Il Frosinone ancora in… mascherina. La ripartenza non è lanciata

Il pari a Trapani accontenta Nesta e consente di restare sempre a -2 dal secondo posto. Ma non mancano i rimpianti. I canarini sono apparsi ancora imballati. Confortano i recuperi di Ardemagni e Tabanelli. La difesa ritrova solidità. Venerdì allo “Stirpe” scontro diretto col Cittadella.

Alessandro Salines

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Un Frosinone in… mascherina. Quello tornato a giocare 105 giorni dopo il lockdown per l’emergenza pandemia. In uno stadio vuoto e spettrale senza i cori e il colore dei tifosi ma con il solo sottofondo delle voci degli allenatori e dei panchinari,  il vero volto dei canarini è rimasto coperto in sintonia con i giorni che stiamo vivendo.

L’atmosfera triste e poi anche il caldo della bella Sicilia hanno fatto la loro parte. Di questi tempi i calciatori erano a godersi le vacanze al mare, magari ai caraibi o nella modaiola Formentera, e non a battagliare in campo. Ma il covid-19 ha rovesciato il mondo ed anche il calcio. E quindi bisogna abituarsi anche perché si continuerà a giocare fino ad agosto.

Alla fine la tanto attesa ripartenza del Frosinone si è tradotta in un salomonico 0-0 al “Provinciale” di Trapani che non cambia la classifica. Ma forse lascia qualche rimpianto.

Il clima surreale e le insidie della prima partita
TRAPANI-FROSINONE, FOTO © JOE PAPPALARDO

Le incognite erano diverse dopo 105 giorni di stop. Tanta la curiosità di vedere all’opera il Frosinone post-covid.

La squadra di Nesta non è partita forte come si pensava e auspicava il presidente Maurizio Stirpe. Anzi nei primi minuti è apparsa macchinosa, quasi in soggezione ed ha pure rischiato di capitolare su un paio di carambole. Ma probabilmente doveva rompere il ghiaccio ed infatti nel secondo tempo è stata più sciolta.

La prima partita è sempre un’incognita, bisognava vedere come reagivano le gambe – ha spiegato il tecnico giallazzurro – All’inizio della gara abbiamo rischiato qualcosa ma in definitiva non tantissimo. In primo luogo siamo contenti di essere tornati a giocare ma va detto prima di ogni altra cosa che siamo tutti penalizzati dall’assenza del pubblico. Comunque sono contento di un risultato che ci permette di conquistare un punto in una trasferta ostica. E sono sicuro che cresceremo sotto tutti i profili”. 

La sensazione è che il Frosinone ha fatto quello che poteva in questo momento contro una formazione in lotta per la salvezza e quindi molto motivata. Il Trapani ha sì la peggiore difesa del torneo (52 gol al passivo) e subiva reti da 14 giornate di fila ma era reduce da 4 risultati utili consecutivi. 

Magari con un po’ di fortuna il Frosinone avrebbe potuto anche vincere (le occasioni di Tabanelli e Rohden sono state importanti) ma vale anche il contrario. Non era facile giocare subito una gara da 3 punti senza amichevoli e soprattutto dopo il tiramolla sulla ripresa o meno del campionato.

Stare a casa per due mesi e mezzo e sentire ogni giorno dire che il torneo non sarebbe ripreso, poi che si riprendeva e poi ancora sentire che si poteva provare a ricominciare, non è stato semplice per nessuno. Adesso i giocatori mentalmente ci sono ma vanno recuperate le gambe”, chiosa Nesta.

Due punti persi o uno guadagnato?
TRAPANI-FROSINONE, FOTO © JOE PAPPALARDO

È questo il dilemma che sta accompagnando il Frosinone in queste ore dopo il pari a Trapani. Un pari in trasferta non va mai disprezzato. Ancor di più considerando il contesto.

Inoltre la distanza dal secondo posto è rimasta immutata (sempre -2) considerando il pari del Crotone. Anche se alle spalle  si fanno sotto Spezia (-1) e Cittadella (-2) oltre al Pordenone sempre a -2. Tra l’altro la formazione veneta venerdì sarà di scena allo “Stirpe” in uno scontro diretto che potrebbe valere tanto.

