Il Frosinone non sa più vincere

Un altro pareggio per i giallazzurri bloccati in casa dalla capolista Juve Stabia. Ancora tante difficoltà per la squadra di Vivarini che paga anche l'inferiorità numerica patita ad inizio ripresa a causa dell'espulsione di Cichella. Ora la sosta per trovare la quadratura del cerchio

Alessandro Salines

Lo sport come passione

FROSINONE-JUVE STABIA 0-0IL TABELLINO

PRIMO TEMPO 0-0

FROSINONE (4-3-3)

Cerofolini 7; A. Oyono 5,5, Biraschi 6 (dal 45’ s.t. Machin s.v.), Monterisi 6, Marchizza 6; Darboe 6, Cichella 4,5, Gelli 6,5; Ambrosino 5,5 (dal 33’ s.t. Begic s.v.), Pecorino 5,5 (dal 16’ s.t. Tsadjout 6), Distefano 5,5 (dal 15’ s.t. Partipilo 6)

PANCHINA Sorrentino, Bettella, Bracaglia, Kalaj, J. Oyono, Garritano, Vural, Kvernadze

ALLENATORE Vivarini 6

JUVE STABIA (3-4-2-1)

Thiam 6; Ruggero 6, Folino 5, Bellich 6 (dal 23’ s.t. Maistro 5,5); Andreoni 6, Buglio 6, Leone 6,5, Floriani 6 (dal 23’ s.t. Rocchetti 5,5); Piscopo 6 (dal 39’ s.t. Baldi s.v.), Mosti 6 (dal 23’ s.t. Adorante 5,5); Candellone 6 (dal 50’ s.t. Meli s.v.)

PANCHINA Matosevic, Di Marco, Zuccon, Gerbo, Fortini, Artistico, Piovanello

ALLENATORE Pagliuca 6

ARBITRO Bonacina di Bergamo 5,5

ASSISTENTI Votta 6-Bitonti 6

ESPULSI Cichella (F) all’8’ s.t. per gioco scorretto, Folino al 38’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto)

AMMONITI Folino (J), Ruggero (J), Darboe (F), Baldi (J), Machin (F) per gioco scorretto; Marchizza (F) per proteste

NOTE paganti 10.755, incasso di 108.148,53 euro; abbonati 8.168, quota non comunicata. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 2-3. Angoli 4-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 7’

LA CRONACA

FROSINONE Un pareggio e due prospettive. Il Frosinone mastica amaro senza vittorie dopo 4 turni ed alla ricerca di un’identità. A parziale scusante dei ciociari l’inferiorità numerica (pareggiata comunque nel finale) patita ad inizio ripresa a causa dell’espulsione di Cichella. Un punto d’oro invece per la Juve Stabia rimasta imbattuta anche in Ciociaria e di nuovo in vetta pur se condominio con il Pisa e lo Spezia.

Vivarini cercava la svolta ma alla fine è arrivato il secondo pareggio interno di fila (il terzo in altrettante gare in casa) frutto delle difficoltà palesate dall’inizio della stagione. La sosta, come ha sottolineato il tecnico giallazzurro, arriva al momento giusto: il Frosinone potrà trovare la quadratura ed inserire i nuovi acquisti. La Juve Stabia invece ha confermato le qualità di squadra organizzata e determinata che viaggia sulle ali dell’entusiasmo (ieri oltre mille tifosi al seguito). Otto punti in 4 partite sono tanta roba. La pausa servirà per recuperare energie e continuare a migliorare.  

La lavagna tattica

Il Frosinone sceso in campo contro la Juve Stabia (Foto © Mario Salati)

Vivarini prova a ripartire dal secondo tempo della sfida di martedì sera pareggiata col Modena quando il Frosinone ha dato buoni segnali. Difesa a 4 con A. Oyono, Biraschi, Monterisi e Marchizza davanti al portiere Cerofolini. A centrocampo rientro di Gelli accanto al giovanissimo play Cichella e a Darboe. Nel tridente Ambrosino e la new-entry è Distefano, 2 gol in 3 partite da subentrato ed all’esordio dal 1’. Pecorino (debutto dall’inizio) al centro dell’attacco. Rispetto al match col Modena 3 novità: restano fuori J. Oyono, Ghedjemis (acciaccato) e Cuni in odore di trasferimento. Vanno in panchina i rinforzi dell’ultim’ora Bettella, Partipilo e Tsadjout.

