Battesimo di fuoco, allo Stirpe sbarca il quotato Empoli

Riparte il campionato e per i giallazzurri è subito big-match contro la squadra toscana che non nasconde ambizioni di promozione. Subito in campo il neo acquisto Kastanos. Dionisi potrebbe raggiungere le 200 presenze.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Ha finito per ultima poco più di un mese fa con una finale playoff all’ultimo sangue. Riparte domani pomeriggio (ore 14) con un vero e proprio big-match affidato non a caso ad un arbitro di serie A quotato come Gianluca Manganiello. Il Frosinone senza respiro se si considera anche un precampionato condito da due amichevoli toste contro Roma e Lazio. Esordio di fuoco al “Benito Stirpe” dei giallazzurri contro l’Empoli che non nasconde ambizioni di promozione.

Insomma il campionato dei canarini ricomincia come era finito. Subito una sfida ad alta tensione che saggerà la forza della squadra di Nesta. E le parole del direttore marketing Salvatore Gualtieri alla presentazione delle nuove maglie sono emblematiche: «L’Empoli punta alla serie A. Noi dobbiamo dimostrare subito di che pasta siamo fatti e cosa vogliamo. Bisogna vincere da subito».

I soliti noti

ALESSANDRO NESTA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Almeno per il debutto non sarà un Frosinone troppo diverso da quello che ha conteso la serie A allo Spezia fino all’ultimo secondo della finale di ritorno del 20 agosto. In panchina ci sarà Alessandro Nesta che potrà così dare continuità al lavoro iniziato un anno fa. Un solo volto nuovo finora arrivato dal mercato ovvero il centrocampista cipriota Kastanos. Per il resto la prima partita se la giocheranno i soliti noti. Al netto degli infortuni e di quei giocatori che hanno lasciato Frosinone come Paganini e Haas. Può essere, comunque, un vantaggio iniziare con una squadra già amalgamata. E che dovrebbe viaggiare a memoria riproponendo il consueto 3-5-2 che in alcune fasi della gara diventa 3-4-1-2.

«Dopo  un anno insieme penso di esserci conosciuti bene. E questo è un passo in avanti – sostiene Alessandro Nesta nella prima conferenza prepartita -. Ognuno di noi sa come la pensiamo e cosa vogliamo. Faremo di tutto per migliorare la squadra, per renderla più forte della scorsa stagione. La stagione passata ci sono stati dei problemi. Proviamo di risolverli per crescere».

Tuttavia da qui alla fine della campagna trasferimenti ci saranno altri acquisti (in arrivo Carraro e Parzyszek) e cessioni. Intanto però Nesta potrà contare ad esempio su elementi di spicco come Ciano e Dionisi (se giocherà festeggerà la 200^ presenza in giallazzurro). Due che da settimane sono al centro di voci di mercato più o meno fondate. L’obiettivo della società è quello di riequilibrare il bilancio gravato da un monte ingaggi che la stagione scorsa era il secondo della serie B con oltre 13 milioni. Ma al contempo cercherà di mantenere quella competitività che negli ultimi anni ha contraddistinto il club di Stirpe.

Il segreto sarà la continuità

Frosinone-Empoli © Emiliano Grillotti

Per Nesta la chiave vincente sarà la regolarità. Basta alti e bassi. «Dobbiamo avere maggiore continuità all’interno della stagione – spiega il tecnico -. Abbiamo fatto vedere due facce della stessa squadra. E’ necessario essere costanti: nei risultati e nell’atteggiamento».

L’allenatore giallazzurro è convinto che il Frosinone ha grandi potenzialità ma deve essere in grado di esprimerle per l’intero torneo. «La certezza è che quando siamo a regime, non temiamo nessuno. Il dubbio è tenere quel ritmo e quella condizione. Lo scorso anno, dopo il lockdown abbiamo impiegato troppo tempo a ritrovarla. E fare i playoff da ottavi è stato un suicidio, nonostante fossimo anche riusciti a ribaltare la situazione. Lo ripeto: è necessario essere continui, spingere tutto l’anno. E questo è un aspetto da cambiare, sul quale dobbiamo lavorare. Il campionato sarà tosto e chi avrà maggiore continuità ne trarrà grandi vantaggi».

