Il Frosinone ha riacceso la luce ma ancora fatali gli sbalzi di tensione

Dopo i 2 pareggi di fila, la squadra di Greco sembra aver intrapreso la via della guarigione. Tuttavia urge intervenire sulla gestione della partita: troppi 9 punti persi in situazione di vantaggio e 10 gol subiti nell’ultima mezz’ora. Il neo tecnico deve lavorare sui pericolosi cali di concentrazione dei giallazzurri

Alessandro Salines

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“Houston, abbiamo un problema”. E’ la famosa frase di Jack Swigert, pilota del modulo di comando della celebre ma sfortunatissima missione lunare Apollo 13. Ad onor del vero il Frosinone ne ha più di uno di problemi. Altrimenti non sarebbe ultimo al culmine di una durissima crisi che ha costretto la società a cambiare tecnico. Il “dottor” Leandro Greco, accorso al capezzale del grande malato, sta cercando una terapia d’urto per arrivare alla guarigione. La convalescenza è lunga, qualche segnale di ripresa si è visto con i 2 pareggi di fila ma le urgenze sono diverse come la gara pareggiata col Sudtirol ha dimostrato.

Il Frosinone ha continuato a perdere punti (9) da situazione di vantaggio, conseguenza anche dei 10 gol su 17 subiti nell’ultima mezzora di gioco. Insomma la cattiva gestione delle partite resta uno dei limiti principali. Senza parlare della tensione che non può allentarsi nel momento decisivo della gara.

Alzare l’asticella dell’attenzione

Leandro Greco (Foto © Mario Salati)

Greco dovrà lavorare sulla concentrazione dei canarini, uno dei limiti di quest’avvio della stagione. Una squadra che spesso e volentieri ha avuto delle amnesie fatali. A Bolzano l’ultimo esempio: in vantaggio 1-0, è imperdonabile subire quel tipo di gol. A partire dal cross di Masiello lasciato libero sulla fascia sinistra di calibrare l’assist per Odogwu a sua volta smarcato in area come se si stesse giocando un’amichevole. Altri 2 punti persi dopo il vantaggio.

Il pari siglato da Defrel del Modena che ha negato la vittoria ai ciociari

Pensate che il Frosinone si è ritrovato 5 volte avanti nel punteggio e su 15 punti a disposizione ne ha incassati solo 6 lasciandone per strada 9. Nessuna formazione ha fatto peggio. Un primato negativo che dovrebbe far riflettere. Facendo i conti della serva, il Frosinone avrebbe 17 punti e i discorsi sarebbe totalmente diversi.

Troppi gol subiti negli ultimi 30′

Il gol di Coda della Sampdoria segnato al 67′ (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

I punti persi da situazione di vantaggio sono conseguenza anche di 10 reti incassate su 17 totali (58 %) nel corso dell’ultima mezzora di gioco. A Bolzano infatti Odogwu ha pareggiato al 74’. Un altro primato negativo che conferma gli sbalzi di tensione della squadra giallazzurra. Un difetto che Greco dovrà necessariamente correggere per risalire la china.

Una fase della gara con lo Spezia persa nell’ultima mezzora

Tra l’altro il Catanzaro, prossima avversaria del Frosinone, è quella che ne ha concessi meno dal 61’ in avanti (appena uno). Un dato che Greco terrà bene a mente nella preparazione della partita. Ribaltando la statistica, invece, entrambe le formazioni hanno all’attivo 2 centri in questo intervallo di gioco: nessun team ne conta meno (2 anche per il Cittadella).