Leone e Darboe (Foto © Mario Salati)

La Juve Stabia non cambia spartito e ci mancherebbe altro dopo l’ottimo inizio. Il tecnico Pagliuca s’affida ad un impianto di gioco rodato (3-4-2-1) ed alla determinazione di una squadra affamata e desiderosa di stupire ancora. Tra i pali il gigante (202 centimetri) senegalese Thiam con Ruggero, Folino e Bellich a formare la cerniera difensiva. A centrocampo Andreoni e Floriani sono i tornanti mentre Buglio e Leone gli interni. Mosti e Piscopo (match-winner col Mantova) a supporto del centravanti Candellone, al rientro nell’undici al posto di Adorante.

Più possesso palla ma poche occasioni

Il difensore Biraschi (Foto © Mario Salati)

Il Frosinone ha provato a condurre il gioco e per certi versi ci è riuscito se si calcola il possesso palla (60-40 %). Ma a volte non basta se non si costruiscono occasioni da rete. E la squadra di Vivarini non è riuscita quasi mai a mettere paura alla difesa della Juve Stabia. L’unica para di Thiam al 13′ sul tiro di Marchizza servito da Gelli. Il centrocampo frusinate ha lavorato molto con il trio Darboe, Cichella e Gelli ma la formazione campana è stata sempre compatta ed ha concesso pochissimi spazi. Nel primo tempo sono mancati gli attaccanti esterni Distefano ed Ambrosino imprecisi e ben controllati dai difensori della Juve, supportati dagli esterni Andreoni e Floriani. Spesso la difesa di Pagliuca è diventata a 5.

Ruggero cerca di fermare Ambrosino (Foto © Mario Salati)

La Juve Stabia comunque ha cercato di ribaltare il gioco quando ha potuto. Come al 15′ con Candellone al tiro dopo l’imbucata di Piscopo. Campani pericolosi al 17′ con Bellich (uno specialista) di testa su corner. La gara non è decollata sul piano dello spettacolo e delle emozioni. Al 33′ Pecorino ha protestato per uno spintone in area di Bellich. Ma l’arbitro Bonacina ha sorvolato dopo un consulto lampo con il Var Volpi. Il primo tempo è andato in archivio sulle conclusioni fuori misura di Candellone al 42′ e di Marchizza al 46′ dopo un bel colpo di tacco di Darboe.

Nel segno del rosso

Il tecnico Vivarini (Foto © Mario Salati)

Ad inizio ripresa subito un episodio chiave. All’8′ brutta entrata di Cichella su Floriani: l’arbitro Bonacina di Bergamo non ha dubbi ed espelle il centrocampista canarino. La Juve Stabia si ritrova in superiorità numerica ed alza i giri del motore. Vivarini dimostra coraggio: non si chiude ed anzi inserisce i neo attaccanti Partipilo e Tsadjout al posto di Distefano e Pecorino che a parte la buona volontà non hanno combinato granché. Il Frosinone addirittura sfiora il vantaggio: punizione al 19′ di Ambrosino e bella parata di Thiam. Ma l’occasionissima è della Juve Stabia: passa 1′ e Buglio di testa impegna severamente Cerofolini che salva il risultato.

L’attaccante Tsadjout (Foto © Mario Salati)

Anche Pagliuca muove le pedine: dentro Adorante, Rocchetti e Maistro e 4-3-3 per provare a vincerla. La stanchezza però si fa sentire. Tante schermaglie, un lampo di Tsadjout al 35′ ed il secondo rosso della serata sventolato in faccia a Folino. Ristabilita la parità numerica, ci sarebbe tempo per cambiare il corso della partita. Ma succede poco o nulla. Finisce 0-0. Un pareggio e due prospettive.