Il Frosinone si complica la vita, ora è bagarre-salvezza

[LA PARTITA] La squadra giallazzurra non va oltre il pari nello scontro diretto col Cittadella e non effettua lo scatto sperato verso il traguardo. I ciociari si giocheranno tutto a Palermo ed in casa del Sassuolo. Dopo il gol di Ambrosino, i canarini raggiunti nella ripresa da Okwonkwo

Alessandro Salines

Lo sport come passione

TABELLINO

FROSINONE-CITTADELLA 1-1

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Ambrosino (F) al 37’ p.t.; Okwonkwo (C) al 28′ s.t.

FROSINONE (4-3-3)

Cerofolini 6; J. Oyono 6, Monterisi 5,5, Bettella 6, Marchizza s.v. (dal 21′ p.t. Bracaglia 5,5); Vural 5,5 (dal 36′ s.t. Cichella s.v.), Bohinen 6, Kone 6,5; Partipilo 5,5 (dal 19′ s.t. Ghedjemis 6), Ambrosino 6,5 (dal 19′ s.t. Pecorino 5,5), Kvernadze 6,5 (dal 19′ s.t. Begic 5,5)

PANCHINA Sorrentino, Cittadini, Lucioni, Lusuardi, A. Oyono, Barcella, Distefano

ALLENATORE Bianco 5,5

CITTADELLA (4-3-1-2)

Kastrati 6; Carissoni 6,5, Pavan 5, Angeli 6, Masciangelo 6; D’Alessio 6 (dal 13′ s.t. Tessiore 6), Amatucci 6, Palmieri 6 (dal 13′ s.t. Voltan 5,5); Vita 6 (dal 38′ p.t. Desogus 5,5); Rabbi 6 (dal 22′ s.t. Pandolfi 5,5), Okwonkwo 7

PANCHINA Cardinali, Maniero, Salvi, Matino, Piccinini, Casolari, Sanogo

ALLENATORE Dal Canto 6

ARBITRO Bonacina di Lecco 6

ASSISTENTI Raspollini 6-M. Scarpa 6

ESPULSI nessuno

AMMONITI Amatucci (C), Palmieri (C), Masciangelo (C), Tessiore (C) per gioco scorretto

NOTE paganti 2.583, incasso di 21.593 euro; abbonati 8.168, quota di 76.971,53 euro. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 11-6. In fuorigioco 0-0. Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’

Il Frosinone spreca il bonus per evitare di arrivare in fondo alla volata-salvezza con l’acqua alla gola. La squadra di Bianco non sa più vincere (sono 5 i turni a secco) e pareggia nello scontro diretto col Cittadella che ha un piede nella fossa. I giallazzurri sono tornati in piena bagarre con la prospettiva di 2 trasferte durissime a Palermo ed in casa del Sassuolo a caccia di record dopo la promozione. Il margine sui playout resta di 1 punto ma la situazione è diventata delicata con la Reggiana che ha scavalcato i canarini e la Carrarese ed il Sudtirol balzati a quota 44. Inoltre si è avvicinata la Salernitana.

Un vero peccato la partita col Cittadella sbloccata nel primo tempo da Ambrosino e poi buttata all’aria nella ripresa. Il Frosinone le ha provate tutte per vincere ma con poca lucidità e qualità nei momenti decisivi. Bianco paga i soliti errori difensivi ed i cambi che continuano ad essere poco convincenti. L’infortunio di Marchizza nel primo tempo ha complicato il piano-partita ma in generale si poteva e doveva fare meglio contro un’avversaria modesta. Alla fine non sono mancati i fischi dei tifosi.

ANALISI E MOMENTI CHIAVE

Rivoluzione-Frosinone

Il centrocampista Bohinen (Foto © Mario Salati)

Altro ampio turnover nel Frosinone dopo quello di Pisa. Nella girandola di formazioni sono ben 7 i cambi decisi da Bianco. Tornano comunque i titolarissimi fuori all’Arena Garibaldi tra infortuni, acciacchi e scelta tecnica. Confermato invece il modulo 4-3-3. Difesa completamente nuova con il rientro di J. Oyono, Monterisi, Bettella e Marchizza. Una novità a centrocampo dove torna Kone: giocatore fondamentale nella manovra per la sua capacità di ribaltare il fronte e regalare soluzioni d’attacco importanti. Conferme invece per Vural e Bohinen. Nel tridente si rivede Partipilo che rileva Ghedjemis. Ambrosino e Kvernadze le altre punte. Assenti Kalaj, Koutsoupias, Tsadjout, Darboe e Szyminski. Fuori per scelta tecnica Biraschi e Di Chiara.