Assenze e recuperi con l’Empoli

Non sarà un esordio senza problemi di formazione per il Frosinone. Out gli infortunati Capuano, Salvi, Luciani, Gori e Volpe oltre Errico squalificato. Tuttavia Nesta recupera tre elementi importanti come Tabanelli, Rohden e Novakovich.

Come detto i canarini giocheranno con il solito modulo 3-5-2 che a seconda dei momenti della gara può trasformarsi in 3-4-1-2. Tra i pali ovviamente Bardi che sarà protetto dal collaudato trio difensivo Brighenti-Ariaudo-Krajnc. Sulle fasce giostreranno Zampano e uno tra D’Elia e Beghetto. A centrocampo il neo acquisto Kastanos e Maiello con Rohden che fungerà da interno e trequartista. In attacco qualche dubbio. Novakovich dovrebbe partire dalla panchina dopo gli acciacchi accusati negli ultimi giorni. Ciano, Dionisi ed Ardemagni si giocheranno le due maglie.

L’Empoli e la scommessa-Dionisi

Frosinone-Empoli della scorsa stagione

Eliminata nel primo turno dei playoff dal Chievo, la formazione toscana vuole riprovare la scalata alla Serie A. Archiviata l’era-Marino, l’Empoli si è affidato al giovane allenatore Alessio Dionisi. 40 anni, reduce dalle positive esperienze all’Imolese e al Venezia. Un tecnico emergente sul quale il club azzurro punta forte. «Non vedevamo l’ora di iniziare. Il calendario ci mette di fronte una delle squadre più importanti di questo campionato. Team di cui tutti conosciamo il valore e che l’anno scorso ha sfiorato la Serie A – sostiene Dionisi -. Domani mi aspetto di vedere una squadra, anche nei momenti difficili. Convinto che se lo saremo non avrò problemi di nessun tipo a prescindere dal risultato che uscirà».

Il mercato ha aggiunto giocatori giovani ed importanti (Parisi, Brkic, Olivieri, Pirrello, Terzic, Cambiaso, Damiani e probabilmente l’ex Haas). Aggiunto ad una rosa già di alto cabotaggio. Ma non sono mancate partenze dolorose come Ciciretti, Tutino, Frattesi, Balkovec, Sierralta e Henderson. Mentre l’ex Maietta ha appeso gli scarpini al chiodo ed è diventato il team manager.

Dionisi s’affida al 4-3-1-2 o al 4-3-3. Molto temibile l’attacco con La Mantia (anche lui un ex) e Mancuso. Due che garantiscono mestiere, doti atletiche e qualità. Alle loro spalle dovrebbe giostrare uno tra Moreo e Bajrami. Mentre a centrocampo agiranno il “gioiellino” Ricci (uomo-mercato ma servono 15 milioni per prenderlo), Stulac e Bandinelli. Ma c’è anche l’ipotesi che Bajrami possa arretrare con Ricci in panchina almeno in partenza. Per il resto in porta andrà Brignoli con una difesa composta dai terzini Fiamozzi e Terzic (Antonelli) e dai centrali Nikolaou e Romagnoli.

Saranno assenti Olivieri e Zurkoski. «L’Empoli è stato sempre forte storicamente – aggiunge Nesta -. Lo scorso anno ha investito molto e finora ha sistemato qualcosa che mancava nell’organico. Ed è un avversario sempre molto difficile da affrontare».

Tabù-Stirpe da sfatare

Uno scatto di Frosinone-Spezia

Numeri e curiosità interessanti in questa prima sfida. Il Frosinone dovrà riconquistare il proprio stadio che nel post-lockdown è stato terra di conquista troppe volte. I canarini infatti hanno vinto in casa solo una volta nelle ultime 8 uscite ufficiali (2-1 sullo Spezia il 3 luglio scorso). Poi 2 pareggi e ben 5 sconfitte. Per la seconda Frosinone-Empoli si gioca alla 1° giornata di Serie B: fu 3-2 toscano al vecchio “Comunale”. L’Empoli è imbattuto da 3 anni alla prima di campionato. Nel 2017 pareggiò 1-1 a Terni, in B. Nel 2018 successo casalingo 2-0 sul Cagliari in A. L’anno scorso vittoria al “Castellani” in B sulla Juve Stabia, 2-1.

