Il Frosinone a due velocità raggiunge il pari a Cosenza

Un Frosinone a due velocità sul campo del Cosenza. Sotto di un gol. Poi tre innesti di Grosso all'11' danno la scossa, fioccano le palle-gol e arriva la prima rete stagionale di Novakovich. Poi è mancata a più riprese la stoccata vincente

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero, Boultam, Corsi; Gori, Caso.

A disposizione: Saracco, Matosevic, Panico, Kristoffersen, Venturi, Vallocchia, Minelli, Gerbo, Bittante, Florenzi, Sueva, Eyango.

Allenatore: Zaffaroni

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Casasola, Gatti, Cotali, Zampano; Rodhen, Ricci, Maiello; Canotto, Ciano, Garritano.

A disposizione: De Lucia, Minelli, Gori, Charpentier, Cicerelli, Novakovich, Tribuzzi, Boloca, Zerbin, Szyminski, Lulic, Bevilacqua.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Francesco Fourneau di Roma1; assistenti sigg. Robert Avalos di Legnano (Mi) e Marco D’Ascanio di Ancona; Quarto Uomo sig. Enrico Gemelli di Messina; Var sig. Antonio Rapuano di Rimini; Avar signor Pasquale Capaldo di Napoli.

Marcatori: 20’ pt Gori (rig), 26’ st Novakovich

Note: spettatori: 5.414; paganti 4.733; ospiti 61; incasso euro 49.440; angoli: 8-1 per il Frosinone; ammoniti: 30’ pt Caso, 36’ pt Ricci, 5’ st Ciano, 40’ st Corsi, 49’ st Lulic; recuperi: 6’ st.

C’è voluta una rivoluzione di Grosso all’11’ della ripresa per rialzare il Frosinone e condurlo al pareggio (1-1) che conti alla mano, per la mole di occasioni create, per possesso palla e per volume di gioco sviluppato va stretto al Frosinone. Alla rete su rigore di Gori al 20’ del primo tempo ha risposto il gol di Novakovich al 26’ della ripresa. Ma in 96’ di gioco i canarini hanno sprecato troppe occasioni.

LE FORMAZIONI DI COSENZA – FROSINONE

La formazione scesa in campo

Cosenza in campo con il 3-5-2 più o meno annunciato. Tra i pali c’è il recupero dell’ex Vigorito, davanti a lui Rigione guida la difesa completata da Pirrello e Tiritiello. Centrocampo a cinque con Situm largo a destra, il ciociaro Corsi omologo a sinistra, l’ex Carraro e Boultam intermedi e Palmiero regista. In attacco la coppia Gori-Caso. Out l’altro ex Millico al pari del centrale di difesa Vaisanen.

Grosso nel suo 4-3-3 deve rinunciare al centrale polacco Szyminski e così decide di rivoluzionare il pacchetto arretrato davanti a Ravaglia: entra Casasola sull’out basso di destra, Zampano passa a sinistra, Cotali scivola al centro al fianco di Gatti. L’altra novità è rappresentata da Maiello che torna ma nel ruolo di intero sinistro, con Ricci confermato nella posizione di play e Rohden da intermedio di destra. Soluzione di grande qualità nella zona nevralgica. Quindi il tridente Canotto-Ciano-Garritano, da destra a sinistra. In  questo caso non più una punta di riferimento ma la massima intercambiabilità tra gli interpreti.

Rispetto alla gara persa in casa col Cittadella prima della sosta oltre a Szyminski per un problema fisico non ci sono Boloca, Zerbin e Novakovich per scelta tecnica mentre Garritano torna in posizione avanzata.

GARRITANO SPRECA, COSENZA AVANTI DI RIGORE

Il fallo da rigore

Nemmeno 10 secondi e il Frosinone va dalla bandierina con Maiello ma la traiettoria non è preda di nessuno e l’opportunità di mettere pressione alla difesa di casa per ora sfuma. Avvio blando delle due squadre che danno l’impressione di voler ampliare il tempo di studio.

Un pallone di Boultam per Gori è letto bene da Cotali che chiude e fa ripartire l’azione del Frosinone dal basso anche se sul rilancio lungo Garritano non riesce a sostenere il contrasto del diretto avversario. Un cambio di marcia di Canotto al 10’ mette in ambasce la corsia di destra del Cosenza che si rifugia in corner ma sulle palle inattive troneggiano i rossoblu.

L’occasione per il Frosinone arriva 1’ dopo, Ciano serve nello spazio Garritano che, solo davanti a Vigorito, si fa rimontare alle spalle da Tiritiello che gli devia in angolo, di giustezza, un pallone destinato in fondo alla rete. Un break in mezzo al campo del Cosenza al 13’, pallone per Gori che vede Ravaglia al limite dell’area piccola ma la botta a mezz’altezza è parata in due tempi e senza affanno dal portiere canarino. Al quarto d’ora dopo una tempestiva ‘murata’ di Gatti dal limite, parte pancia a terra Canotto ma non trova nessuno a sostegno e la tenaglia della difesa dei silani chiude i boccaporti.

La partita svolta al 18 quando Caso prende il pallone sul vertice destro dell’area grande, entra in slalom, Maiello con la gamba destra cerca l’ostacolo sulla gamba sinistra dell’avversario che cade, per il direttore di gara non ci sono dubbi nel concedere il rigore che Gori realizza spiazzando Ravaglia.

