Il Frosinone cerca un colpo di coda ma il Cesena è una matricola terribile

La squadra di Greco torna allo “Stirpe” per inseguire la vittoria che manca da 7 turni. Serve uno scatto per alimentare le speranze di risalire una classifica preoccupante. Tuttavia l’avversaria è tra le peggiori da incontrare: quinta, 11 punti ed imbattuta nelle ultime 5 gare, schiera il capocannoniere Shpendi con 9 gol. Recupera Biraschi, out Gelli

Alessandro Salines

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Giusto un anno fa Frosinone e Cesena viaggiavano su pianeti che sembravano lontani anni luce. La squadra giallazzurra calcava il dorato palcoscenico della Serie A con buone prospettive di conquistare una storica salvezza grazie ai suoi giovani di talento come Soulè e Brescianini. I romagnoli invece combattevano a denti stretta in C uscendone alla fine trionfatori. Oggi il mondo si è rovesciato grazie alla bellezza ma anche al cinismo del calcio dove cambia tutto a stretto giro di posta: i giallazzurri annaspano all’ultimo posto dopo una retrocessione che brucia ancora; i bianconeri invece volano nei piani altissimi sulle ali di una promozione da record.

E così domenica pomeriggio (ore 15) allo “Stirpe” Frosinone e Cesena si affronteranno in una sfida al calor bianco dove entrambe cercheranno un risultato pesante pure se da punti di vista completamente diversi. Greco cerca la vera scossa per iniziare la risalita (sarebbero 3 punti fondamentali considerando i ko di Reggiana e Sudtirol ed il pari del Cittadella); Mignani vuole continuare a stupire e soprattutto a sognare.

Frosinone, serve una scintilla

Il giovane difensore Bracaglia

La squadra giallazzurra, reduce dal ko di Cremona, non vince da 7 turni (l’unico successo a Cittadella il 28 settembre) ed in casa l’ultima vittoria risale addirittura alla scorsa stagione contro la Salernitana (26 aprile). Insomma numeri inquietanti e serve invertire la rotta per sperare in una salvezza che ad oggi sembra difficile. L’effetto-Greco ha restituito compattezza, morale e una difesa credibile (3 gol subiti in 5 gare) ma il passo falso di Cremona ha frenato il processo di crescita.

Capitan Marchizza

Il Cesena poi è una delle avversarie più toste da affrontare in questo momento: in serie utile da 5 giornate con 11 punti, 3 vittorie, 2 pareggi ed il capocannoniere Shpendi a segno da 3 turni di fila (in tutto 9 gol, più di tutto il Frosinone). Un test arduo tenendo presente anche la sfilza di assenti che deve contare Greco. “Abbiamo giocato con lo spirito e l’atteggiamento giusto – ha detto Greco – La vittoria manca e la stiamo cercando con tutte le nostre forze. C’è un grosso lavoro, ma ero preparato per questo”.

Lucidità ed equilibrio

Leandro Greco

Greco vuole una squadra che non si faccia prendere dallo sconforto malgrado il momento, le avversità, i risultati e la classifica. La paura di non farcela può essere l’avversaria più pericolosa. “Dobbiamo avere una stabilità emotiva che non significa non puntare alla vittoria – ha continuato il tecnico – Abbiamo creato tante occasioni per poter vincere le gare secondo i dati. Se manteniamo questo livello prima o poi i gol arriveranno”. Attenti comunque al Cesena. “Affrontiamo una neopromossa che ha molto entusiasmo – ha sottolineato GrecoIn avanti sono veloci, si difendono bene e sanno ripartire. Hanno la mente sgombra e sono pericolosi”.

Cesena in grande spolvero

Michele Mignani

La squadra romagnola è la classica matricola terribile: quinta a 22, è stata scavalcata dalla Cremonese che ha vinto a Bolzano e dunque medita il controsorpasso. Vive uno stato di grazia: nelle ultime 5 giornate ha avuto un cammino da promozione diretta, solo il Sassuolo ha fatto meglio. Una formazione che crea tanto (82 tiri e 23 reti) ma anche vulnerabile (19 gol subiti come il Frosinone). Il tecnico Michele Mignani chiede ai suoi continuità. “Il modo migliore per affrontare ogni partita in questo momento sia quello di concentrarci su di noi, cercando di non guardare l’avversario che si ha davanti, ma continuando sulla nostra strada e portando in campo quelle che nell’ultimo periodo sono state le nostre certezze – ha detto nella conferenza prima di partire alla volta della Ciociaria – C’è sempre un avversario davanti a noi, chiaramente, ma l’obiettivo è quello di dare continuità di dare risultati e prestazioni, a prescindere dalla squadra che andiamo ad affrontare”.

Mignani mette in guardia i suoi: guai a sottovalutare il Frosinone. “Credo che il nostro percorso debba andare oltre l’avversario e non possiamo permetterci di pensare alla classifica o a quello che sta passando il Frosinone – ha aggiunto – Abbiamo preparato una partita su una squadra forte, da non sottovalutare. Prendere un gruppo in corsa non è facile, occorre tempo. Il Frosinone ha grandissime individualità, era partita con l’ambizione di disputare un campionato di vertice. Noi dobbiamo confermare quanto di buono stiamo facendo provando a migliorare gli aspetti su cui dobbiamo crescere”.

Out Gelli e Darboe, ma recupera Biraschi

Assenti 10 giocatori: ai soliti noti, si è aggiunto Gelli. La buona notizia è il recupero di Biraschi. Tra i convocati il difensore danese Hegelund e il centrocampista Grosso, entrambi provenienti dalla Primavera. In settimana Greco per sua stessa ammissione ha provato variabili tattiche come la difesa a 4 ed un centrocampo a 2. Ma alla fine potrebbero essere soluzioni in corsa. Quindi si dovrebbe andare avanti col 3-5-2. Biraschi, Monterisi e Bracaglia dovrebbero essere le “sentinelle” a guardia della porta di Cerofolini.

L’ex Garritano

A centrocampo gli esterni saranno A. Oyono e Marchizza; in mezzo dovrebbero giostrare Barcella, Cichella e l’ex Garritano (a Cesena 109 presenze dal 2015 al 2017, 10 reti ed una promozione in Serie A) per regalare un po’ d’esperienza. Ma in corsa c’è anche Vural. In attacco sembra scontato l’impiego di Kvernadze (sempre titolare con Greco). Il partner di giornata potrebbe essere Sene finora mai dall’inizio. “E’ un attaccante molto interessante. Anche lui è stato soggetto di grandi attenzioni per vedere se può giocare titolare”, ha chiosato Greco.

Ampia scelta per Mignani

“Non verrà con noi Saber, mentre gli altri stanno tutti bene – ha rivelato l’allenatore dei romagnoli – È un periodo della stagione in cui abbiamo la fortuna di avere la possibilità di scegliere. I ragazzi si sono allenati bene, quindi sono contento e voglio schierare un undici che ci possa dare garanzie, anche abbiamo due giocatori per ogni ruolo”.

L’attaccante bianconero Antonucci

E così nel 3-5-2 la difesa, davanti al portiere-figlio d’arte Klinsmann, dovrebbe essere composta da Ciofi, Prestia e Mangraviti. A centrocampo pochi dubbi con il trio Calò-Bastoni-Berti. Sulle fasce Adamo giostrerà molto probabilmente a destra, mentre a sinistra ballottaggio Celia-Donnarumma. In attacco le principali incertezze. Scontata la presenza di Shpendi, Mignani deve scegliere la seconda punta tra Antonucci, Kargbo e Tavsan, Il primo per caratteristiche sembra in vantaggio.