Il Giudizio Universale: Brescia-Frosinone 4-0

Il Pagellone di Brescia-Frosinone 4-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Brescia-Frosinone 4-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Senza idee e nerbo: il Frosinone asfaltato e contestato a Brescia)

IL MIGLIORE

Partipilo

Nel naufragio del “Rigamonti” si salvano in pochi. Uno di questi è sicuramente l’attaccante barese all’esordio dal 1’. Nel primo tempo gli unici lampi sono stati i suoi come il passaggio a Darboe vicino al gol. Idem nella ripresa quando ha servito Marchizza che poteva fare meglio. Fin quando è rimasto in campo ha cercato di regalare vivacità, qualità e giocate ma la condizione non è ancora al massimo.

Voto: 6

Dal 19’ s.t. Vural

Impatto soft per il baby centrocampista turco che in altre occasioni aveva dimostrato personalità. Si nota poco anche se è entrato quando i giochi erano fatti.  

Voto: 5

Sorrentino

Il portiere Sorrentino

Un debutto da incubo con 4 gol al passivo che potevano essere anche di più. Ma non ha colpe specifiche. Anzi in un paio di occasioni evita altre reti. Sostituisce Cerofolini, qualche incertezza in fase di costruzione.

Voto: 5,5

Biraschi

Recuperato in extremis dopo un infortunio, fatica tanto a prendere le misure nella difesa a 3 disegnata da Vivarini. Il trio (Olzer, Juric e Galazzi) bresciano crea diversi problemi. Ma a ballare è l’intera retroguardia giallazzurra poco aiutata dal centrocampo.

Voto: 5

Dal 18’ s.t. Begic

Può combinare poco o nulla in una partita segnata.

Voto: 5

Monterisi

Tiene in gioco Juric in occasione della prima rete. Un’ingenuità fatale che spalanca le porte del successo al Brescia. Per il resto sofferenza e solo sofferenza.

Voto: 5

Bracaglia

A sorpresa rientra nell’undici titolare, schierato nel centrosinistra della difesa a 3. Regala il corner da cui nasce il 2-0, molto incerto e timido. Ma probabilmente viene contagiato dalla negatività della squadra.

Voto: 5

Dal 33’ s.t. Kalaj
Il difensore Kalaj rientrato dopo oltre un anno

Una delle poche note positive della trasferta di Brescia. Il difensore albanese torna in campo a distanza di oltre un anno segnando la fine di un lungo calvario. L’ultima apparizione il 19 maggio del 2023 nella gara Ternana-Frosinone 2-3.

Voto: s.v.

A. Oyono

Esterno destro di centrocampo mai puntuale sia in fase difensiva che in attacco. Nell’azione del primo gol non riesce a spezzare la catena sinistra del Brescia. Non lascia tracce a parte qualche cross buttato in area.

Voto: 5

Darboe

Inizia bene sfiorando la rete del pari dopo la prima rete di Juric. Si mostra dinamico ma con il passare dei minuti diventa impreciso ed inspiegabilmente nervoso. Tanto che nella ripresa nel giro di 10’ viene prima ammonito e poi espulso direttamente.

Voto: 4,5

Gelli

Poco lucido, corre tanto ma senza costrutto e qualità. Insomma si smarrisce nel grigiore della partita disputata dalla squadra. Perde il duello aereo nella mischia che consente a Juric di segnare il 2-0. Nel finale protagonista in negativo con il fallo da rigore su Olzer.

Voto: 5

Marchizza

Capitan Marchizza

Prova ad essere aggressivo senza grandi risultati. Si limita a svolgere il compitino neanche troppo bene. Due buoni inserimento in area avversaria che andavano sfruttati meglio.

Voto: 5,5

Distefano

Non riesce ad entrare in partita nella maniera giusta. Gioca pochi palloni, sbatte contro il muro alzato dai lombardi. Nell’intervallo lascia il posto ad Ambrosino.

Voto: 5

Ambrosino

Non fa molto di più del compagno di squadra a parte un tiro sull’esterno della rete.

Voto: 5

Tsdajout

Come impegno ed abnegazione nulla da dire ma ci si aspettava qualcosa di più dal centravanti ex Cremonese. Servito poco e male, all’attivo un innocuo colpo di testa. Adorni lo limita al massimo.

Voto: 5

Dal 28’ s.t. Pecorino

In campo nell’ultimo quarto d’ora. Una presenza per gli almanacchi.

Voto: s.v.

Vivarini

Vincenzo Vivarini

Neppure la sosta è servita per trovare il bandolo della matassa. Il Frosinone di Vivarini resta per adesso un’ipotesi di scuola. A Brescia una squadra senza fuoco, idee e distratta. Le scelte tattiche non sono state felici a partire dal ritorno al 3-4-2-1. Tre punti in 5 gare sono pochi, bisogna cambiare passo. Domenica col Bari sarà una prova importante.

Voto: 5