Il Pagellone di Frosinone-Bari 0-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara
Il Pagellone di Frosinone-Bari 0-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Il Frosinone tocca il fondo: giallazzurri surclassati dal Bari ed ora ultimi)
IL MIGLIORE
Tsadjout
Non raggiunge la sufficienza ma almeno è l’ultimo ad arrendersi. Si batte senza risparmio fino al settimo minuto di recupero, sfiorando 2 volte il gol della bandiera (parata di Pissardo e palo). Servito poco e male, marcato da un difensore esperto come Vicari, cerca in tutti i modi di incidere. Non ci riesce ma il naufragio è generale.
Voto: 5,5
Sorrentino
Evita un passivo più pesante con alcuni buoni interventi tuttavia un portiere che subisce 3 reti non può meritare un voto positivo.
Forse poteva fare di più sulla staffilata di Maita che ha spaccato la gara?
Voto: 5,5
Monterisi
L’unico confermato della difesa pur se dirottato sul centrodestra. Partita di sofferenza assoluta in tutti i sensi, diversi errori, letture sbagliate. Falletti è un cliente scomodissimo, Dorval sulla fascia sinistra è scatenato. Fate un po’ voi.
Voto: 5
Kalaj
Vivarini lo lancia dal 1’ dopo lo scampolo giocato a Brescia e lo stop la stagione scorsa. Fatica tantissimo a controllare Novakovich, lo scarso minutaggio si sente e si vede. Ammonito nella ripresa, lascia il posto a Bettella.
Voto: 5
Dal 35’ s.t. Bettella
Esordio per il difensore ex Brescia che deve ritrovare il ritmo partita.
Voto: s.v.
Marchizza
E’ il capitano e dovrebbe trasmettere grinta e senso d’appartenenza. Ed invece il Frosinone manca soprattutto di temperamento. Per il resto giostra a sinistra della difesa a tre: qualche spunto ma anche diverse incertezze. A fine partita ci mette la faccia e parla in conferenza stampa. “Dobbiamo reagire, rialzare la testa. In questo momento si vedono gli uomini. Cercheremo di invertire la rotta”.
Voto: 5
J. Oyono
Rientra nell’undici schierato da centrocampista esterno a destra. Una prova opaca, fatica su Dorval, non si fa notare mai in fase d’attacco. Nell’intervallo viene sostituito da Kvernadze.
Voto: 5
Dal 1’ s.t. Kvernadze
Entra col piglio giusto e calcia subito in porta. Ma si smarrisce quasi subito in una partita segnata per il Frosinone. Si distingue solo per un fallaccio su Dorval.
Voto: 5
Cichella
Al rientro dalla squalifica, resta intrappolato nel centrocampo del Bari. Sempre passivo sui portatori di palla avversari che hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Male anche nell’impostazione della manovra. Passo indietro ma c’è da considerare la giovanissima età.
Voto: 5
Dal 13’ s.t. Machin
Dovrebbe regalare qualità ed esperienza. Ed invece finora è stato il classico oggetto misterioso.
Voto: 5
Gelli
Il centrocampo a due lo penalizza. D’altronde ha sempre giocato da mezzala o da esterno offensivo. Troppo frenetico, poco lucido, mai una giocata. Gli avversari lo fanno correre a vuoto. Si consola con qualche calcio piazzato. Un altro giocatore rispetto a quello ammirato in tante occasioni.
Voto: 5
A. Oyono
Galleggia a sinistra, spinge poco e difende male. L’ex Oliveri lo tiene sulle spine, ancora lontano dalla condizione migliore. Sbaglia in occasione del terzo gol.
Voto: 5
Partipilo
Barese doc ed ex, nel primo tempo è tra i più vivaci e va vicino al gol in un paio di occasioni.
E’ l’unico ad avere il cambio di passo in una squadra piatta e lenta. Nella ripresa accusa la fatica e viene sostituito.
Voto: 5,5
Dal 12’ s.t. Begic
Al netto dell’infortunio, resta un giocatore ancora inespresso.
Voto: 5
Ambrosino
Prova a combinare qualcosa di buono ma sbatte contro un Bari compatto ed ordinato. Qualche errore di frustazione che gli costano i fischi dei tifosi.
Voto: 5
Dal 12’ s.t. Distefano
Pericoloso allo scadere quando colpisce il palo da due passi. Sarebbe stato il gol della bandiera, ma per il Frosinone è un momento-no in tutti i sensi.
Voto: 5,5
Vivarini
Non riesce a trovare il bandolo della matassa malgrado una ricerca continua ed ossessiva. Discutibili le scelte: dal modulo fino agli interpreti. Perdente il piano-partita. Ma al di là delle considerazioni sulla sfida col Bari, preoccupa la mancanza d’identità e cuore.
Una squadra scarica sin dall’inizio malgrado giocasse in casa. E Vivarini dovrà tenere conto di tutto ciò e fare autocritica. Certo le assenze lo hanno penalizzato ma può essere un’attenuante e niente più. In alcuni momenti infatti la squadra sembra scollegata dalla sua guida tecnica.
Voto: 5