quindi siamo ancora alle prime battute. E’ probabile che qualche giovane come Errico, Volpe e Ghazoini venga inserito in pianta stabile. Ma tutto dipenderà dalle scelte di Nesta.

Richieste ufficiali non sono arrivate al club canarino. Solo voci finora come quelle delll’interessamento del Pescara per Zampano, dello Spezia per Ariaudo e del Vicenza e della Spal per Brighenti.

La società comunque non svenderà nessuno ed ogni offerta sarà valutata. Si riparte allora.