J. Oyono in azione (Foto © Mario Salati)

Anche Dal Canto non risparmia le rotazioni. Sei le sostituzioni come il tecnico in conferenza stampa aveva preannunciato. Ma c’è da dire che alcune sostituzioni sono state necessarie a causa delle squalifiche di Capradossi e Tronchin e degli infortuni (Diaw quello dell’ultim’ora). E così nel consueto 4-3-1-2 Angeli e Masciangelo sono i volti nuovi in una difesa composta anche da Carissoni e da Pavan. In mezzo Dal Canto rilancia D’Alessio ed Amatucci nel ruolo di play. Confermato Palmieri. Sulla trequarti rientra il capitano Vita alle spalle degli attaccanti Rabbi (rileva Pandolfi) ed Okwonkwo.

Ambrosino, brivido e gioia

L’esterno Partipilo (Foto © Mario Salati)

Prima della partita c’è spazio per l’amarcord con Marco Martini e David D’Antoni, protagonisti della prima promozione in Serie B nel 2006. Il primo è stato l’autore del gol decisivo nella finale playoff col Grosseto. Il Frosinone, come da copione, prova a fare la partita. Ma la pressione si fa sentire e la manovra funziona solo a sprazzi ovvero quando gli esterni Partipilo e Kvernadze possono partire e puntare l’avversario o centralmente con Kone che al 6′ conclude dalla distanza fuori misura.

Il Cittadella ci mette tanta determinazione, agonismo e mestiere. Pressa e tenta di chiudere tutte le linee di passaggio e non disdegna di pungere come al 6′ con Rabbi che impegna Cerofolini. Una soluzione possono diventare le palle inattive: Monterisi due volte sfiora la rete. Al 17′ primo episodio chiave: Marchizza sulla sinistra sfonda e conclude chiamando Kastrati alla parata. Subito dopo s’accascia per un problema al ginocchio: poco dopo deve lasciare il posto a Bracaglia.

Ambrosino sigla la rete dell’1-0 (Foto © Mario Salati)

Il Frosinone è pericoloso al 25′ con Ambrosino e Kvernadze, bravi a crearsi le situazioni pericolose ma imprecisi. Kone a campo aperto e sui ribaltamenti di fronte diventa un fattore. E così al 35′ riparte lancia in resta, apre per Kvernadze che rientra sul destro e calcia: Pavan respinge di mano, l’arbitro Bonacina non ha dubbi ed assegna il rigore. Ambrosino non calcia bene, Kastrati respinge sui piedi dell’attaccante che firma il suo 5° gol stagionale. Nel Cittadella fuori Vita e dentro Desogus. Il primo tempo termina con il tentativo di testa di Rabbi su cross di Masciangelo e la conclusione di Kone alta.

Okwonkwo impatta, inutile l’assalto finale

Una sortita di Ghedjemis (Foto © Mario Salati)

Durante l’intervallo sfilano in campo i ragazzi della Primavera reduci dalla vittoria del campionato e dalla promozione nella Serie A dei giovani. Applausi scroscianti e tanti cori per gli autori di una grande impresa. Poi la partita. Il Cittadella ovviamente deve osare per rimettere in piedi la partita e non si nasconde pur denotando grandi limiti. Tuttavia è il Frosinone a graffiare per primo con Partipilo di testa su cross di Bracaglia. Dal Canto inserisce Tessiore e Voltan mentre Bianco risponde cambiando il tridente. Dentro Ghedjemis, Pecorino e Begic, Al 21′ Cerofolini è attento sul tiro di Carissoni sporcato da Bohinen. Ghedjemis sulla destra trova spazi da sfruttare ma non riesce ad incidere o trova Kastrati ben piazzato.

La formazione giallazzurra comunque sembra in controllo ma ha il torto di non chiudere i conti. E puntualmente viene punita. Masciangelo dalla retrovie pesca Tessiore smarcato sulla trequarti, il centrocampista imbuca un pallone invitante per Okwonkwo che batte Cerofolini. In ritardo Monterisi, piazzato male Bracaglia. Tutto però nasce dalla disposizione sbagliata del centrocampo giallazzurro. Il Frosinone accusa il colpo e solo con la forza della disperazione tenta l’assalto finale. Le conclusioni di Ghedjemis, Begic e Kone sono imprecise. Finisce 1-1 ed è un pari che non serve a nessuno.

Una ripartenza di Begic (Foto © Mario Salati)

“Dispiace per il risultato ma la squadra ha creato tanto – ha chiosato BiancoVentidue tiri sono tanti e quindi dobbiamo migliorare nella finalizzazione. In definitiva abbiamo buttato 2 punti, meritavamo di più per la mole di gioco espressa. Comunque credo nella salvezza come dal primo giorno che sono qui. Vado in guerra solo con chi è convinto e motivato”.