I PERICOLI SOLO DA CANOTTO

Il tiro di Garritano

La risposta del Frosinone è nella velocità di Canotto che prende il tempo a Pirello e gli ruba palla ma l’arbitro fischia il fallo dell’esterno giallazzurro che si innervosisce. I giallazzurri non riescono però a cambiare marcia per tentare di mettere sotto pressione la difesa dei padroni di casa. C’è però un pallone interessante e ghiotto di Ricci per Ciano al 24’ ma l’attaccante canarino è in ritardo, sceglie la giocata per vie laterali e Pirrello ci mette una pezza davanti a Vigorito.

I pericoli per il Cosenza arrivano dalla corsia destra del Frosinone, il tocco pericoloso di Canotto al 28’ trova il piede del solito Pirrello a deviare in angolo. Corner ad uscire, traiettoria allungata dal colpo di testa di Rigione, destro al volo di Ricci che si infrange tra la selva di gambe davanti a Vigorito. Accelerazione della gara al 32’ con Caso che cerca di puntare dritto l’area ma viene chiuso ottimamente da Rohden, poi è Canotto che vede libero Ciano in posizione anche interessante ma il sinistro va alle stelle tra i fischi liberatori del pubblico di casa.

Dopo il gol del vantaggio è più fluida la manovra del Cosenza, nel Frosinone la trama è anche ben disegnata ma ad emergere è la solita difficoltà nel portare uomini dentro l’area del Cosenza dove arrivano palloni del tutto innocui. Pallone innocuo come quello di Ciano al 40’ su punizione che l’ex compagno di squadra Vigorito blocca al centro della porta. A 4’ dal 45’ il solito Canotto solca la destra, pallone dietro per Garritano che però si allunga la sfera al momento del controllo e quando va al tiro commette fallo su Rigione. Altra potenziale occasione per il Frosinone che paga l’assenza di uno stoccatore d’area.

Nel finale di tempo è il Cosenza a sfiorare il bis, cross da destra di Situm, colpo di testa di Corsi deviato di quel tanto che basta per evitare guai da Casasola. Sul tiro angolo arriva il fischio del riposo, Cosenza avanti su rigore ma Frosinone, pur se farraginoso, sprecone in almeno due occasioni.

GROSSO CAMBIA MA IL FROSINONE NON CONCRETIZZA

Il tiro del giallo a Ciano

Si ricomincia con il solito palleggio affatto esasperato dei calabresi e un Frosinone che stenta ad alzare i giri.

Al 3’ Rohden lancia bene Garritano a sinistra, il tocco dentro, basso e di prima intenzione trova Vigorito alla parata a terra in assenza di ostacoli. Al 5’ un colpo di mano di Ciano, pallone alle spalle di Vigorito ma non è la ‘mano di Dios’ e arriva così l’ammonizione per l’attaccante del Frosinone.

Azione confusa nell’area rossoblu a seguito di un angolo per il Frosinone, Rohden trova 4 avversari davanti a lui al momento del dribbling, pallone a Garritano che prova il tiro di prima intenzione ma Vigorito para a mezz’altezza un pallone comunque non al fulmicotone. Grosso abbastanza contrariato della gestione della gara dalla cintola in su, a sua volta ‘gestisce’ il primo slot con tre cambi: fuori Ricci, Maiello e Ciano per Boloca, Lulic e Novakovich. Boloca si piazza da regista, Rohden e Lulic sono gli interni e Novakovich va a dare peso dentro l’area.

Ma proprio sul destro dell’americano arriva un pallone d’oro servito dall’azione a destra dell’inesauribile Canotto ma il piattone è un regalo per la murata di Pirrello. E’ sfortunato Canotto al 19’ e non sfonda: Boloca al limite e gli serve un pallone al bacio ma l’ex del Chievo tira addosso a Vigorito che fa bella figura e devia in angolo.

PASTICCIO DI VIGORITO, PARI DI NOVAKOVICH

Il pareggio di Andrija Novakovich

Altro cambio per il Frosinone, forzato questa volta: esce Rohden zoppicante, entra Charpentier. Un attimo prima, al 21’ dentro Gerbo per Caso nel Cosenza. Giallazzurri a trazione anteriore alla ricerca del pari. Due mediani e 4 attaccanti per evitare la sconfitta. E il pareggio arriva puntuale. Anche se con la complicità di Vigorito che sbaglia un rinvio sulla pressione blanda di Boloca: il pallone arriva da Charpentier ancora Boloca che serve al centro Novakovich che stavolta non sbaglia a porta praticamente vuota. Bissa coì la rete della scorsa stagione, realizzando il suo primo gol stagionale.

Due minuti e il Frosinone spreca la rete del sorpasso con Garritano, che tira a colpo sicuro ma senza potenza, salva sulla linea Tiritiello.

Doppio cambio nel Cosenza al 32’ (Vallocchia per Palmiero e Florenzi per Boultam), poi un frontale tra Gatti e Boloca che rimediano tagli ed escoriazioni sulla fronte. Il difensore centrale riprende con una vistosa fasciatura attorno al capo, per il centrocampista qualche punto di sutura sulla parte destra della fronte.

Il Frosinone spinge, da una punizione di Garritano va alla conclusione di testa Gatti ma il pallone va tra le braccia di Vigorito. Grosso prova l’ultima carta, Tribuzzi per Canotto al 42’. Canotto crossa per Boloca che si infila di prima intenzione ma non beffa Vigorito che para a terra. Nei 6 di recupero da segnalare la conclusione di Garritano parata a terra e il triplice fischio finale che sancisce un pari probabilmente ancora stretto alla squadra di Grosso.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright