Il Frosinone non punge, il Chievo ringrazia: 0-0

Nel primo tempo tanta paura di prendere gol per entrambe le squadre, zero occasioni. Nella ripresa scatta la sarbanda di occasioni sprecate dai canarini, clamorose quelle di Novakovich e Rohden. Poi due conclusioni di Iemmello deviate provvidenzialmente da Bertagnoli che evita il ko

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Frosinone – Chievo Tabellini

CHIEVO (4-4-2): Semper; Bertagnoli, Gigliotti, Rigione, Renzetti; Cicitetti, Palmiero, Viviani, Garritano; Margiotta, Fabbro

A disposizione: Seculin, Bragantini, Leverbe, Zuelli, Di Gaudio, Giaccherini, Canotto, Pavlev, Cotali, Mogos, De Luca.

Allenatore: Aglietti.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Curado; Zampano, Gori, Maiello, Kastanos, L. Vitale; Ciano, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Salvi, Capuano, Rohden Iemmello, Boloca, D’Elia, Carraro, Tribuzzi, Szyminski, Parzyszek, Brignola.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: signor Livio Marinelli della sezione di Tivoli (Rm); assistenti sigg. Gamal Mokhtar della sezione di Lecco e Daisuke Emanuele Yoshikawa della sezione di Roma1. Quarto Uomo sig. Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta (Ba).

Note: partita a porte chiuse; angoli: 3-2 per il Frosinone; ammoniti: 16’ pt Garritano, 31’ st L. Vitale, 43’ Rigione; recuperi: 1’ pt; 5’ st.

Sei occasioni da gol contro una ma lo 0-0 finale è accolto con un sospiro di sollievo da parte del Chievo che soffre e ringrazia le polveri bagnate dei giallazzurri.

Ripresa scoppiettante dopo un primo tempo a zero emozioni tra due squadre che hanno sacrificato 45’ sull’altare della blindatura ermetica di tutti gli spazi giocabili. Unico sussulto nella prima frazione di gioco, il mancato secondo cartellino giallo per due volte nel giro di 4’ a Garritano già ammonito. Nella ripresa la squadra di Nesta è andata a cozzare contro la propria imprecisione in zona gol (Novakovich e 2 volte Rohden) mentre Bertagnoli ha salvato due gol fatti di Iemmello.

LA PARTITA A SCACCHI
Chievo-Frosinone

Aglietti torna al 4-4-2 dopo la parentesi del 4-2-3-1 di Lecce, un modulo che può diventare anche un 4-2-4.  Tra i pali Semper, in mezzo all’area Gigliotti e Rigione, Bertagnoli e Renzetti sulle corsie. Quindi Viviani e Palmiero a dettare i tempi e fare filtro, sugli esterni Ciciretti e Garritano, quindi Fabbro in coppia con Margiotta in avanti.

Sei cambi nel 3-5-2 di Nesta rispetto alla formazione-tipo che ha perso nell’ultimo turno con il Brescia. Davanti al portiere Bardi sono due le novità: il ritorno di Ariaudo al centro della difesa (150 gare con la maglia del Frosinone per lui) e di Curado sul centrosinistra, con Brighenti che tiene maglia e posizione sul centrodestra. Nuove le catene, dove agiscono Zampano a destra e Luigi Vitale a sinistra, novità anche in mezzo al campo dove Kastanos è intermedio di sinistra, con la conferma di Gori omologo sul centrodestra e Maiello in cabina di regia. Quindi Ciano al fianco di Novakovich in attacco.

TIMORI, TATTICISMO ED EQUILIBRIO. E GARRITANO GRAZIATO DUE VOLTE
Chievo-Frosinone

Una sventagliata di Ciano da destra a sinistra apre la contesa, pallone leggermente lungo per Luigi Vitale che aveva preso possesso del binario di sinistra. Sempre Ciano al 2’ va in pressione su un retropassaggio affrettato, Semper anticipa di piede l’attaccante giallazzurro che pare già ben ispirato.

Sono buoni i tempi di pressione del Frosinone in questo avvio sui portatori di palla in maglia gialla. Fasi difensive attentissime in questo scorcio iniziale in cui è la formazione di casa a scegliere possesso e palleggio, dalla parte opposta il Frosinone cerca con maggiore insistenza la verticalizzazione sui due intermedi ancora abbastanza bloccati mentre le sportellate di Novakovich non scalfiscono la cerniera difensiva dei veneti.

Al quarto d’ora si inceppa il giropalla difensivo del Frosinone, Bardi rinvia come può sulla pressione di Fabbro che si faceva pericolosa a un metro dalla linea bianca. La partita stenta a prendere i giri, tanti i duelli e pochi pericoli. Al 17’ Fabbro in ‘estirada’ aggira Brighenti, il pallone scivola fuori.

OGNI TANTO IN AVANTI

Il Frosinone si affaccia nella metà campo del Chievo ma dal piede di Ciano non parte il pallone griffato per la conclusione di Novakovich. Al 20’ progressione impressionante di Novakovich che dal vertice sinistro dell’area piccola serve Kastanos, botta al volo di sinistro e pallone rimpallato addirittura dalla schiena di Ciano a tre metri di Semper.

E’ un Frosinone che con Vitale si affaccia ancora nell’area clivense, buon pallone per Novakovich che perde l’attimo per la zampata di rapina, si fa chiudere e poi commette fallo. Al 26’ break del Frosinone, lungolinea a fondo campo di Kastanos per Ciano che rimedia un angolo ma poteva chiedere di più alle proprie capacità balistiche. Le due squadre appaiono timorose di creare l’affondo e muovere con decisione le pedine nelle zone strategiche del campo. E l’azione ristagna nel tatticismo spesso mescolato ad un evidente agonismo che manda Garritano sul taccuino degli ammoniti già al 16’ e gli fa rischiare il doppio giallo per un fallo (gomito sempre alto) evidente su Gori e poi su Curado nel giro di 4’ che il signor  Marinelli gli risparmia chissà per quale mistero.

Il Frosinone al 37’ confeziona una buona azione, da Vitale pennellata per Novakovich, pallone che invece è Zampano a schiacciare di testa per la comoda parata di Semper. Azioni e traiettorie pulite sono sempre poche anche con il trascorrere dei minuti e per i due attacchi ci sono le briciole da raccogliere. A 4’ dal 45’ Novakovich vede lo spazio per servire Gori che quando parte il pallone è già oltre la linea dei difensori di casa. Dettagli che fanno la differenza. Il finale di tempo è in linea con l’andamento lento e incrostato dei 45’ più 1’ di recupero: due squadre blindate e tanta paura di prendere gol.

ERRORE INCREDIBILE DI NOVAKOVICH
Chievo – Frosinone

Nesta vuole muovere le acque troppo calme del centrocampo, fuori Kastanos e dentro Rohden al 1’, con Gori che passa da intermedio mancino e lo svedese che si posizione sul centrodestra. Prende una randellata fortuita Gori da Fabbro, il mediano di Tecchiena stringe i denti e resta in campo.

Da azione d’angolo e traffico in area del Frosinone liscia clamorosamente un pallone invitante Palmiero e il Frosinone ringrazia. E’ il Chievo che dà l’impressione di voler fare qualcosa di più della calma piatta del primo tempo, il Frosinone tutto dentro la propria metà campo dopo 7’ della ripresa, alla ricerca della chiave per uscire dalla pressione della squadra di Aglietti. Confusione all’8’, quando Margiotta noncurante di Gori a terra, va al tiro, pallone deviato in angolo.

Dentro Tribuzzi proprio per Gori che esce sofferente toccandosi la parte destra dell’addome. Intanto il Chievo con sportività manda fuori il calcio d’angolo mentre Tribuzzi al primo intervento rischia il giallo per eccesso di foga nel contrasto. La partita torna ad essere spezzettata, nervosa, anche confusionaria. Nel deserto di emozioni, al 15’ erroraccio di Novakovich che fallisce un gol fatto a due passi da Semper, pallone addirittura in fallo laterale colpito di piattone sinistro a porta praticamente spalancata.

ROHDEN SPRECA TUTTO DUE VOLTE DI FILA

Nesta non ci pensa due volte: cambia Ciano con Iemmello e Brighenti con Carraro al 16’. E subito Iemmello va al tiro, pallone alto non di molto. Al 20’ due cambi anche per il Chievo: De Luca per Margiotta e Canotto per Ciciretti.

E Chievo vicino al vantaggio 1’ dopo sull’unico pallone invitante buttato in area dai veneti: Bertagnoli pesca Fabbro che di testa, con Bardi immobile, sfiora il palo. Il Frosinone risponde con uno slalom speciale di Zampano, pallone per Iemmello e tiro destinato a gonfiare la rete, deviato di giustezza in angolo da Bertagnoli.

Il Frosinone continua a sbagliare gol: al 26’ è Rohden che davanti a Semper alza la mira. Un minuto dopo è Iemmello che cerca il gol da cineteca, sinistro in diagonale e palla fuori di poco. Al 28’ Di Gaudio per Fabbro. Arriva anche un giallo per L. Vitale che deve mettere una pezza all’errore di Carraro su Canotto partito in progressione. Continua a sbagliare gol fatti Rohden, pallone d’oro servito su un piatto di platino da Iemmello e ciabattata alle stelle dello svedese, l’ombra di un giocatore che a Frosinone si è visto come le luminarie di Natale, a fasi alterne. Intanto Zuelli rileva l’infortunato Garritano nel Chievo a 9’ dal 90’.

ASSEDIO INUTILE, BERTAGNOLI SALVA SU IEMMELLO

Il Frosinone cerca la vittoria e soprattutto un po’ di precisione. E la partita adesso si apre. Attacca anche il Chievo e Nesta infila nella mischia Salvi per Vitale al 40’. A 3’ dal 90’ Novakovich allunga il compasso, salta di netto Rigione che lo atterra al limite. Punizione che Salvi spara sulla barriera sul tocco di Maiello. Ancora Frosinone al 91’, Iemmello se ne va e Bertagnoli salva in spaccata a due passi da Semper.

E’ un assedio giallazzurro ma prima Rohden e poi Tribuzzi mandano alle ortiche due giocate invitanti nell’area dei veronesi. Che allo scadere dei 5’ di recupero tirano un sospiro di sollievo e si tengono stretti un punto che al Frosinone non può andare bene: 6 occasioni da gol nitide sprecate contro 1, la strada per i playoff è in salita.

Le foto di Chievo-Frosinone