Sabato a Cosenza la squadra di Greco deve confermarsi dopo la bella vittoria contro il Cesena. Occasione da sfruttare per lasciare l’ultimo posto in una classifica molto corta. Greco chiede equilibrio: “Il successo ci ha regalato certezze ma gli avversari sono forti”. I calabresi in serie utile da 7 turni però in casa non vincono da quasi 3 mesi. “Avversari temibili, serviranno pressing e duelli”, ha detto Alvini
Ora che il ferro è caldo bisogna batterlo. Forte e senza indugi. La vittoria col Cesena ha accorciato la classifica del Frosinone in un campionato che ti aspetta con 13 squadre in 6 punti dall’ultimo all’ottavo posto. La squadra giallazzurra dunque non deve fermarsi a partire dalla trasferta di sabato a Cosenza. Al “Marulla” sabato (ore 17.15) inizierà un miniciclo di 5 partite (dopo Cosenza, Sassuolo, Mantova, Salernitana e Juve Stabia) che chiuderanno l’anno e probabilmente indirizzeranno il campionato dei ciociari in vista del ritorno che è sempre un torneo a parte.
“La Serie B è molto equilibrata e quindi si deve mantenere l’equilibrio e la consapevolezza di ciò che dobbiamo fare – ha sottolineato il tecnico Leandro Greco, uno degli ex – La vittoria con il Cesena, non ha spostato minimamente le nostre idee ed il lavoro settimanale. Dobbiamo rimanere stabili sapendo che il Cosenza mette in difficoltà tutti in un ambiente molto caldo. La classifica è corta e può cambiare da un momento all’altro ma sono sicuro che mantenendo una certa costanza si potranno centrare gli obiettivi prefissati”.
Caccia al bis ma attenti ai “lupi”
Il Frosinone è chiamato a dare continuità al successo di Cesena conquistato dopo 7 turni di digiuno. Fondamentale non perdere (al “Marulla” i ciociari sono imbattuti nei 4 precedenti in B) ma bisogna tentare il colpo. In una classifica così compressa i 3 punti valgono doppio e consentirebbero al Frosinone un balzo in avanti. Lasciando probabilmente l’ultimo posto ed agganciando a 16 proprio Cosenza. E chissà altre formazioni come Carrarese, Salernitana e Modena.
Insomma giornata cruciale ma non sarà una passeggiata. Il Cosenza è in serie utile da 7 turni anche se non vince da 2 partite ed in casa da 5 (14 settembre, 2-1 alla Sampdoria). Senza la penalizzazione di 4 punti comunque sarebbe in zona playoff. Greco alza la guardia. “La vittoria rafforza tante certezze però allo stesso tempo dobbiamo continuare a migliorare – ha osservato l’allenatore – Il Cosenza senza il – 4 sarebbe in zona playoff. È una squadra che vanta giocatori molto forti, dovremmo essere disposti a soffrire nei momenti di difficoltà. C’è grande rispetto per il Cosenza ma servirà essere concentrati su noi stessi e su quello che vogliamo diventare. Abbiamo le nostre armi ma dobbiamo aspettarci una partita difficile”.
La chiave vincente?
La partita giocata col Cesena ha messo in mostra un Frosinone compatto, determinato concentrato. Duelli e umiltà. Marchizza e soci inoltre sono stati bravi a sfruttare gli errori dei romagnoli. Insomma una gara da formazione tosta di Serie B che ha avuto letture decisive. A Cosenza si dovrà provare a replicare la stessa partita ma con gli aggiustamenti necessari considerando che sono avversarie con caratteristiche differenti.
Greco infatti chiede un ulteriore step. “Domenica nonostante la vittoria ho visto comunque molti errori da parte nostra – ha confidato il trainer – Quello che fa cambiare la percezione della prestazione è il risultato, ma io vedo le cose da migliorare. Anche per le partite precedenti vale lo stesso discorso. Per esempio con il Palermo dovevamo andare in vantaggio nel primo tempo, a Catanzaro ci mancano due punti. Quindi abbiamo avuto continuità di prestazione e quando riguardo la partita con il Cesena, mi accorgo di molti aspetti che vanno ancora migliorati. E’ chiaro se vinci la partita con il Cosenza, so che cambia tutto ancora”.
Formazione che vince non si cambia
Greco recupera Lusuardi, Ghedjemis e Darboe ma si è fermato Bettella. Ancora ai box Gelli oltre ai soliti noti. Alla fine sarà un Frosinone sulla falsariga di quello che ha battuto il Cesena con Cerofolini a difendere i pali. Biraschi, Monterisi e Bracaglia sono i 3 “buttafuori”. Sulla fascia destra uno dei dubbi: Anthony Oyono potrebbe tornare al posto del gemello Jeremy (“La settimana scorsa Jeremy mi ha dimostrato di poter giocare, ma Anthony ritroverà presto la forma”, ha svelato Greco).
A sinistra invece è scontato l’impiego di capitan Marchizza. A centrocampo sicuri di una maglia Cichella e Barcella mentre Begic è insidiato da Vural e Garritano, ex e cosentino doc. In attacco avanti col duo Ambrosino-Canotto (altro ex e nato a Rossano in provincia di Cosenza), decisivo nella sfida di una settimana con 2 gol ed un assist.
Alvini: “Rispetto per il Frosinone”
Il Cosenza, reduce dal rocambolesco pari in casa del Pisa, vuole allungare la striscia positiva e magari tornare al successo per confermare l’ottimo momento. Ma il tecnico Massimiliano Alvini tiene i piedi per terra. “Ogni squadra porta in campo i propri punti di forza e il Frosinone ne ha – ha detto in conferenza – Nelle ultime 6 partite ha fatto risultati importanti: pareggi con il Pisa in 10 e con il Palermo e vittoria col Cesena. Al di là dell’avversario comunque mi interessa quello che vogliamo fare. Pressione alta e cercare gli uno contro uno”.
Per quanto concerne la formazione, Alvini non dovrebbe cambiare troppo. C’è il rientro di Florenzi, trequartista di grande qualità. Nel 3-4-2-1 Venturi, Dalle Mura e Caporale giostreranno davanti al portiere Micai. Sulle fasce Ricciardi a destra ed uno tra Ciervo (altro ex) e Ricci a sinistra. Interni Charlys e Kouan con Fumagalli (autore dell’eurogol a Pisa, miglior realizzatore dei calabresi con 4 reti) e Florenzi alle spalle di Mazzocchi.