Il Frosinone va in… Bianco e non si rialza

[LA PARTITA] Il Monza dell'ex tecnico infligge la seconda sconfitta di fila ai giallazzurri. Decide una rete di Keita. Non bastano cuore e buona volontà ai ciociari sfortunati nel finale con il palo di Zilli. Dopo 10 gare cade l'imbattibilità interna. Infortunio per Monterisi

Alessandro Salines

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TABELLINO

FROSINONE-MONZA 0-1

PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Keita (M) al 38’ p.t.

FROSINONE (4-2-3-1)

Palmisani 6; Oyono A. 5 (dal 33′ s.t. Cichella s.v.), Calvani 5,5, Monterisi 6 (dal 1′ s.t. J. Gelli 6), Bracaglia 6; Koutsoupias 5,5 (dal 27′ s.t. Vergani s.v.), Caló 6; Ghedjemis 5,5, Grosso 6, Masciangelo 5,5 (dal 12′ s.t. Kvernadze 5,5); Raimondo 5,5 (dal 12′ s.t. Zilli 6)

PANCHINA Sherri, Pisseri, J. Oyono, Ndow, Raychev, Hegelund, Dixon

ALLENATORE Alvini 5,5

MONZA (3-4-2-1)

Thiam 6,5; Izzo 7, Ravanelli 7, Carboni 6,5; Birindelli 6,5 (dal 38′ s.t. Brorsson s.v.), Obiang 6,5 (dal 26′ s.t. Zeroli s.v.), Pessina 6,5, Azzi 7; Colpani 6 (dal 12′ s.t. Petagna 6), Keita 7,5 (dal 26′ s.t. Caprari s.v.); Mota 6,5 (dal 12′ s.t. Ciurria 6)

PANCHINA Pizzignacco, Lucchesi, Maric, Delli Carri, Colombo, Bakoune, Capolupo

ALLENATORE Bianco 6,5

ARBITRO Rapuano di Rimini 6

ASSISTENTI Alassio 6-Grasso 6

AMMONITI Keita (M), Koutsoupias (F), Ravanelli (M) per gioco scorretto; Zeroli (M) per comportamento non regolamentare

NOTE paganti 3.681, incasso di 26.332,00 euro; abbonati 6.482, quota di 65.351,36 euro. Tiri in porta 2 (con un palo)-9 (con un palo). Tiri fuori 9-8. In fuorigioco 1-1. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 6’

Se la sconfitta di Venezia poteva essere definita un incidente di percorso, il ko col Monza dell’ex Paolo Bianco come deve essere etichettato? Difficile dirlo in un campionato dove le certezze sono sempre poche. Di sicuro è il secondo stop di fila del Frosinone che ha perso anche l’imbattibilità interna dopo 10 gare. La squadra di Alvini non si è risparmiata dal punto di vista del cuore e dell’impegno ma non ha brillato sul piano della manovra e della produzione offensiva.

Troppo poco Frosinone per battere un Monza esperto, con tanta qualità e più alternative. E se Calò e compagni sono rimasti in partita fino alla fine e potevano pareggiare (palo di Zilli e tapin di Ghedjemis respinto), lo devono soltanto all’imprecisione degli avversari incapaci di chiudere la partita fallendo diverse occasioni in contropiede.

Il Monza (non vinceva fuori da 5 mesi) ha raggiunto il Frosinone a quota 14 ed ha lanciato un segnale importante al campionato. E’ salito a 14 anche il Cesena, vittorioso a La Spezia. Sabato prossimo per Alvini trasferta durissima in casa di una Sampdoria in crisi nera e che si presenterà con il nuovo allenatore Salvatore Foti al posto dell’esonerato Massimo Donati.

ANALISI E MOMENTI CHIAVE

Grosso vice-Kone

Max Alvini e Paolo Bianco alla ripresa delle ostilità dopo la sosta hanno sposato entrambi la linea della continuità confermando in linea di massima le formazioni del turno precedente. Il tecnico del Frosinone non ha ripetuto il paradigma utilizzato nella gara post prima sosta a Padova. In difesa infatti non ha rinunciato al terzino A. Oyono, reduce dalle fatiche mondiali con la maglia del Gabon.

Il Frosinone sceso in campo col Monza (Foto © Mario Salati)

Dentro anche Palmisani, protagonista con l’Under 21 azzurra. E’ partito in panchina Kvernadze, rientrato dagli impegni con la Georgia ma anche a Venezia era rimasto fuori dall’undici. L’unico cambio è stato di necessità: Grosso al posto di Kone che si è infortunato nella rifinitura allungando la lista degli infortunati (9) che ha visto tra le new entry anche Cittadini.

