
[LA PROPOSTA] Il pilota-manager ha lanciato un appello alle istituzioni per introdurre le consultazioni online che garantirebbero una partecipazione più ampia. L’organizzatore del Rally di Roma Capitale avvierà una raccolta di firme tra addetti ai lavori e piloti. Positive le reazioni del mondo del motorsport. Tutti i vantaggi dell’iniziativa
Senza la massima partecipazione non c’è vera democrazia. E qualsiasi elezione (dalle politiche fino alle assemblee condominiali) è l’espressione più alta di ogni democrazia. E’ quanto ha pensato Max Rendina in vista delle consultazioni per il rinnovo degli organi elettivi dell’Automobile Club d’Italia e potenzialmente di ACI Sport che si terranno a giugno prossimo. Il pilota-manager tra i principali organizzatori italiani di rally validi per l’Europeo ed il Campionato italiano, ha lanciato una proposta innovativa e di grande buon senso: l’introduzione del voto elettronico basato sull’identificazione digitale.
Rendina ha effettuato un accorato appello alla comunità sportiva e automobilistica per sostenere questa modifica rivoluzionaria ma fondamentale per garantire l’accessibilità al voto ad una platea più ampia possibile. E siccome il pilota-manager è un uomo del fare ha annunciato anche una raccolta di firme per sostenere la sua proposta.
La soluzione ai problemi logistici
L’idea di Rendina è nata dalla consapevolezza che molti elettori trovano difficoltà per votare nelle sedi preposte, in genere dislocate a Roma ed in tempi molto contingentati. La soluzione è l’introduzione di un sistema di voto elettronico che permetterebbe di esprimere le proprie preferenze da casa in sicurezza e trasparenza grazie all’identificazione digitale.

Le elezioni dell’Aci e di Aci Sport saranno decisive per il futuro del motorsport italiano. L’Automobile Club si occupa della mobilità e dei servizi automobilistici ed attraverso Aci Sport gestisce l’organizzazione delle competizioni dal kart fino alla Formula 4 e ai rally. Insomma riveste un ruolo chiave e perciò c’è una crescente richiesta di modernizzazione delle procedure elettorali in linea con altre realtà sportive del Coni. Il tema della digitalizzazione del voto è stato dibattuto più volte ma finora non ha trovato una piena applicazione nel motorsport italiano.
La raccolta di firme e le reazioni
Max Rendina è andato oltre una semplice proposta: ha annunciato una raccolta firme tra gli addetti ai lavori, gli atleti e i rappresentanti delle scuderie. Ha chiesto il sostegno concreto del mondo del motorsport per dare forza alla sua idea e avviare un dialogo con le istituzioni. La reazione della comunità dei motori è arrivata rapida e puntuale.

Molti organizzatori piloti e team manager si sono mostrati favorevoli all’iniziativa, confermando come l’attuale sistema elettorale presenti dei limiti che il voto elettronico riuscirebbe a superare. Tuttavia restano perplessità da parte di chi teme che un cambiamento così forte possa modificare gli equilibri all’interno delle istituzioni sportive.
Tutti i vantaggi del voto elettronico
La proposta di Rendina potrebbe portare vantaggi molto importanti a partire dalla maggiore accessibilità al voto: il sistema garantirebbe una partecipazione più larga, coinvolgendo anche coloro che per distanza o per impegni lavorativi non possono raggiungere i seggi. Le elezioni online consentirebbero una riduzione di costi considerevole. Poi ci sono rapidità e trasparenza: il sistema elettronico permetterebbe uno spoglio immediato e un maggiore controllo sulla regolarità delle consultazoni. Senza dimenticare il tema della sicurezza e affidabilità. Attraverso l’identificazione digitale i rischi di brogli o irregolarità sarebbero ridotti garantendo un processo elettorale più integro.

E’ chiaro che l’introduzione del voto elettronico comporterebbe una serie di passaggi formali. In primis la necessità di adeguare lo statuto e i regolamenti elettorali di ACI e ACI Sport. Qualsiasi modifica richiederebbe l’approvazione degli organi competenti e non mancherebbero dubbi e resistenze sulla sicurezza e affidabilità dei sistemi informatici. Inoltre l’adozione del voto elettronico dovrebbe avvenire nel rispetto delle normative italiane in materia di elezioni, garantendo che tutti gli aventi diritto possano esprimere il proprio voto senza discriminazioni tecnologiche.