Il Frosinone punta al 10 e lode per la spallata decisiva alla classifica

Venerdì alle 12.30 la delicata sfida contro lo Spezia: Bianco vuole allungare la serie positiva e spera in una vittoria per arrivare ad un passo dalla salvezza. Ma sarà un lunch match complicato con i liguri che scenderanno per i 3 punti fondamentali per tenere vive le speranze di promozione diretta. Predisposte diverse iniziative per ricordare Papa Francesco

Alessandro Salines

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Mezzogiorno e mezzo di fuoco allo “Stirpe” in un inedito venerdì di Serie B. Il “calembour” del famoso western da Oscar con Gary Cooper e Grace Kelly è scontato ma mai come stavolta indovinato. Lunch-match ad alta tensione tra Frosinone e Spezia dopo la sosta forzata di lunedì scorso a causa della morte di Papa Francesco. Paolo Bianco e Luca D’Angelo si giocano tanto a partire dalle 12.30: il tecnico spezzino cerca punti per alimentare le residue speranze di promozione diretta e blindare il terzo posto in chiave playoff; l’allenatore giallazzurro punta al decimo risultato utile di fila per avvicinare la salvezza.

Insomma sfida tutta da vivere e giocare: playoff e Coppa Italia a parte, lo Spezia non ha mai vinto nelle 6 trasferte a Frosinone in B (3 pari ed altrettanti ko); solo contro il Modena (8) ha giocato più gare fuori casa senza vittorie.

In ricordo di Papa Francesco

Papa Francesco con la maglia del San Lorenzo de Almagro (Ansa)

L’atmosfera sarà diversa rispetto alle altre gare. Dopo il rinvio delle partite, il Papa verrà ricordato alla vigilia dei funerali di sabato con una serie di iniziative. Gli altoparlanti dello stadio trasmetteranno un messaggio speaker comune e sui maxischermi sarà proiettata un’immagine per invitare tutti a soffermarsi sul messaggio di fede, speranza e impegno verso il prossimo. Ricordando lo straordinario impatto di Papa Francesco a livello mondiale. Sarà osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto e gratitudine nei confronti del Santo Padre. Tutti i calciatori e membri dello staff tecnico indosseranno la fascia di lutto al braccio, a partire dalla fase di riscaldamento e fino al termine della gara. In aggiunta, gli stadi saranno arricchiti dal led bordocampo “Per sempre grazie, Papa Francesco”.

Paolo Bedin

“Un omaggio sentito a un uomo che ha saputo parlare al cuore delle persone, anche attraverso lo sport – ha dichiarato il presidente della Lega Paolo Bedin -. La Lega Serie B raccoglie la grande eredità di Papa Francesco e la fa propria, cercando di trasformare i suoi insegnamenti in azioni quotidiane per una società migliore dentro e fuori dal campo”. L’evento dovrà svolgersi in maniera sobria nel rispetto del contesto commemorativo. In particolare non ci sarà musica nel pre-gara, nell’intervallo e a fine partita. Sospese attività commerciali di intrattenimento, iniziative di altra natura se non strettamente necessarie e previa autorizzazione della Lega. Niente spot e video pubblicitari su maxi schermo. Anche la lettura della formazione per una volta non sarà enfatizzata.

La striscia positiva e lo scatto decisivo

Il Frosinone, imbattuto da 9 turni, cercherà di allungare la serie utile per continuare il suo percorso verso la salvezza. I ciociari non ottengono 10 risultati positivi di fila in B dal 2022 (ottobre-dicembre) con Fabio Grosso in panchina. Una vittoria venerdì (manca da 2 turni) darebbe forse la spallata decisiva alla classifica. A quota 41 mancherebbe davvero poco al traguardo. D’altronde la graduatoria è corta (i playout sono a 3 lunghezze), il calendario è tutt’altro che facile e quindi le partite in casa vanno capitalizzate.

Paolo Bianco (Foto © Mario Salati)

Servirà un Frosinone equilibrato, concentrato fino all’ultimo secondo e coraggioso. Al cospetto di un’avversaria molto solida (miglior difesa del torneo con 25 reti al passivo) come sono tradizionalmente le squadre di D’Angelo. C’è un dato tecnico che potrebbe diventare una chiave della sfida: lo Spezia è la squadra che ha segnato più gol di testa (15 su 49 totali) in Serie B; dall’altra, però, nessuna compagine ha subito meno reti con questo fondamentale rispetto al Frosinone (4 al pari della Cremonese).