Dunque Palmisani tra i pali con A. Oyono, Calvani, Monterisi e Bracaglia a chiudere la cerniera difensiva. Neanche a dirlo i 2 mediani sono stati Calò e Koutsoupias dietro la batteria di trequarti composta da Ghedjemis (premiato nel pregara come MVP di settembre), Grosso e Masciangelo. Quest’ultimi due con compiti più ampi di esterno a tutto fascia e mezzala. Centravanti Raimondo. Prima apparizione in panchina per il portiere Sherri ed il giovane difensore Hegelund.

Dany Mota e Pessina le novità di Bianco

Alla fine Bianco ha rilanciato Mota per sostituire Alvarez (finora 3 reti) bloccato da un infortunio muscolare. L’attaccante portoghese è rientrato dopo oltre un mese e 5 partite ai box. In panchina Petagna che alla vigilia sembrava avere buone chanche d’iniziare il match. Ha ritrovato subito una maglia da titolare anche capitan Pessina (non giocava dal 20 settembre contro la Sampdoria).

La gioia dei monzesi (Foto © Mario Salati)

Sono state le 2 novità del Monza. Confermati gli altri 9: in porta Thiam; trio difensivo Izzo, Ravanelli, Carboni; sulle fasce Birindelli ed Azzi; interni Pessina e Zeroli; sulla trequarti Colpani e Keita alle spalle di Mota. Modulo 3-4-2-1 su cui Bianco sta costruendo questo difficile avvio di stagione. Oltre Alvarez, Bianco ha dovuto rinunciare a Forson, Antov e Galazzi.

Keita gela lo “Stirpe”

Il matchwinner Keita (Foto © Mario Salati)

Al 38′ la prima svolta della gara. Una percussione sulla sinistra di Azzi, l’opposizione nulla di A, Oyono e la conclusione dell’italo-brasiliano sul palo. Palla sui piedi di Keita (primo gol in Serie B) che da due passi ha battuto Palmisani mettendo ancor di più in salita una partita difficile per il Frosinone che già in precedenza aveva rischiato di capitolare con Palmisani bravo due volte a parare su Birindelli dopo un’azione da piedi buoni tra Keita e Mota.

Eppure il Frosinone ha provato fin dalle prime battute a prendere in mano le redini del gioco ma ha trovato una squadra con individualità importanti. Come Keita già pericoloso al 5′ (parata di Palmisani) e marcato a fatica da Calvani. Il Frosinone non è riuscito a sfondare sulle fasce con Ghedjemis e Masciangelo contenuti da Azzi e Birindelli in prima battuta e Carboni ed Izzo in seconda. Il franco-algerino comunque ha sporcato i guanti a Thiam al 9′.

Monterisi in azione (Foto © Mario Salati)

Pochi sbocchi per la manovra frusinate con Calò e Koutsoupias che hanno trovato pane per i loro denti al cospetto di Pessina ed Obiang. Al quarto d’oro lo squillo di Raimondo faceva preludere ad un cambio di rotta. Ed invece il Monza è diventato più intraprendente e pericoloso con Colpani (testa fuori), Birindelli (due volte) e Keita con la rete dello 0-1. Il Frosinone ha accusato il colpo e non è riuscito a trovare la forza per una pronta reazione.

Cuore e volontà non bastano

Un tentativo di Masciangelo (Foto © Mario Salati)

Il Frosinone è ripartito senza il suo capitano Monterisi sostituito da J. Gelli. Subito un sussulto con Keita che in contropiede calcia di esterno alto da buona posizione. Deviazione in angolo di Calvani. La squadra di Alvini ha risposto con Calò: tiro velenoso deviato da in corner da Thiam. Sempre di rimessa Colpani ha masticato il diagonale in piena area. Prima girandola di cambi. Nel Frosinone dentro Zilli e Kvernadze per dare più consistenza all’attacco. Ciurria e Petagna invece sono le mosse di Bianco.

Un colo di testa di Bracaglia (Foto © Mario Salati)

Tanta buona volontà ed impegno per i ciociari. Il Monza compatto e pronto a scattare in contropiede grazie alle praterie che ha trovato con il Frosinone proteso all’attacco. I lombardi avrebbero potuto chiudere i conti diverse volte ma l’imprecisione e Palmisani hanno negato lo 0-2 a Petagna, Ciurria e Caprari. Uno spreco che ha tenuto in partita il Frosinone che in pieno recupero ha avuto la doppia chance per pareggiare. Prima con il palo di Zilli e poi col tapin di Ghedjemis salvato da Pessina. Sarebbe stato un pari di cuore e tigna. Peccato.