Il Pagellone di Cittadella-Frosinone 1-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara
Il Pagellone di Cittadella-Frosinone 1-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Orgoglio, cuore e lampi di bel gioco: il Frosinone rompe l’incantesimo)
IL MIGLIORE
Partipilo
Illumina la scena con giocate di classe pura. Quando parte palla al piede porta a spasso mezza difesa avversaria. Apre le danze con una conclusione dalla distanza, sempre molto pericoloso. Nella ripresa sale in cattedra. In avvio innesca Distefano che sfiora il raddoppio. Poi si assume la pesante responsabilità di battere il rigore del possibile 0-2. Lo fa con personalità ed addirittura spavalderia: un cucchiaio nel giorno del compleanno di Totti. Esultando come il campione giallorosso in una sorta di omaggio-dedica.
Voto: 7
Dal 25’ s.t. Begic
Si nota solo per un’ammonizione.
Voto: s.v.
Cerofolini
E’ la sorpresa di giornata. Rientrato a tempo di record dopo l’intervento chirurgico al ginocchio, torna subito in campo con coraggio e grande senso d’appartenenza. Un paio d’interventi difficili. Qualche uscita importante che regala sicurezza alla squadra.
Voto: 6,5
A. Oyono
Croce e delizia, una notte particolare quella del terzino gabonese. Spacca la partita con un bel gol di testa (primo in maglia giallazzurra) ma soffre tanto in copertura. Tanto che concede a Cassano la rete della speranza.
Voto: 6,5
Dal 45’ s.t. Bettella
Vivarini lo getta nella mischia per blindare la porta minacciata dal forcing del Cittadella.
Voto: s.v.
Monterisi
Nella difesa a quattro dà il meglio di sé. Concentrato e determinato, controlla bene sia Ravasio che Pandolfi che spesso si defila a sinistra per cercare spazi.
Anche nella ripresa, mischie a parte, concede pochissimo agli attaccanti avversari. Riscatta con gli interessi le ultime prove sottotono.
Voto: 6,5
Kalaj
Vivarini gli concede fiducia e per la seconda di fila lo schiera titolare. Prova di sostanza per il giovane centrale italo-albanese che dopo un anno di stop sta risalendo la china. Ingaggia con Pandolfi un duello aspro.
Voto: 6,5
Marchizza
Regala ad Oyono l’assist dello 0-1 confermandosi uno specialista in materia. Spinge parecchio sulla sinistra formando con Gelli e Distefano una catena che gira molto veloce. Ordinato in difesa, alla fine l’abbraccio a Vivarini che la dice lunga sul momento vissuto dal Frosinone.
Voto: 6,5
Garritano
Rispolverato per irrobustire un centrocampo troppo leggero, la mossa si rivela indovinata. Il jolly canarino garantisce esperienza e qualità in un centrocampo dove il Cittadella può vantare dinamismo e geometrie.
Voto: 6
Cichella
Disciplinato e preciso, gioca come un veterano malgrado sia appena maggiorenne. Tra i migliori in campo, taglia e cuce gioco, funge da equilibratore. E’ chiaro che in un centrocampo a tre riesce ad esprimersi meglio. Un appunto: talvolta dovrebbe osare di più, le carte in regola non gli mancano.
Voto: 7
Gelli
Liberato da compiti che fatica a svolgere, torna a giostrare da mezzala. Molto vivace, sempre nel vivo della manovra, insidioso negli inserimenti. Suo il tocco per Ambrosino in occasione dell’azione del rigore.
Voto: 6.5
Distefano
Una spina nel fianco dei difensori veneti, sfiora la rete in più di un’occasione. Ma pecca di precisione e cinismo in zona-gol. E per un attaccante è un problema.
Voto: 6
Dal 24’ s.t. Kvernadze
Entra in campo molto motivato e va vicino subito al gol grazie ad una bella azione personale.
Voto: s.v.
Tsadjout
E’ costretto a gettare la spugna nell’intervallo a causa di un colpo al ginocchio da valutare. Gioca un buon primo tempo facendo a sportellate con i centrali Angeli e Pavan. Rimedia un cartellino giallo, può fare di più soprattutto in zona gol.
Voto: 6
Dal 1’ s.t. Ambrosino
Uno degli ex, entra nella ripresa agendo da prima punta. Ha il merito di conquistare il rigore dello 0-2 con un movimento da attaccante di razza.
Voto: 6
Vivarini
Ridisegna il Frosinone con la difesa a quattro e il centrocampo a tre. Aggiustamenti indovinati visto il risultato. Azzeccate anche altre scelte come la conferma di Kalaj e l’innesto di Garritano fin troppo trascurato negli ultimi tempi. Bene pure i cambi.
Ma il tecnico è stato molto bravo a lavorare sulla testa dei giocatori trasmettendo loro fiducia e motivazioni per rialzarsi. Vivarini, finito nel mirino della critica, ha dato una risposta forte.
Voto: 6,5