Il Giudizio Universale: Frosinone-Cittadella 1-1

Il Pagellone di Frosinone-Cittadella 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Frosinone-Cittadella 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Il Frosinone si complica la vita, ora è bagarre-salvezza)

IL MIGLIORE

Kvernadze

Kvernadze (Foto © Mario Salati)

Se nelle precedenti 2 gare aveva commesso errori fatali, contro il Cittadella si riscatta pienamente. E peccato che non sia arrivata la vittoria. Schierato a sinistra del tridente, è un’autentica spina nel fianco degli avversari ed in particolare di Carissoni.

Si procura il rigore del vantaggio con una giocata delle sue: sortita sulla corsia mancina e rientro sul destro ribattuto dalla mano di Pavan. Altri spunti interessanti, va vicino al gol. Viene sostituito al 16′ del secondo tempo. Forse troppo presto.

Voto: 6,5

Dal 16′ s.t. Begic

Troppo fumoso e poco connesso in una partita da giocare diversamente. Tanto che in sala stampa Bianco non gli ha risparmia critiche severe. Potrebbe incidere ma si perde sul più bello. L’unica nota positiva al 25′ quando apre per Ghedjemis che impegna Kastrati.

Voto: 5,5

Cerofolini

E’ sempre attento pur non dovendo compiere interventi difficili. Sul gol non può fare nulla: Okwonkwo tira da posizione ravvicinata.

Voto: 6

J. Oyono

J. Oyono (Foto © Mario Salati)

Disciplinato e concentrato. In crescita rispetto ad altre partite dove aveva faticato. Prende il posto del gemello Antony, tiene bene la fascia destra soprattutto in fase di copertura. Forse avrebbe dovuto spingere di più.

Voto: 6

Monterisi

Al rientro dopo la panchina di Pisa, duella con Okwonkwo, centravanti possente e battagliero. La solita partita di sostanza e generosità. Nel primo tempo sfiora due volte il gol con 2 colpi di testa che avrebbero meritato miglior fortuna. In occasione del pari è in ritardo nella chiusura sull’attaccante avversario ma l’errore è anche di Bettella e Bracaglia.

Voto: 5,5

Bettella

Smaltito l’infortunio muscolare, si riprende la maglia da titolare. Padrone dell’area di rigore, gioca molto d’anticipo sugli attaccanti avversari (Okwonkwo, Rabbi e Pandolfi). Anche lui incerto nell’azione del pari, forse non s’intende con Bracaglia.

Voto: 6

Marchizza

Capitan Marchizza (Foto © Mario Salati)

Era partito forte spingendo sulla fascia sinistra e calciando dalla bandierina dei corner interessanti. Pericoloso al 17′ con una conclusione parata di piede da Kastrati. Poi è di nuovo sfortunato: si fa male al ginocchio sinistro e deve lasciare il campo sperando che non sia nulla di grave.

Voto: s.v.

Dal 21′ p.t. Bracaglia

Reduce dalla partita di Pisa dove aveva sostituito Marchizza, viene chiamato in causa in corso d’opera per sostituire di nuovo il capitano. Non è preciso come altre volte, qualche errore soprattutto in fase d’impostazione. Tra i protagonisti della “bambola” difensiva nell’episodio del pareggio.

Voto: 5,5

Vural

Non è brillante ma non è una novità. Il centrocampista da qualche settimana segna il passo. In una partita contro un’avversaria determinata e fisica serviva un impatto differente. Anche sul piano tecnico non riesce a mettere in mostra le sue doti. Troppo scolastico.

Voto: 5,5

Dal 36′ s.t. Cichella

Sostituisce l’esausto Vural, si limita a svolgere il compitino in un momento della gara che avrebbe richiesto una giocata importante.

Voto: s.v.

Bohinen

Il suo contributo non manca soprattutto in fase di copertura ed interdizione. Meno intraprendente di altre volte: contro lo Spezia ha segnato una doppietta. Le accelerazioni del Frosinone partono pressoché dai piedi di Kone.

Voto: 6

Kone

Il centrocampista Kone (Foto © Mario Salati)

Recupero importante per Bianco che ritrova un giocatore in grado di cambiare passo e regalare soluzioni offensive importanti. E non è un caso che il gol del Frosinone nasca da una sua percussione centrale. Tenta la conclusione più volte ma la mira non è delle migliori. Alla fine è tra i migliori in campo anche sotto l’aspetto del dinamismo.

Voto: 6,5

Partipilo

Un po’ a sorpresa Bianco lo rilancia nella formazione titolare. L’inizio è incoraggiante: sulla fascia destra sembra poter creare più di qualche problema alla difesa del Cittadella. Ed invece con il passare dei minuti non riesce ad incidere come vorrebbe e potrebbe. Pericoloso nella ripresa con un colpo di testa prima di essere sostituito.

Voto: 5,5

Dal 16′ s.t. Ghedjemis

Parte in panchina, meglio di Partipilo, anche se alcune scelte non convincono. Gli spazi per far male ci sono però non riesce ad indovinare lo spunto vincente. Sfoggia comunque un’ottima condizione: una buona notizia in vista del finale.

Voto: 6

Ambrosino

Ambrosino a segno (Foto © Mario Salati)

Ha il merito di sbloccare il risultato spingendo in rete il rigore che Kastrati gli aveva parato. Quinto gol stagionale per l’attaccante campano. Nel vivo dell’attacco, prima del gol ha altre chance che non sfrutta. Sostituito da Pecorino dopo 16′ del secondo tempo.

Dal 16′ s.t. Pecorino

Poco coinvolto in una fase della partita dove il suo apporto sarebbe stato prezioso. S’accende solo nel finale con un cross basso dalla sinistra che attraversa tutta l’area. La sua stagione si conferma a dir poco difficile.

Voto: 5,5

Bianco

Il Frosinone non sa più vincere (5 turni a secco) e stecca una delle partite più importanti della stagione. La strada della salvezza è tornata in salita. La gara col Cittadella ha confermato una squadra che nelle ultime settimane pecca di lucidità e qualità nei momenti decisivi. Oltre ai soliti errori difensivi e sotto porta. Le scelte di formazione sono condivisibili. Anche la carta-Partipilo per alzare la cifra tecnica dell’attacco.

Il tecnico Bianco (Foto © Mario Salati)

Sui cambi viene condizionato dallo slot utilizzato per sostituire Marchizza. Ma comunque le mosse non convincono: perché cambiare Kvernadze apparso il giocatore più in palla? Ora le trasferte terribili a Palermo ed in casa del Sassuolo per cercare i punti-salvezza e non compromettere quanto di buono fatto dal tecnico nel suo percorso.

Voto: 5,5