Il gol dell’ex e un lampo di ingenuità beffano il Frosinone: ad Ascoli è 1 -1

Ad Del Duca succede di tutto e un Frosinone indomito ma ingenuo nel momento clou si fa raggiungere dopo il gol di Novakovich. A siglare il pareggio l'ex Dionisi su rigore.

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

ASCOLI: Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, Kragl; Caligara, Buchel, Saric; Sabiri; Dionisi, Bajic.

A disposizione: Sarr, D’Orazio, Corbo, Stoian, Parigini, Mosti, Pinna, Avlonitis, Bidaoui, Eramo, Danzi, Simeri.

Allenatore: Sottil.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Curado, Ariaudo, Capuano; Salvi, Rodhen, Maiello, Kastanos, D’Elia; Novakovich, Iemmello.

A disposizione: Trovato, Vettorel, Gori, Millico, Boloca, Carraro, Tribuzzi, Vitale M., Szyminski, Parzyszek, Vitale L., Brignola.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: Signor Riccardo Ros della sezione di Pordenone; assistenti Sigg. Alessio Tolfo della sezione di Pordenone e Giuseppe Maccadino della sezione  di Pesaro; Quarto Uomo Signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo.

Marcatore: 14’ st Novakovich, 50’ st Dionisi (rig)

Note: partita a porte chiuse; angoli: 5-4 per il Frosinone; ammoniti: 25’ pt Dionisi, 31’ pt Buchel, 40’ pt e 8’ st Capuano, 39’ st Szyminski; espulsi: 8’ st Capuano, 50’ st Dionisi; recuperi: 2’ pt; 5’ st.

Sembra la trama di un film ma è una partita di calcio. Il Frosinone avanti di un gol e in svantaggio numerico per l’espulsione di Capuano all’8’ della ripresa, dopo una partita attentissima infiocchettata da un gran colpo di testa di Novakovich al 14’ della ripresa si fa agguantare al 95′ da un rigore ingenuo (fallo di Salvi su Bidaoui a difesa schierata) calciato dall’ex Dionisi, che firma il pari e le 100 reti tra i Cadetti.

GLI SCHIERAMENTI – Ascoli con il 4-3-1-2. Davanti a Leali, i terzini sono Pucino a destra e Kragl a sinistra, Quaranta e Brosco i centrali. Buchel è il regista, Caligara e Saric le mezze ali, Sabiri sulla trequarti alle spalle di Dionisi in coppia con Bajic.

Il Frosinone torna al recente passato tattico, quindi al 3-5-2. Difesa a tre davanti a Bardi: rientra Ariaudo al centro della difesa a tre, si rivede Curado che dopo lo stop da Covid non aveva più giocato, conferma per Capuano. Nesta se la gioca con due piedi sinistri nel ruolo di braccetti corti del pacchetto arretrato. Maiello è lo schermo-metronomo, Kastanos e Rohden le mezze ali, rientra dal 1’ D’Elia sulla corsia mancina, Salvi tiene la fascia destra. In attacco Novakovich e Iemmello, con l’ex del Palmeiras in campo dal 1’. Non ci sono Ciano e Brighenti, il primo sulla strada del recupero dopo il lungo stop e il secondo non ancora al meglio dopo il problema fisico alla vigilia della gara con il Venezia ma comunque col gruppo ad Ascoli. Out anche i due portieri di riserva Iacobucci e Marcianò per infortunio, Baroni e Luciani lungodegenti.

Sfida aperta, Bardi decisivo su Bajic e Novakovich tarda al tiro
Un momento del riscaldamento pre partita

Partenza veemente ma anche fallosa dell’Ascoli, con Saric che abbatte Maiello. E’ il segnale di che tipo di partita sarà. Nemmeno 2’ e Ascoli vicino al vantaggio con Dionisi che confeziona per il colpo di testa in corsa di Sabrini, pallone di poco alto sull’incrocio. Curado morbido sul primo controllo di palla dell’ex. L’azione giallazzurra si snoda sulla corsia mancina dove l’Ascoli fa densità ma è proprio da quella parte che Maiello batte la prima punizione, infruttuosa però. Partita subito maschia ma leale. Nel Frosinone fa ancora fatica a rendere fluido il meccanismo dalla cintola in su.

Ci vogliono però le maniere forti di Quaranta per fermare il tentativo di sponda di Novakovich al 12’, punizione per il Frosinone e qualche problema per il difensore bianconero che rimedia un colpo fortuito in caduta. Sul pallone Maiello dai 25 metri ma il cross per la chiusura di Salvi è troppo lungo. Al 15’ azione prolungata del Frosinone che copre e attacca tutti gli spazi dalla metà campo in sù, pallone col contagiri di Maiello per Novakovich che ha spazio per avanzare e chiudere a rete ma incespica, cincischia e quando prova qualcosa a metà tra il tiro e il cross trova la deviazione in angolo.