Qualche rimpianto comunque non manca. La vittoria avrebbe consentito di agganciare il Crotone e tenere alla larga Spezia, Cittadella e Pordenone. Una vittoria che avrebbe regalato grande entusiasmo al gruppo e lanciato un segnale forte al campionato.

Certo due punti in più ci avrebbero spinti più in alto ma per come si è svolta la partita sono contento – afferma serafico Alessandro Nesta – Lo prendo come un buon punto. Oggi era una grande incognita far tornare i ragazzi in campo in un ambiente particolare. Aver ripreso a giocare gare ufficiali senza aver disputato mai amichevoli ci permette di sbloccarci anche mentalmente. E poi siamo sempre lì”.

Ardemagni e il potenziale della rosa
TRAPANI-FROSINONE, FOTO © JOE PAPPALARDO

Nota positiva di questa prima partita post-covid è il ritorno dell’attaccante Ardemagni, prelevato a gennaio dall’Ascoli ma mai utilizzato a causa di un infortunio. Il centravanti ha finalmente debuttato in giallazzurro. Quarantacinque minuti discreti se si tiene conto che non giocava dal 29 dicembre (Ascoli-Benevento). Per Nesta un recupero importante in vista di questo finale di stagione che si preannuncia molto tirato e intenso. “E’ entrato molto bene – conferma l’allenatore – Poi è un po’ calato però la sua presenza si è sentita”. 

A confortare il tecnico c’è anche la prova di Tabanelli, il migliore del Frosinone. Anche il centrocampista rientrava da un infortunio ed ha dimostrato di poter diventare un valore aggiunto. Ma è l’intero potenziale della rosa a far pensare positivo. A Trapani erano assenti due pezzi da novanta come Dionisi (squalificato) e Ciano (convalescente) ed in panchina c’erano elementi come Gori, Beghetto, Zampano, Paganini, Haas, Krajnc ed appunto Ardemagni. Giocatori che sarebbero titolari in molte delle altre 19 squadre. Insomma le alternative non mancano per affrontare al meglio questo tour de force.

La difesa torna blindata
TRAPANI-FROSINONE

Dopo i quattro gol subiti nelle ultime due partite prima dello stop, la retroguardia giallazzurra sembra aver riacquisito quella sicurezza che l’aveva contraddistinta (è la seconda più forte del campionato con 23 reti incassate).

A Trapani Bardi è rimasto inoperoso ed i siciliani sono stati pericolosi solo in un paio di episodi fortunosi. Il trio Brighenti-Ariaudo-Capuano non ha sbagliato praticamente nulla. Anche il temuto Pettinari, vice capocannoniere della B con 14 reti, è stato bloccato e reso inoffensivo.

Un segnale importante per Nesta dopo il campanello d’allarme suonato nelle gare contro il Livorno e la Cremonese. “Durante la stagione ci siamo allenati tanto nello specifico – sottolinea il trainer – Ma noi in generale siamo una squadra forte, diamo fastidio a tutti. Contro il Trapani o contro il Crotone o con chiunque. Personalmente sono contento della mia squadra. Oggi mancava qualcuno, è vero. Ma io ho una rosa importante. E sono contento di questo”.

Il Benevento a 3 punti dalla serie A

Inzaghi vede il traguardo sempre più vicino dopo la vittoria a Cremona. I sanniti sono ad una vittoria dalla promozione matematica. Venerdì ad Empoli potrebbero festeggiare con ben 8 giornate d’anticipo. Sarebbe il giusto e meritato epilogo per una squadra che ha letteralmente ammazzato il campionato con numeri da capogiro e record a go go.

Al “Castellani” quindi serviranno i 3 punti per chiudere i conti anche se non sarà facile. I toscani, dopo la sconfitta di La Spezia, non possono permettersi ulteriori passi falsi se vogliono sperare di rientrare nel giro playoff. Bisognerà quindi vedere se la voglia di serie A farà la differenza in un match che si preannuncia ad alta tensione.