Lo Spezia tra campo e società

A Frosinone esordirà la nuova proprietà del club ligure, la terza della stagione (una sorta di record). Mercoledì è subentrato il fondo statunitense Ram Spezia Holdings LP di Thomas Roberts che ha rilevato le quote dall’australiano Paul Francis e del suo gruppo Fc32. Il neo presidente sarà Charlie Stillitano, regista dell’operazione e punto di riferimento del calcio italiano negli Usa e già nel cda con Francis. Stillitano è il manager che ha portato Donadoni a giocare negli Stati Uniti. Andrea Corradino invece è diventato vice presidente mentre Andrea Gazzoli è stato confermato ceo.

Luca D’Angelo

Un cambio che potrebbe rappresentare uno stimolo in più per lo Spezia. “Gazzoli ci ha informato della novità e ha fatto capire che si tratta di un passaggio importante per la società. Avremo modo di conoscerci, ma per il momento non posso far altro che dare il benvenuto alla nuova proprietà”, ha detto D’Angelo tornato sul rinvio della giornata di lunedì che non è piaciuto allo Spezia ed al suo allenatore. “Credo che si sarebbe potuto gestire il tutto in maniera differente”, ha aggiunto il tecnico.

D’Angelo è focalizzato su un finale di campionato tutto da decidere. “Massima fiducia nella squadra che deve cercare di non caricarsi di troppe pressioni – ha aggiunto – Il cammino effettuato non deve essere un peso, ma una motivazione per continuare a dare il massimo con serenità, ambizione e soddisfazione di essere a 5 giornate dalla fine a giocarsi qualcosa di importantissimo e che nessuno a inizio stagione avrebbe pronosticato”.

Bianco con il dilemma-modulo

Ai box Bettella, Szyminki, Kalaj, Koutsoupias, Darboe e Kone. Il tecnico canarino ha recuperato Partipilo e Tsadjout. Le assenze in difesa e a centrocampo impongono riflessioni sul modulo da adottare. Avanti col 4-3-3 o cambio col 3-4-3? Se in casa del Sassuolo sembrava prevalere l’opzione della difesa a 3, venerdì potrebbe essere confermato il 4-3-3. In difesa Cittadini sembra dare ampie garanzie dopo l’infortunio e quindi dovrebbe far coppia con Monterisi. Sulle fasce A. Oyono o il gemello Jeremy e capitan Marchizza.

Ghedjemis e Bohinen

A centrocampo sicuri o quasi di una maglia Bohinen e Vural. La terza casella dovrebbe essere occupata dal giovane Barcella. Nel tridente pochi dubbi con Ghedjemis e Kvernadze che giostreranno sulle fasce ed Ambrosino al centro. Se invece Bianco dovesse scegliere la retroguardia a 3, uscirebbe un centrocampista (Barcella?) ed entrerebbe un difensore (Lucioni o Bracaglia?).

Rientrano Vignali e Wisniewski

Anche D’Angelo deve fare i conti con qualche assenza. Fuori lo squalificato Bertola che si aggiunge ai vari Sarr, Reca, Soleri e Degli Innocenti. Ma recuperano Wisniewski e Vignali, uno dei due reduci (l’altro è Ferrer) della doppia finale playoff del 2020 e protagonista nel ritorno di un salvataggio sulla linea che avrebbe regalato lo 0-2 al Frosinone e la promozione in A. Direttore di quello Spezia Guido Angelozzi, grande ex della partita.

Il bomber dello Spezia Pio Esposito

Nel 3-5-2 Wisniewski dovrebbe sostituire Bertola nel terzetto difensivo completato da Mateju e Hrstov davanti a Gori. A centrocampo Elia ed Aurelio presidieranno molto probabilmente le fasce, Nagy e Bandinelli saranno le mezzali ai lati del play Salvatore Esposito che sta vivendo la sua miglior stagione come gol realizzati (7) ed assist (9) e nell’ultima gara di Mantova ha segnato e confezionato un passaggio vincente (potrebbe siglare 2 reti consecutive in B per la prima volta). In attacco dovrebbero giocare di nuovo Lapadula e Pio Esposito, autore di 14 marcature.

D’Angelo ha chiosato sul Frosinone mettendo in guardia i suoi: “E’ una squadra che ha valori importanti a dispetto della classifica e lo sta dimostrando in questo periodo uscendo fuori da una situazione difficile con 9 risultati utili consecutivi – ha sottolineato il trainer – Si tratta di una formazione in salute: servirà grande determinazione fin dall’inizio e sarà importante coniugare temperamento e attenzione tattica. Cercando come sempre di essere noi stessi”.

Mezzogiorno e mezzo di fuoco allo “Stirpe”.