Novakovich in azione

Contropiede del Frosinone al 18’, Kragl sbaglia l’appoggio, Iemmello attacca bene lo spazio ma il servizio per Rohden è lungo. Qualche rischio per il Frosinone al 20’, Bardi bravissimo e tempestivo ad attaccare un pallone per Bajic in uscita spericolata, la punta bianconera rimpallata al momento del tiro. Dalla battuta d’angolo di Maiello, è Saric a deviare di giustezza il tiro di Capuano che si era materializzato all’altezza dell’area piccola. E’ un Frosinone interessante in questo primo frangente di gara, giropalla nella propria metà campo e poi attacco della profondità o dell’ampiezza.

Un Frosinone che imprime anche la giusta intensità alla gara e che con i difendenti è attentissimo ad evitare punizioni in zona rossa dove Sabiri e Kragl possono creare valore per i padroni di  casa. Al 25’ giallo per Dionisi che trattiene Maiello e poi gli dà la mano, sulla punizione filtrante dello stesso Maiello pallone interessante per Rohden che non avanza quei 4-5 metri che gli potrebbero avvicinare lo specchio della porta, pallone altissimo. Alla mezz’ora rimedia un giallo anche Buchel. Frosinone arrembante al 35’, Curado entro dentro il campo, sponda di Novakovich per Maiello che dal limite piazza un tiro murato dalla difesa di casa.

Il possesso è della squadra di Nesta che però deve alzare i giri in zona-tiro. Un giallo per Capuano, dai 30 metri va Sabiri e Bardi devia in angolo. Dalla battuta di Sabiri, rovesciata di Bajic e parata spettacolare di Bardi con la mano di richiamo ma sulla conclusione della punta bianconera c’è il fallo su Capuano e l’arbitro ferma tutto. Ma restano da incorniciare i due fondamentali da manuale. Nei 2’ di recupero non succede nulla se non una conclusione di Saric murata da Ariaudo.

Espulso capuano, Novakovich-gol

Frosinone nell’area bianconera alla ripartenza ma troppi tocchi, finte e controfinte di Novakovich che non trova più lo spazio sottomisura e quando decide per l’appoggio è tardi. Dall’altra parte Dionisi prende palla poco dopo la metà campo, 30 metri di campo e botta poco prima del limite con la sfera che esce di poco. Al 7’ angolo per il Frosinone, due difensori su tre sono in licenza, riparte centralmente Caligara sul quale non può fare nulla Novakovich che gli arranca alle spalle e così tocca a Capuano spendere un fallo ai 20 metri: secondo giallo, rosso e il difensore abruzzese che mostra tutto il proprio dissenso nei confronti dei compagni che avevano lasciato il presidio.

Scontro aereo in area

Frosinone in 10 uomini per la prima volta in questa stagione. Due brividi per Bardi: punizione di Sabiri di poco fuori a poi ancora un sinistro del numero 21 bianconero, ben parato. Nesta chiama la difesa a 4 per necessità. Il Frosinone sente il momento e spinge i padroni di casa nella loro area e la squadra di Sottil va in confusione. Prima Iemmello in area manda il pallone a sbattere sulle mani di Kragl in caduta (rigore che il signor Ros non vede e siamo a 5 in 4 partite di fila, ndr). Poi dalla bandierina Maiello disegna una parabola che Novakovich di testa infila alle spalle di Leali. Doppio cambio nell’Ascoli: Bidaoui e Danzi per Caligara e Buchel al 16’. E un minuto dopo fuori Iemmello per Szyminski, con l’assetto che torna a 3 dietro.

Girandola di cambi, rigore-beffa al 95′ per il Frosinone

Eramo e Parigini al 23’ per Saric e Sabiri: Ascoli alla massima trazione anteriore con col 4-2-3-1. Adesso la squadra di Sottil spinge a testa bassa, il lavoro dei difensori giallazzurri trova grande sostegno nei centrocampisti e in un Novakovich completamente trasformato dopo il suo primo gol del 2021. Strappo incredibile di Rohden al 28’, in tre costretti a contenerlo in fallo laterale. E’ un Frosinone che quando si difende lo fa con ordine. Un po’ di pressione la mette l’Ascoli, pallone lavorati da Kragl, poi da Eramo per Bidaoui che alza di un metro sulla traversa.

Dentro Gori per lo stanchissimo Rohden e dall’altra parte dentro la punta Simeri, ex Bari, per Bajic. Il tutto al 32’. I giallazzurri stringono i denti. C’è stanchezza tra i 10 in maglia giallazzurra ma anche gli 11 in maglia bianconera arrancano con la forza della disperazione. Nesta predica calma e lancia nella battaglia Carraro al 42’ per un esausto Kastanos. Sono 5 i minuti di extratime. E il Frosinone adesso non ci va per il sottile. Brivido su un calcio d’angolo sul quale si fionda Brosco, attaccante aggiunto ormai da un pezzo, pallone alto.

Federico Dionisi ha segnato il più classico dei gol dell’ex

Ed è ancora l’ex difensore del Latina a raccogliere un cross di Kragl, Bardi abbranca in presa sicura al centro della porta. Al 94’ l’ingenuità è dietro l’angolo: Bidaoui a difesa schierata va in dribbling, Salvi lo tocca e lo atterra. E’ rigore, va sul dischetto l’ex Dionisi che insacca il pareggio al 95’ e firma il gol numero 100 contro la sua ex squadra. Espulso Simeri per un pugno a Bardi.

Ma che ingenuità e che beffa per un Frosinone indomito!