Sono 7 i precedenti ufficiali tra le due squadre a Frosinone. Cioè 3 successi dei ciociari (ultimo 4-0 nella serie B 2019/20), 1 pareggio e 3 affermazioni per i toscani (ultima 4-2 nella serie B 2017/18). I giallazzurri sempre a segno nelle ultime 6 partite interne contro gli azzurri empolesi, 16 gol complessivi. (Leggi qui la cronaca di un anno fa Il Frosinone gioca a poker con l’Empoli: 4-0 e aria di play off).

Il campionato degli italiani e dell’equilibrio

Il torneo è iniziato con il botto, ovvero l’anticipo tra il quotatissimo Monza di Berlusconi e la Spal, fresca di retrocessione. La giornata continuerà il sabato alle 14 con altre 6 gare. Il Brescia affronta l’Ascoli, per il Cosenza c’è la Virtus Entella. Allo “Stirpe” Frosinone-Empoli, mentre per il battesimo del Lecce c’è il Pordenone. Grande attesa anche per il ritorno di Oddo a Pescara con il ChievoVerona primo avversario. C’è poi una gara dal fascino particolare visto lo storico gemellaggio tra tifoserie: Salernitana-Reggina.

Alle 16 invece il derby veneto: Venezia-Vicenza. Domenica alle 15 Cremonese-Cittadella mentre in posticipo serale ci sarà Reggiana-Pisa. Con oltre una settimana di mercato giudizi e previsioni potrebbero sembrare azzardati ma il campionato ha comunque un volto. Si presenta molto incerto e forse con un tasso tecnico superiore rispetto al passato.

Frosinone-Empoli © Emiliano Grillotti

Tante le squadre che possono competere per i primi posti a partire dalle tre retrocesse (Spal, Lecce e Brescia). Tre che possono contare sul famoso tesoretto del paracadute. Poi c’è la tanto decantata matricola Monza che dovrà dimostrare di non essere una suggestione e un fenomeno mediatico. In pole position poi le partecipanti ai playoff della stagione scorsa come lo stesso Frosinone, il Pordenone, il Cittadella, il Chievo e l’Empoli.

Non vanno sottovalutate le altre neo promosse Reggina, Reggiana e Vicenza. Tra l’altro nelle ultime stagioni le matricole hanno spesso lottato per la promozione. Da tenere d’occhio anche la Salernitana di Castori. Poi il Pescara molto attivo sul mercato e il Pisa reduce da un ottimo campionato. Infine la Cremonese che vorrà riscattare un torneo sottotono. E non mancheranno le sorprese.

«Presto per esprimere dei giudizi – afferma Nesta -. C’è il mercato aperto, per molte squadre deve ancora iniziare. Tutti dicono ed anche io mi associo al commento secondo il quale dalla Lega Pro sono salite squadre molto forti. Sarà comunque una stagione molto particolare. Il campionato bisogna scoprirlo. Ci sono club che hanno già investito tantissimo, hanno delle rose di spessore. E chi è sceso dalla serie A può contare organici comunque forti. Poi ci siamo noi, l’Empoli, la Cremonese e magari dimentico qualcun’altra formazione». 

Per l’Empoli, porte chiuse allo Stirpe

Maurizio Stirpe

A Frosinone si gioca senza pubblico. In qualche stadio (Monza, Cremona, Venezia e Pescara) invece sarà consentito l’ingresso di mille spettatori grazie alle ordinanze regionali. Come in Serie A. Insomma una situazione poco chiara. La società giallazzurra ha sposato la linea della massima cautela. Il presidente Maurizio Stirpe e il direttore Salvatore Gualtieri si sono detti contrari anche all’apertura limitata a mille tifosi. Secondo la dirigenza giallazzurra non ci sono ancora le condizioni sanitarie ed organizzative. «Io aspetterei ancora un mese per valutare l’impatto che avrà avuto la riapertura delle scuole», ha detto Stirpe in una recente intervista sul Messaggero. Sulla questione regna tanta confusione.

La recente conferenza Stato-Regioni ha deciso di consentire l’ingresso di un numero di spettatori pari al 25 per cento della capienza. Tuttavia non c’è accordo totale, tanto che la Regione Lazio ha lasciato il tavolo e non aderirà alla proposta. Mauro Balata, presidente della Lega di B, ha chiesto che sulla riapertura degli stadi non si creino discriminazioni. «La Serie B e i suoi tifosi meritano rispetto», ha detto il numero dei cadetti.

Fronte aperto e le solite polemiche all’italiana. Per fortuna che ora si gioca.